Perché l’uomo non si mette nudo davanti all’”invisibile Realtà” che lo circonda e lo osserva? Dovrebbe riconoscere anche la propria Anima e invece vive da estraneo nei suoi confronti. Eppure egli è, nella vita terrestre, solo un corpo-personaggio che dovrebbe far emergere la propria Anima divina. Il corpo-personaggio deve scoprire la propria individualità e attraverso la libertà interiore affermarsi come Anima immortale. Purtroppo la maggior parte degli uomini è lontana dal raggiungimento di una meta così elevata.
Qualcosa di furioso scuoterà l’uomo-massa nel prossimo futuro e attraverso il tragico evento molti si apriranno alla Vita Spirituale e a prendere seriamente la conoscenza dei mondi paralleli. Nei luoghi di Shambhala si attendono gli uomini in grado di sfuggire ai limiti della materia, ma vogliono, Coloro che Camminano sulle Strade Alte, uomini pieni di compassione.
Il corpo umano può trattare solo ciò che proviene dalla Realtà Spirituale: muovere il corpo e usare il pensiero durante riti e cerimonie, anche iniziatiche, significa inchinarsi e aprire il cuore alle Forze Spirituali che liberano.
L’esoterismo ha sempre insegnato ad usare il potere dell’Anima rifuggendo da ogni chiesa dalla funzione inflazionata: le chiese, che avrebbero il compito di svegliare le Anime, finiscono sempre per limitarsi a offrire gli aspetti materiali della dottrina, al limite a sviluppare aspetti del mentale, ma di vera spiritualità nulla. Il Male oggi, infatti, riesce ad avere spesso il sopravvento sul Bene.
Seguire il difficile compito del risveglio delle Anime resta sempre a coloro che vivono nelle Strade Alte, nell’individuare, attraverso la fitta nebbia oscura che preme sopra i cieli del mondo, gli uomini e le donne che potrebbero oltrepassare la “Porta di sangue” dell’iniziazione. Gli “accettati” sono sempre un numero esiguo, ma dal cuore che contiene la forza di un esercito.
Un orientato spiritualmente dovrebbe considerarsi un “portatore di luce” in mezzo alle tenebre che attanagliano la società umana.
I tanti egoisti risoluti, sparpagliati ovunque, sono ingannati dall’illusione provocata dalla nebbia del Male che sovrasta le città, in essa gli ignoranti, gli egoisti e i paurosi si riflettono come in uno specchio, senza rendersene conto, e vedono come reale ciò che vogliono vedere nella loro mente.
Se fermi qualcuno improvvisamente per la strada e gli chiedi bruscamente “perché vivi?”, ti guarderà disorientato, sorpreso e pur cercando di rispondere non riuscirà a farlo, senza comprendere perché. La fitta rete delle illusioni ottunde il senso critico dei più.
La cultura dominante produce individui deboli che soggiacciono all’egoismo, all’ignoranza e alla paura: l’egoista, e ancor più il narcisista, si manifestano spesso come gli stupidi più crudeli della società umana. Non sarà un caso che soggetti così li ritroviamo, purtroppo in numero esagerato, tra le fila della politica, ma non solo.
Ignorare la propria natura divina dà all’umanità una difficile posizione: una montagna di ostacoli da superare. Eppure innumerevoli sono le possibilità e i poteri a disposizione di ogni singolo individuo che è una creazione unica. Sarebbe sufficiente un graduale auto-riconoscimento, un’auto-rivelazione, prima a livello di ego-corpo-personaggio e poi di Anima. Il contributo all’intera umanità sarebbe grande perché ogni risveglio autentico, ogni realizzazione spirituale apre sempre più corridoi di possibilità che conducono alle Strade Alte, oltre che alleggerire il Karma collettivo.
Per diffondere una conoscenza esoterica, opera alquanto ardua, per una conoscenza comprensibile bisogna tentare di tradurre le linee fondamentali in concetti come quello che abbraccia in un “Tutto unico” la Natura e la Supernatura.
Prima dell’attuale materia visibile sono esistite le energie primarie, ma di carattere eterico (nell'akasa).
Connessa alla Natura, da tutti vista ma poco conosciuta davvero, vi è una Supernatura. È da questa Supernatura che deriva ogni cosa della Natura. La logica, le forze e i poteri della Supernatura sono simili alla natura del pensiero. Quanto contenuto nella Natura e nella Supernatura rappresenta gran parte della Conoscenza che l’uomo dovrebbe acquisire: ad essa si dovrebbe risvegliare.
Nella conoscenza della Supernatura si evince come la donna-femmina, nel futuro, avrà grandi poteri (in qualità Femminino-Mascolino) che le permetteranno di guidare saggiamente l’uomo-maschio per condurre, anche lui, verso la realizzazione del Mascolino-Femminino. La donna-femmina è più portata a scoprire la Supernatura e svilupparne le capacità possibili, anche se agli inizi in modo instabile. Oggi la donna-femmina riesce solo ancora a rappresentare un’immagine archetipica dell’istinto, della percezione possibile sul piano della Supercoscienza. Troppo forte ancora la sua immagine-guida di dea dell’istinto sessuale, dei cicli mestruali, della fertilità, della procreazione, della “luce di casa”. Un tempo molto lontano il Guru del Tantra era solo una donna-femmina in grado di trasmettere l'iniziazione.
Nell’oggi, come sempre, sono troppo pochi gli adeptati (donne-femmine e uomini-maschi) che, rifuggendo dalle tossicità (fisiche, psichiche e spirituali) del mondo moderno, cercano la “Via”, il “Maestro” e l’”Insegnamento”.
In pochi trovano la “voce” divina che parla all’uomo quando questi si riconosce Anima: non nel frastuono, ma nel Silenzio è saggio predisporsi.
L’espressione dell’Anima non è nell’azione del corpo-personaggio ma nella Saggezza infusa nel corpo-personaggio e nella provocata azione contemplativa al di dentro (interiore) con un diffuso senso di felicità.
Un Maestro ti mette alla prova, per la Via dell’adeptato, quando vede in te infiammarsi uno scopo spirituale dominante.