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30. Il Pensiero questo sconosciuto

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I giovani crescono con le idee confuse su ciò che ha valore o meno: crescono con la convinzione che quanto non procura profitto non merita molta attenzione. Idealità, eticità, moralità, valori universali sembra facciano sorridere molto i giovani che di contro mostrano facce di sufficienza senza neanche scendere nel confronto.
La colpa è di chi non ha saputo evitare o prevenire questa caduta di livello, cioè gli adulti. Gli adulti sono i veri responsabili che si sono trincerati per generazioni dietro i propri egoismi lasciando la guida dei propri figli in mano dei dottori della manipolazione al servizio dell’elite.
I media sono diventati le guide di tutti, di giovani, di adulti e di vecchi gestendo il timone della cultura dominante.
I giovani vengono indottrinati da un occulto incantesimo effettuato dagli sciamani della modernità che non si fanno scrupoli dei mezzi e dei metodi utilizzati pur di ottenere gli scopi prefissati. Mantenere i giovani superficiali, frivoli, svagati, deconcentrati, confusi, irresponsabili, egoisti, ignoranti, pieni di paure, fragili, aggressivi, insicuri, fa molto comodo al potere dell’elite.
Il bambino nella società umana di oggi viene messo sin dal suo inizio su un binario dove gli è quasi impossibile accendere il proprio potenziale.
Non viene consegnato al bambino la corretta considerazione sulla natura del PENSIERO.
A scuola nessuno presenta al bambino il PENSIERO. Eppure tutti dal bambino cominciano a pretendere quanto a volte egli non può dare.

Il PENSIERO resta, per la maggior parte, per tutta la vita un perfetto sconosciuto.

La scienza se ne guarda bene dal considerare il PENSIERO un’entità reale; la religione priva della capacità di discernerlo; la politica ne fa vedere solo l’uso volgare e strumentale.
L’individuo dove incontra il PENSIERO oggi nella vita quotidiana? Certamente nella pubblicità, negli spettacoli televisivi, nei films sotto forma di immagini, di immaginazione, di sogno, di fantasticheria ma questo è un pensiero che allontana dalla vera natura del PENSIERO.
Quelli che nella scienza si interessano al PENSIERO ne ricercano in modo sperimentale la possibilità di misurarlo, di quantificarlo.
Non si vede ma tutti lo usano, ognuno a modo proprio, ma senza la dovuta considerazione e senza l’interesse a conoscerlo veramente e a usarlo correttamente.
Eppure il PENSIERO è la Chiave (invisibile) da cui partire per costruire realtà visibili e solide.
L’uso errato del PENSIERO ha creato un mondo in crisi: nevrosi, ira depressione, stanchezza cronica, tic, disturbi comportamentali, alienazione, follia, suicidi, omicidi, terrorismo, fallimento nelle relazioni umane , incomunicabilità, solitudine.
L’individuo non riesce a definire l’identità del proprio io, vive un indefinibile costante senso di perdita e si ritrova incapace di dare un senso alla propria vita. Milioni di individui rassegnati vivono la vita di altri: le emozioni dei personaggi della televisione o dei films.
Altri milioni di individui non comprendendo come ritrovarsi, inconsciamente, cercano una compensazione al senso di perdita della propria identità totale dedicandosi alla ricerca del successo, della fama, della ricchezza, degli onori, del potere, del divertimento, del sesso, dell’apparire narcisistico.
La maggior parte sceglie una via in cui non si ritroverà mai e questo perché resta focalizzata solo nei cinque sensi non considerando le infinite possibilità del PENSIERO.
L’informazione, la cultura è fatta dall’elite.
Ciò che l’elite ha voluto che si divulgasse è divenuta la storia ufficiale, la norma da tutti accettata senza discutere. L’elite si serve di esperti cantastorie che nella società hanno una certa reputazione e un diffuso riconoscimento.
L’Uomo, in questo mondo, è un individuo comune obliato che guarda le cose accadere ma non comprende il motivo per cui accadono. La maggior parte degli uomini non fa nulla per comprendere qualcosa che va oltre il vivere quotidiano.
L’Uomo obliato fugge dal PENSIERO reale e non si fa troppe domande, specie quelle fondamentali: “da dove vengo, dove vado, perché sono qui e per quanto e in questa forma”.
Quasi nessuno è motivato ad avere uno stile di vita in relazione a queste domande fondamentali.
L’Uomo obliato si agita in funzione della sua limitata visione delle cose e reagisce agli eventi che irrompono nella sua vita perché non sa, non comprende di trovarsi innanzi all’esplosione dei suoi semi karmici e il suo ignorare lo induce a generare altri semi, altri intrecci karmici come una spirale senza fine.
Tutto questo perché l’uomo obliato non sa di essere innanzitutto Anima e non attua alcuna ricerca su stesso e sulla verità del mondo, non riesce a vedere la possibilità di inoltrarsi oltre la catena di causa-effetto.
Dalla nascita alla morte l’uomo obliato non conosce consapevolezza sia interiore sia esteriore perché vive esclusivamente centrato nei bisogni dell’ego, dell’ego-corpo-personaggio karmico, sordo e cieco alle esigenze dell’Anima.
L’ego senza PENSIERO risvegliato è ignoranza, quindi oscurità; il Sé (l’Anima) è Saggezza, quindi Luce.
L’ego è male perché oscura il mondo, non permette alla Luce di manifestarsi. L’ignoranza è sempre il terreno ideale per il male.
L’ego è l’idea falsa di se stessi, è una contraffazione del Sé e diventa il grande ostacolo che impedisce di amare veramente.
L’ego egoista disprezza, tende a dominare, usa gli altri e cerca anche di danneggiarli, vorrebbe disporre delle vite degli altri a piacimento.
L’ego rende sordi e ciechi al richiamo dell’Amore. L’ego impedisce, secondo la misura egoica del portatore, di provare tenerezza, misericordia, compassione.
L’ignoranza e l’egoismo accompagnati alla paura ottenebrano la vita del mondo.
L’ego prevarica l’Uomo Interiore e il mondo resta preda del male, di quell’oscurità i cui emissari cospirano contro la Luce rendendo gli uomini ottusi e resistenti verso tutto ciò che è illuminato. Potenti “forze” contro-iniziatiche spingono gli uomini, gli ego-corpi-personaggi karmici, a perseverare nel buio, a ricercare i pesanti idoli dell’arrivismo, della competizione, del benessere egoistico, di tutto ciò che per imperare divide.
Il mondo è diventato un sistema globale che cospira contro l’Uomo-Interiore, contro l’Anima.
Risvegliamo il PENSIERO, Risvegliamo la Coscienza dell’UNO.
Prepariamo un Nuovo Mondo consegnando ai giovani il PENSIERO.
Gli occulti cospiratori non prevarranno.

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