Visibile e Invisibile sono due aspetti della stessa Realtà.
Tutte le realtà esistenti, apparentemente separate, sono comprese nell’unico “Intero” esistente.
Nulla è separato, tutto è collegato.
L’Uomo, per vivere in sé questa semplice verità, non ha bisogno di qualifiche speciali perché egli stesso è parte di questa Unica Realtà, egli è questo PENSIERO ORIGINARIO UNIVIVENTE.
Ma c’è stata la “Caduta” che ha prodotto l’ottenebramento della coscienza, che ha diffuso l’illusione della divisione, della separazione: l’Uomo e il Cosmo sono stati posti agli estremi di una lontananza infinita.
Di che cosa è stata causa la “Caduta”?
La “Caduta” ha fatto diventare l’Uomo estraneo a SE STESSO.
La sua conoscenza della Legge dell’UNO si è persa nell’infinitamente piccolo “punto di vista” dove quel “TUTTO” (ormai visto come molteplicità disordinata e sparsa) è divenuto estraneo a sé stesso.
Nella Qabbalah ADAMO significa UNIGENITO, ovvero l’essere che nasce da sé, cioè l’UNO. Significa che non ha altro da cui generarsi che se stesso, arrivando a poter manifestare tutte le infinite possibilità espressive in lui latenti, da cui deriva l’apparente molteplicità dell’esistenza tutta.
Nell’insegnamento della Torah non si parla di una Unità ma di un UNO ASSOLUTO e questo UNO ASSOLUTO è chiamato Yachid e non Echad (Uno di Unità non come Unicità).
Hanno diffuso (come nel Deutoronomio 6:4) la traduzione di Echad, generando una voluta confusione.
L’Uomo deve rincontrarsi con sé stesso e come può se non ripercorrendo quell’antico “gnôthi seautón” (“conosci te stesso”, dal greco Γνῶθι σεαυτόν; secondo la locuzione latina Nosce te ipsum Temet nosce)?
La “Caduta” ha prodotto un mondo in seria difficoltà: una Umanità che brancola nell’oscurità.
L’Umanità è divisa tra Religioni, Filosofie, Scienza Ufficiale, Scienze Occulte e signori del potere per una egemonia che non ha senso.
Tutti cercano “Qualcosa” di non ben identificato.
Cosa sta cercando la Scienza Ufficiale?
La Scienza Ufficiale sta cercando quello che non potrà mai trovare con una metodologia sbagliata: la Grande Unificazione delle Forze (la Legge Unificata).
Vuole inquadrare quelle che considera le quattro forze fondamentali della Natura:
Considera queste quattro forze le responsabili della struttura dell’Universo che credono di vedere.
Dove sbagliano?
Sbagliano nel cercare l’unità di tutte le forze senza pensare che possa esistere invece una “Forza Unica” (la Forte Forza di Tutte le Forze non-locale) di cui tutte le altre forze (espressioni fenomeniche) non sono che espressioni di esistenza transitoria.
La Forza Unica (ma si può pensare anche come Centro Unico) essendo non-locale si può dire che è infinita, ogni punto della Forza è al tempo stesso “centro” (l’Intero) e “periferia” (la Parte).
La Materia può essere la manifestazione di questa Forza-Centro in ogni suo punto, dove c’è un coagulo o collasso di energia (un quantum).
L’Uomo deve riscoprirsi Centro di Vita Irradiante, un tutto unico con la Forza-Centro-Fonte intelligente, inesauribile, incommensurabile, irradiante di tutto (Amore, Luce, Suono, Calore …).
Tutte le realtà esistenti, apparentemente separate, sono comprese nell’unico “Intero” esistente.
Nulla è separato, tutto è collegato.
L’Uomo, per vivere in sé questa semplice verità, non ha bisogno di qualifiche speciali perché egli stesso è parte di questa Unica Realtà, egli è questo PENSIERO ORIGINARIO UNIVIVENTE.
Ma c’è stata la “Caduta” che ha prodotto l’ottenebramento della coscienza, che ha diffuso l’illusione della divisione, della separazione: l’Uomo e il Cosmo sono stati posti agli estremi di una lontananza infinita.
Di che cosa è stata causa la “Caduta”?
La “Caduta” ha fatto diventare l’Uomo estraneo a SE STESSO.
La sua conoscenza della Legge dell’UNO si è persa nell’infinitamente piccolo “punto di vista” dove quel “TUTTO” (ormai visto come molteplicità disordinata e sparsa) è divenuto estraneo a sé stesso.
Nella Qabbalah ADAMO significa UNIGENITO, ovvero l’essere che nasce da sé, cioè l’UNO. Significa che non ha altro da cui generarsi che se stesso, arrivando a poter manifestare tutte le infinite possibilità espressive in lui latenti, da cui deriva l’apparente molteplicità dell’esistenza tutta.
Nell’insegnamento della Torah non si parla di una Unità ma di un UNO ASSOLUTO e questo UNO ASSOLUTO è chiamato Yachid e non Echad (Uno di Unità non come Unicità).
Hanno diffuso (come nel Deutoronomio 6:4) la traduzione di Echad, generando una voluta confusione.
L’Uomo deve rincontrarsi con sé stesso e come può se non ripercorrendo quell’antico “gnôthi seautón” (“conosci te stesso”, dal greco Γνῶθι σεαυτόν; secondo la locuzione latina Nosce te ipsum Temet nosce)?
La “Caduta” ha prodotto un mondo in seria difficoltà: una Umanità che brancola nell’oscurità.
L’Umanità è divisa tra Religioni, Filosofie, Scienza Ufficiale, Scienze Occulte e signori del potere per una egemonia che non ha senso.
Tutti cercano “Qualcosa” di non ben identificato.
Cosa sta cercando la Scienza Ufficiale?
La Scienza Ufficiale sta cercando quello che non potrà mai trovare con una metodologia sbagliata: la Grande Unificazione delle Forze (la Legge Unificata).
Vuole inquadrare quelle che considera le quattro forze fondamentali della Natura:
- la forza nucleare forte
- la forza nucleare debole
- la forza elettromagnetica
- la forza di gravità
Considera queste quattro forze le responsabili della struttura dell’Universo che credono di vedere.
Dove sbagliano?
Sbagliano nel cercare l’unità di tutte le forze senza pensare che possa esistere invece una “Forza Unica” (la Forte Forza di Tutte le Forze non-locale) di cui tutte le altre forze (espressioni fenomeniche) non sono che espressioni di esistenza transitoria.
La Forza Unica (ma si può pensare anche come Centro Unico) essendo non-locale si può dire che è infinita, ogni punto della Forza è al tempo stesso “centro” (l’Intero) e “periferia” (la Parte).
La Materia può essere la manifestazione di questa Forza-Centro in ogni suo punto, dove c’è un coagulo o collasso di energia (un quantum).
L’Uomo deve riscoprirsi Centro di Vita Irradiante, un tutto unico con la Forza-Centro-Fonte intelligente, inesauribile, incommensurabile, irradiante di tutto (Amore, Luce, Suono, Calore …).