Licio Gelli è morto, a 96 anni, come tutti: non era immortale, non era onnipotente, non era una divinità, non era un superuomo. È venuto a prenderlo un Arconte qualunque senza troppi scrupoli, senza troppi riguardi, per trainarlo oltre il velo della materia, alla maniera degli Arconti come accade per quasi tutti quelli come lui (gli ego-centrati che esercitano il potere effimero) tranne che per i veri Iniziati. In realtà si tratta dell’Arconte che lo ha tenuto sotto influenza per tutta la vita per quel particolare karman che lo ha posto al servizio del Lato Oscuro dell’Esistenza. Ha servito un “Piano” e una “elite” di oscuri.
Un uomo che si credeva importante, un “puparo”, un “burattinaio” (“meglio burattinaio che burattino”, diceva sempre e sotto sotto si credeva un iniziato) come amava definirsi, un puparo che muoveva i fili di uomini potenti e di trame oscure, un uomo che sapeva di stare partecipando ad una guerra molto segreta, la guerra ordita e guidata dall’elite del “potere nascosto”: un puparo che ha trasformato la coperta Loggia P2 in un “centro di potere” strutturato per manipolare giornali, tv, opinione pubblica, partiti politici, servizi di sicurezza, esercito, imprese e banche.
Era solo un “puparo” gerarchizzato mosso dai fili di “pupari” più potenti di lui, tutti appartenenti ad una congrega occulta sovranazionale (più centri di potere associati) al servizio del “potere nascosto” rappresentato dall’elite che governa segretamente il mondo dietro tutti i governi ufficiali. Una congrega costituita da non “Iniziati” veri, ma da “contro-iniziati” appartenenti alla Contro-iniziazione. Oltre ai vertici della piramide del potere mondiale, dove simbolicamente pongono sempre un occhio racchiuso in un triangolo, risiedono i sacerdoti di una oscura fede che tirano i fili del sovvertimento mondiale, come voluto dal Signore del Lato Oscuro.
Licio Gelli è stato il Gran Maestro della Massonica Loggia Propaganda 2 (P2) scoperta nel 1981, con la quale ha scritto molte pagine oscure della storia del Paese Italia.
Processi e condanne non lo hanno mai fermato: molti uomini delle istituzioni lo hanno servito segretamente.
Licio Gelli ha fatto parte di un Piano-azioni, elaborato dal “potere nascosto”, in cui venivano utilizzati tre “centri di potere” occulti italiani: la famosa Loggia P2 (con a capo Licio Gelli); la struttura Gladio (con a capo Francesco Cossiga); la struttura Anello (un servizio segreto parallelo con a capo Giulio Andreotti – altro che mafia).
Non è vero, come si dice, che i misteri li ha portati via con sé: gli Arconti non permettono alcun bagaglio se non quello karmico, con il quale costringono all’eterno ritorno nella lunga catena del samsara (i segreti di Gelli sono in mano ad alcuni agenti del Lato Oscuro che operano in diversi ambiti della società umana, oltre ad alcuni compari e testimoni dell’epoca dei fatti). Se fossero trovati alcuni dossier, e non nascosti come è stato fatto finora, molte verità terribili verrebbero in luce. Molti fili occulti conducevano da Gelli a Montecarlo, in Svizzera, in Argentina, a Montevideo e Castiglion Fibocchi: fili su cui nessuno ha ricercato veramente per investigare sul serio. A Gelli sono legati fatti e casi mai completamente pubblicamente risolti: Aldo Moro, l’Italicus, il Golpe Borghese, il crac Ambrosiano, il conto “protezione”, la strage di Bologna, Piazza Fontana, Michele Sindona, rapporti con la mafia-politica-affari, legami con la camorra, finanziamento delle organizzazioni eversive “nere” per gli attentati degli anni Settanta, inchiesta “Cheque To Cheque”, la P2 e la lista di 962 nomi (tra i quali ministri, vertici dei servizi segreti, alti magistrati, banchieri, ufficiali, imprenditori, giornalisti, parlamentari, alti prelati, ecc.), la lista ulteriore di nomi mai fornita e mai trovata, fallimento Holding di Nepi, e molto altro ancora.
Licio Gelli, nonostante tutto, è stato certamente un uomo di vasta cultura, nonostante non avesse neanche la quinta elementare conosceva sette lingue, ha ricevuto più di 150 riconoscimenti letterari e diverse lauree honoris causa e addirittura anche la candidatura al Nobel 1996 per la letteratura (tutto questo non si sa se per effettivo merito-talento o per il potere di ciò che rappresentava la sua figura).
Si vantava di essere stato grande amico di Peron in Argentina, dove nel 1973 faceva anche amicizia con Bergoglio, l’attuale papa Francesco (ha relazionato anche con papa Pacelli e fatto conoscenza con papa Pio XII, nel periodo in cui era direttore della Permaflex nel 1956). Ha frequentato presidenti americani come Kennedy, Reagan e Bush in quanto massoni. Vantava l’amicizia con Kissinger che minacciò più volte Aldo Moro prima del sequestro e della sua uccisione: Gelli e Kissinger avevano, su Moro, gli stessi intenti dei quali molti uomini di Stato erano al corrente. Alla fine della seconda guerra mondiale va negli Stati Uniti ed entra nella CIA. Quella di Gelli è stata una vita intessuta di segreti orribili difesi dalla Massoneria, dai servizi segreti italiani, inglesi, americani, israeliani, ecc.
Un uomo enigmatico che si presta volontario alle camicie nere, a Pistoia fa il coordinatore del Guf, nel 1943 aderisce alla Repubblica di Salò, contatta il nazista Goering e alla fine del conflitto svolge un doppio gioco con i partigiani.
Nel Golpe Borghese avrebbe dovuto entrare al Quirinale e arrestare il presidente della Repubblica Giuseppe Saragat: un contrordine fermò il golpe. È storia oscura la tessitura con l’imprenditoria italiana di Calvi (bancarotta fraudolenta del Banco Ambrosiano), Rizzoli, Tassan Din, il Corriere della Sera, ecc.
Sono molti gli uomini della P2 ancora in attività che, nell’oggi, si sono messi una diversa maschera, ma che hanno continuato con gli illeciti contro la legalità, contro lo Stato, contro la Costituzione, contro la Democrazia.
Per chi è intelligente, e onesto intellettualmente, non è difficile saper riconoscere come il famoso “Piano di Rinascita Democratica” della P2 sia stato man mano attualizzato, in gran parte: per primo, il tentativo del socialista Bettino Craxi (massone delle Logge superiori Amun e Fraternité Verte), di accrescere il potere del governo; successivamente dal piduista Silvio Berlusconi, con la politica di Forza Italia (aiutata dalla mafia grazie a Marcello Dell’Utri), che ha realizzato molti di quei “punti”; poi con le prove tecniche di autoritarismo dei governi imposti dal Bilderberg (Monti e Letta); per arrivare all’oggi con Renzi che, con ignoranza e arroganza sfacciate, serve i poteri forti (occulti), il Renzi definito, dallo stesso Gelli, “un cretino” (una scatola vuota che “qualcuno” riempie con parole confezionate ma spesso recitate male). Il “Piano” prevede l’instaurazione di un sistema decisionista e autoritario che Renzi cerca di esprimere goffamente, ma mancando di contenuti veri, non riesce a nascondere la sua vera natura di Pinocchio bugiardo (è rimasto il “pallonaro” di un tempo, così lo chiamavano gli amici di gioventù, per quante ne raccontava). Il “Piano” vuole azionare una svolta autoritaria del sistema: controllo dei partiti politici, dei sindacati, della stampa, del governo, della magistratura, del Parlamento. Oggi, i sindacati non contano più niente, la stampa è in mano di pochi, la tv (privata e di Stato) è largamente controllata, il governo è solo un governo dell’apparenza, la magistratura in gran parte tenuta sotto controllo, l’articolo 18 è stato eliminato, la schiavitù moderna è stata avviata con il Jobs Act, la scuola è stata affossata, il posto fisso è stato ucciso (il contratto a tempo indeterminato del Jobs Act è fasullo), i posti di lavoro non vengono creati, i precari non vengono tutelati davvero, le pensioni sono prese di mira (tranne quelle d’oro della casta), i poveri sono aumentati e quelle che erano le famiglie modeste e dignitose sono a rischio, i diritti e le libertà sono stati quasi del tutto sottratti (vedere il furto di Stato fatto ai cittadini, per salvare le banche), la legge di Stabilità ha reso le sorti del Paese più instabili. Il “Piano di Rinascita Democratica” è vivo più che mai anche se Gelli è morto: manca poco alla sua completa realizzazione.
Sono diversi gli uomini della P2 che operano ancora, purtroppo, una certa influenza nella vita degli italiani tra i quali: Silvio Berlusconi (che si considera segretamente, ma scioccamente, un Drago-iniziato, ma è solo un povero anziano malato affetto dalla sindrome di Priapo); Fabrizio Cicchito (ex dirigente del Psi di Craxi); Luigi Bisignani (pupillo di Andreotti e di Gelli, famoso per la tangente Enimont e non solo); Vittorio Emanuele di Savoia (un mediocre cerebrale che pensava di ricostituire il suo trono); Fabrizio Trecca (morto nel 2014); Massimo Donelli; Maurizio Costanzo (che non ama si parli della sua affiliazione alla P2 da cui ha tratto grandi benefici); Franco Di Bella; ecc. Comunque non si può ignorare che i giornalisti italiani iscritti alla P2 erano ben 27 (tra i quali Roberto Gervaso, Stefano De Andreis, Massimo De Carolis, Aventino Frau, Giovanni Marras; Filippo De Jorio; Giancarlo Elia Valori, ecc.) e con le loro testate influenzavano l’opinione pubblica nella direzione dei convincimenti voluti dalla P2.
Riguardo la Loggia P2 non si può ignorare che il suo principale intento, fosse il sovvertimento dell’ordine democratico dell’Italia e che Gelli con i suoi servitori, operavano eversivamente seguendo le linee-guida dell’elite sovranazionale del “potere nascosto”. L’Italia, negli anni della P2, venne trasformata in uno strategico Paese-Laboratorio per oscuri fini sovranazionali (per questo muoiono uomini come Moro – contrario a tanti provvedimenti voluti assolutamente dall’elite –, Mattei – che voleva e stava per realizzare l’indipendenza energetica dagli Stati Uniti, ecc.).
La Loggia P2 è solo uno dei “centri di potere” di cui si serve il “potere nascosto” per realizzare il suo “Piano Globale”, servendosi delle brame e degli egoismi di uomini mediocri, o dell’intelligenza di uomini predisposti al Lato Oscuro del potere.
Licio Gelli è morto ma il “Piano di Rinascita Democratico”, nelle sue più diverse espressioni mondialiste (un piano per ogni paese in una piena unità di intento) è vivo e vegeto ed avanza con l’aiuto di una segreta, invisibile e più che viva Massoneria sovranazionale.
“(…) Mentre Luigi Berlusconi risulta ancora procuratore generale della Banca Rasini questa entra in rapporti d’affari con la Cisalpina Overseas Nassau Bank (risultano nel consiglio d’amministrazione Roberto Calvi, Licio Gelli, Michele Sindona e monsignor Paul Marcinkus, presidente dello Ior). Luigi Berlusconi ratifica l’operazione. Tra i fondatori della Banca Rasini risulta Giuseppe Azzaretto (sposato con la nipote di Papa Pacelli), uomo di fiducia di Giulio Andreotti in Sicilia, che fa confluire nella Banca i capitali palermitani (…).
(…) Nel 1974 viene legittimata, a Roma, la Loggia P2 (di Licio Gelli) da Henry Kissinger (uomo CIA dal potere quasi illimitato, massone, membro del Bilderberg e della Trilateral Commission, e membro della coperta potente Loggia Comitée Montecarlo e della Loggia superiore Three Eyes) per conto degli Stati Uniti, per destabilizzare l’Italia e condizionarla con lo spauracchio del pericoloso comunismo. Kissinger viene insignito, nel 1973, del Premio Nobel per la pace ma si fa responsabile di diversi accertati massacri. È anche colui che minaccia più volte Aldo Moro, sia negli USA sia in Italia (davanti a testimoni), fino al tragico evento (…).
(…) Nel 1975 viene fondata, da Licio Gelli, l’Organizzazione del Pensiero Mondiale e dell’Assistenza Massonica (OMPAM), una superloggia internazionale a Montecarlo (…).
(…) Nel 1980 viene pagata la maxitangente di 7 milioni di dollari dal Banco Ambrosiano di Roberto Calvi (piduista), su input di Licio Gelli, al PSI di Bettino Craxi, sul “Conto Protezione” svizzero del faccendiere Silvano Larini (craxiano) ma intestato a Claudio Martelli. La faccenda riguarda il crac del Banco Ambrosiano e la Loggia P2 (…).
(…) Il 18 settembre 1980 viene svolto l’incontro, presso l’Hotel Excelsior di Roma, per il riassetto del Corriere della sera: partecipano e firmano il patto Angelo Rizzoli, Bruno Tassan Din e Roberto Calvi, ma sono presenti anche Licio Gelli e Umberto Ortolani (…).
(…) Per l’Italia, nel 1981, vengono individuati, dal direttorio oligarchico sovranazionale che doveva monitorare l’attuazione del patto massonico per la Globalizzazione, Bettino Craxi (massone delle Logge superiori Amun e Fratenité, ma anche membro importante del Club di Roma e uomo chiave della NATO), Carlo Azeglio Ciampi (delle Logge superiori Montesquieu, Atlantis-Aletheia e Pan-Europa) e Beniamino Andreatta (della Loggia superiore Pan-Europa) in qualità di principali interlocutori, ma saranno in molti a servire (…).
“(…) Le Logge superiori sovranazionali della Massoneria sono “centri di potere” che danno a se stesse il diritto-dovere di poter determinare la direzione dell’umanità e la gestazione di un Nuovo Ordine Mondiale, dai meccanismi oligarchici e tecnocratici. In questa Massoneria sovranazionale prevale il lato neoaristocratico reazionario dalla visione imperialista e da una malsana concezione totalitaria. Questi massoni sovranazionali (come in Italia Draghi, Napolitano, Padoan, la Guidi, Monti, Passera, Pera, Martino, ecc.) occupano molti posti di grande responsabilità, posti nelle amministrazioni dei governi di diversi Paesi nel mondo, da dove vengono sferrate le azioni che stanno distruggendo lo Stato sociale a partire dalla sottrazione dei diritti civili, politici e umani (…).
(…) Il 21 maggio 1981, viene resa pubblica, dal Consiglio dei Ministri, dopo i tentennamenti del Presidente del Consiglio (Arnaldo Forlani) la lista della Loggia Massonica P2 (Propaganda 2), con a capo Licio Gelli. Risultano affiliati: 3 ministri, 1 segretario di partito, i vertici dei servizi segreti, imprenditori, parlamentari, magistrati, banchieri, funzionari pubblici, giornalisti, personaggi dello spettacolo, alti prelati, 12 generali dei Carabinieri, 5 generali della Guardia di Finanza, 22 generali dell’Esercito italiano, 4 generali dell’Aeronautica militare, 8 ammiragli.
Alcuni nomi: Michele Sindona; Silvio Berlusconi; Roberto Calvi, Paul Marcinkus, Umberto Ortolani, Orazio Giannini; Franco Di Bella; Fabrizio Trecca; Bruno Tassan Din; Maurizio Costanzo, Fabrizio Cicchitto, Vittorio Emanuele di Savoia, Leonardo Di Donna (presidente Eni), Duilio Poggiolini (il truffaldino del sangue infetto), Claudio Villa, eccetera, eccetera.
Vengono emanate, successivamente, leggi speciali allo scopo di arginare le associazioni segrete che attentano, con fini di sovversione, all’assetto socio-politico-istituzionale italiano (…).
(…) Cosa aspettano i pochi veri massoni rimasti, di nobile stampo interiore, ad uscire dal “sonno” nel quale si sono trincerati?
Sappiamo che questi nobili massoni esistono e ci chiediamo perché non escano dal “sonno”, perché non si risveglino per ricostruire un mondo politico-sociale più giusto dove quelli che sono stati trasformati in sudditi-cittadini ritornino ad essere cittadini liberi, membri effettivi di un popolo sovrano che sovrano non è più? Riconsegnare agli individui-cittadini i loro diritti-doveri, le loro libertà, soprattutto la loro dignità? Creare le condizioni per un mondo politico-sociale non più soggetto agli “ismi”, palesi o occulti, cominciando col frenare ed ostacolare l’opera invasiva ed espansiva di quei “fratelli” (?) delle Logge sovranazionali neoaristocratiche reazionari, di cui tutti i massoni, di qualsiasi “Obbedienza”, sono a piena conoscenza ormai (…).
Rosario Castello
tratto da Potestas Tenebrarum
(…) Questa elite controlla, in tutto il mondo, uomini e organizzazioni che operano in perfetta unità di idee, di intenti e di interessi. E, in basso, grazie all’egoismo, all’ignoranza e alla paura trova, tra la popolazione, i migliori servi. Questa elite è una minaccia grave per il genere umano.
La società umana, al di là delle etichette democratiche di facciata, subisce il potere dell’autoritarismo e dell’imposizione coercitiva offrendo, alle forze del male avverse all’uomo, tutte le condizioni perché nell’individuo possa emergere il Lato Oscuro del Potere.
Per far nascere una Nuova Società Umana deve emergere il Lato Illuminato del Potere (…).
(…) Nel mondo si svolge una Guerra Occulta conosciuta da pochi.
Il mondo da dietro le quinte dei governi ufficiali è governato da una elite occulta.
Esiste un Piano Azioni del sovvertimento mondiale i cui metodi di realizzazione sfuggono alla ordinaria investigazione.
Forze spietate si combattono per la supremazia su un ordine nuovo da imporre all’intera umanità.
Queste forze contrapposte si combattono, all’interno di una medesima visione-intento, per conquistare il comando della cordata umana contro la Luce.
La maggioranza dei soggetti che si fanno oggetti, lungo il percorso di avanzamento delle azioni di oscuramento, nel loro pensare e nel loro agire non si rendono conto delle vere influenze a cui obbediscono. Questi soggetti, che si credono molto potenti, non si rendono conto delle vere finalità che attraverso di essi si compiono: finalità tenebrose contro l’uomo e il mondo.
Sono state lanciate forze e influenze contro un possibile risveglio spirituale della maggioranza umana.
Sono state liberate forze agguerrite, contro l’uomo, nella religione, nella filosofia, nella scienza, nella politica, nella finanza, nel mercato del lavoro, nei media (…).
(…) La condizione umana attuale è frutto di un pensiero, perpetuato da una elite, manifestato attraverso le epoche in forme sempre diverse aventi sempre lo stesso unico obiettivo: realizzare il totale dominio sull’uomo e sul mondo, mediante un perfetto Dominio, un Impero sotto la forma di un Governo Unico Mondiale.
L’elite, manipolando le menti degli uomini, di era in era, facendole oscillare continuamente tra la Superstizione e una falsa Ragione, ha evitato un autentico risveglio della coscienza umana ottenendo così una modificazione del mondo nella direzione voluta.
I tiranni dell’elite hanno tenuto l’umanità, con la ragione o con le fedi ingannatorie, sempre di fronte a un nemico da combattere e in uno stato-condizione dove era accettato e giustificato il costante rapporto con la povertà, l’ignoranza, la guerra e la futura, anche se sempre molto lontana, liberazione.
I signori dell’elite non hanno mai attuato, né voluto mai attuare, nessuna liberazione mentre, invece, attraverso un complesso e preordinato insieme di iniziative, hanno messo in moto azioni di grande portata internazionale, di sola facciata, per realizzare, dietro le quinte della storia ufficiale, una catena di azioni criminali per distruggere il Vecchio Ordine e imporre un Nuovo Ordine Mondiale, cioè il loro (…).
Rosario Castello
tratto da (titolo) Il Volto del Male: Mistero e Origine
(sottotitolo) Unde Malum Et Quare?
“(…) Oggi, come nell’antichità, la società umana è divisa in appartenenze: affiliazioni religiose, occulte, filosofiche, politiche, affaristiche, malavitose, ecc. Alcune di queste, coniugano l’occulto all’economico-finanziario e al malavitoso. Non si possono ignorare le evidenze, lungo la storia antica e moderna, riguardanti certe organizzazioni: Illuminati, Massoneria, Rosacroce, B’nai B’rith, Priorato di Sion, Poveri Cavalieri del Tempio, Compagnia di Gesù, Cavalieri di Malta, Opus Dei (preceduta da Sodalitium Pianum), Triade, Golden Dawn; Stella Mattutina, Ku Klux Klan, Tavola Rotonda, Skull and Bones, organizzazioni Paramassoniche (Bilderberg, CFR, RIIA, Safari, Bohemien Club, ecc.), Mafia, ecc.
L’alta finanza internazionale è il canale esterno per realizzare i disegni di questa elite occulta che tira le fila di tutti i governi ufficiali dei Paesi del mondo. L’elite occulta sogna di vedere tutte le risorse del pianeta nelle sue mani (…)”.
Rosario Castello
tratto da L’Invisibile identità del potere nascosto
I personaggi come Licio Gelli, che facciano parte di una Loggia massonica, di una società segreta, di un gruppo affaristico-malavitoso o eversivo, sono tutti guidati, vogliano o no, da una rete di controllo che fa capo al “potere nascosto”. Vengono sfruttati i lati oscuri degli esseri umani per servire bene il “Piano Globale” di controllo e sottomissione della popolazione mondiale.
Il mondo è come “qualcuno” ha deciso che dev’essere.
È ora, però, che sempre più persone si rendano conto che tutto quello che accade, all’interno di tutti i Paesi del mondo, non è frutto di coincidenze, di casualità o addirittura incompetenza, ma è il risultato di quanto voluto intenzionalmente da “qualcuno”.
Risvegliarsi per essere-fare è un dovere!