C’è una “Forza” nella Realtà Universale che, sia nel passato sia nell’oggi, alcuni hanno creduto e credono ancora si possa “possedere” per dominare il mondo.
Questa “Forza” però, per conoscerla e poterla dirigere, bisogna diventarne coscienti, “sentirla” scorrere, “essere” parte di sé stessi e di tutti in tutto e non lasciarla increspare da pensieri di dominio (potere su).
Un solo pensiero oscuro di dominio innesca un processo di distruzione inarrestabile, e con tali pensieri portati all’ennesima potenza l’Umanità ha già conosciuto Atlantide di cui rimane l’inaccettabile ricordo relegato nel mito.
L’Umanità dovrebbe “ricordare” ma per “ricordare” ha bisogno di “risvegliarsi” e per “risvegliarsi”, secondo la Legge dell’UNO, deve riconnettersi alla “Forza”.
Questa “Forza” è stata chiamata in molti modi:
La “Radianza” umana, ovvero l’Aura, è una dei diversi effetti e manifestazione di questa Sostanza Universale onnipervasiva.
La “Forza” è ovunque, avvolge e compenetra ogni cosa, è Non-Locale.
Sull’esistenza della “Radianza” umana, nella forma di “corpo astrale”, si è espresso favorevolmente anche il famoso filosofo alchimista, nonché medico, Paracelso (Philippus Aurelius Teophrastus Bombastus von Hohenheim, nato in Svizzera il 14 novembre del 1493). Invece il barone Karl von Reichembachha ha espresso la “Radianza” come Aura, chiamandola “OD”, lasciandosi ispirare da Goethe, che sin dal 1843 intraprese ricerche in merito.
Gli emissari del Lato Illuminato ispirano i “pronti” a conseguire quanto necessario per il graduale e corretto uso della “Forza”.
I maestri del Lato Oscuro fanno uso improprio della “Forza”, proteggendo se stessi dagli effetti, incuranti delle conseguenze che ricadono sugli esseri umani ordinari (la maggior parte dell’Umanità).
L’elite che segretamente governa il mondo, al servizio dei maestri del Lato Oscuro, vorrebbe dominare e sottomettere l’intera Umanità mediante la conquista del controllo della “Forza”. Per i seguaci del Lato Oscuro, pur diventando sotto certi aspetti potenti, il fallimento arriva sempre puntuale, perché mancano dei requisiti essenziali sin dall’inizio del loro addestramento alle vie della “Forza”. Sono errate le motivazioni iniziali e perseguono la conquista e non la consapevolezza della “Forza”. Della “Forza” bisogna diventare coscienti.
Eppure i cuori degli uomini rispondono più facilmente al Lato Oscuro del “Potere” anziché al Lato Illuminato.
L’ideale sarebbe che l’Uomo pervenga a considerare se stesso una “Funzione” del Tutto per il Tutto non un individuo dedito a trarre vantaggi personali dalla sua interrelazione con il Tutto.
Questa “Forza” però, per conoscerla e poterla dirigere, bisogna diventarne coscienti, “sentirla” scorrere, “essere” parte di sé stessi e di tutti in tutto e non lasciarla increspare da pensieri di dominio (potere su).
Un solo pensiero oscuro di dominio innesca un processo di distruzione inarrestabile, e con tali pensieri portati all’ennesima potenza l’Umanità ha già conosciuto Atlantide di cui rimane l’inaccettabile ricordo relegato nel mito.
L’Umanità dovrebbe “ricordare” ma per “ricordare” ha bisogno di “risvegliarsi” e per “risvegliarsi”, secondo la Legge dell’UNO, deve riconnettersi alla “Forza”.
Questa “Forza” è stata chiamata in molti modi:
- Forte Forza di tutte le Forze
- Anima Mundi
- Archos (dai greci)
- Akasha (dagli indù)
- Acqua di Ptha (dagli egizi)
- Luce Siderale (dagli ermetisti medievali)
- VRIL (dalla Dottrina Segreta di Madame Blavatsky)
- Fluido Magnetico
- Sostanza Universale
La “Radianza” umana, ovvero l’Aura, è una dei diversi effetti e manifestazione di questa Sostanza Universale onnipervasiva.
La “Forza” è ovunque, avvolge e compenetra ogni cosa, è Non-Locale.
Sull’esistenza della “Radianza” umana, nella forma di “corpo astrale”, si è espresso favorevolmente anche il famoso filosofo alchimista, nonché medico, Paracelso (Philippus Aurelius Teophrastus Bombastus von Hohenheim, nato in Svizzera il 14 novembre del 1493). Invece il barone Karl von Reichembachha ha espresso la “Radianza” come Aura, chiamandola “OD”, lasciandosi ispirare da Goethe, che sin dal 1843 intraprese ricerche in merito.
Gli emissari del Lato Illuminato ispirano i “pronti” a conseguire quanto necessario per il graduale e corretto uso della “Forza”.
I maestri del Lato Oscuro fanno uso improprio della “Forza”, proteggendo se stessi dagli effetti, incuranti delle conseguenze che ricadono sugli esseri umani ordinari (la maggior parte dell’Umanità).
L’elite che segretamente governa il mondo, al servizio dei maestri del Lato Oscuro, vorrebbe dominare e sottomettere l’intera Umanità mediante la conquista del controllo della “Forza”. Per i seguaci del Lato Oscuro, pur diventando sotto certi aspetti potenti, il fallimento arriva sempre puntuale, perché mancano dei requisiti essenziali sin dall’inizio del loro addestramento alle vie della “Forza”. Sono errate le motivazioni iniziali e perseguono la conquista e non la consapevolezza della “Forza”. Della “Forza” bisogna diventare coscienti.
Eppure i cuori degli uomini rispondono più facilmente al Lato Oscuro del “Potere” anziché al Lato Illuminato.
L’ideale sarebbe che l’Uomo pervenga a considerare se stesso una “Funzione” del Tutto per il Tutto non un individuo dedito a trarre vantaggi personali dalla sua interrelazione con il Tutto.