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33. Qualche Informazione sullo Gnosticismo

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Lo Gnosticismo antico (II e III secolo d.C.) è un sistema caratterizzato da un dualismo che oppone lo Spirito e la Materia e svaluta il Mondo visibile, ritenuto regno del Male e delle Tenebre. Tutti gli gnostici sono d’accordo sulla svalutazione dualistica del mondo e della materia. Invece non tutti sono d’accordo quando si tratta di valutare i rapporti fra i due principi. Nel pensiero dei sistemi classici dello Gnosticismo, il dualismo si risolve nel monismo: il Male non è un principio originario ma il risultato di una degradazione (caduta nel mondo) del Bene.
Il Manicheismo, che in molti considerano un tardo Gnosticismo, si orienta verso la visione di due “Principi Originari”.

Tutti i Sistemi Gnostici si rifanno ai miti iranici, greci, ebraici, cristiani. I Miti gnostici variano da scuola a scuola ma tutti comprendono:

  • un’Unità Originaria indistinta (pleroma), dove da un dio originario e inconoscibile sono emanate coppie di esseri celesti (“Eoni”);
  • la “Caduta” fuori da questa “Unità Originaria” di uno o più esseri celesti, con la successiva nascita di un dio malvagio (demiurgo) che, direttamente o tramite i suoi collaboratori (Arconti), crea il mondo materiale;
  • la presenza nell’Uomo di una scintilla divina che può essere ravvivata, permettendo ad alcuni di risalire dal Mondo della Materia e della mortalità fino al Mondo Divino delle Origini.


Non in tutti i Miti Gnostici si parla di Sophia (un Eone femminile) che sarebbe uscita dal limite del pleroma (per ignoranza o curiosità) e causato la nascita del Mondo Materiale.
Il Mito di Sophia è piuttosto complesso e i vari sistemi antichi in cui se ne parla lo fanno tutti in modo diverso.
Nella tradizione Gnostica, come in altre tradizioni (che anche non volendo si sono discostati dalla Tradizione Primordiale, non originata da mente umana), si sono aperti spazi per l’equivoco e la confusione: equivoci e confusione sul nome e sulla natura degli Esseri in causa (es.: Abraxas o Abrasax; e l’intesa se trattasi del Dio Originario o del dio minore, il cattivo demiurgo).

Molte sono anche le disquisizioni sulla presenza della scintilla divina nell’Uomo che non sono in grado di fare un fronte unico sull’argomento. Gli esseri delle dissertazioni spirituali forse non sono riusciti a bandire gran parte del loro ego come lasciano invece intendere.
Alcuni sistemi parlano anche di un “Modello Divino” in grado di influenzare i creatori (gli Arconti) e quindi avversare la volontà del cattivo demiurgo al punto che il complesso divino (la scintilla divina) nell’uomo possa essere risvegliato e condurre allo stato originario.

Gli uomini vengono divisi in tre categorie:

  • gli “Spirituali” (pneumatici): gli unici in grado di accedere alla conoscenza (Gnosi) per far brillare la scintilla divina;
  • gli “Psichici”: possono accostarsi alla Gnosi con difficoltà e non completamente;
  • gli “Ilici”: gli uomini, a cui la Gnosi resta preclusa, irrimediabilmente legati alla Materia.


Si può notare una certa conseguenza di tale differenziazione: una marcata discriminazione; lo spiccato individualismo a discapito della collettività; un pericoloso elitismo.
Intorno al 50 d.C. Simon Mago (samaritano) fa da caposcuola allo Gnosticismo.
Nel II secolo appaiono i primi grandi sistemi Gnostici: in Alessandria (117-161) con Basilide; in Roma con Marcione (di provenienza asiatica), contemporaneo di Basilide e scomunicato nel 144; in Alessandria e poi a Roma (140-165) con Valentino (le testimonianze maggiori provengono da lui). I principali attacchi dei Padri Cristiani sono stati contro le scuole di Valentino che hanno proseguito la loro attività fino al III secolo. Discepoli di Valentino: Tolomeo, Eracleone e Marco.
Agli inizi del III secolo il filosofo cristiano Bardesane è attivo, alla corte di Edessa e in Armenia, quale pensiero incrociato tra lo Gnosticismo e il Manicheismo (religione della Persia fondata da Mani: 215-276).
Il Manicheismo verrà diffuso ampiamente dalla Spagna alla Cina. In Cina verrà annientato verso il 1300 con l’avanzata mongola.
Il Manicheismo non è sopravvissuto fino a noi ma ha molto diffuso le sue idee. Invece la religione Mandea (sistema Gnostico vivente) conta più di diecimila seguaci in Iraq.
In Bulgaria si hanno (VII-IX secolo) influenze Gnostiche evidenti.
Nel secolo X e XI penetrano idee Gnostiche (di matrice catara) nell’Europa occidentale che molto preoccuperanno.
Nella modernità si hanno idee gnostiche in quello che viene chiamato Neo-Gnosticismo che sembra fortemente influenzare la Chiesa di Scientology, numerosi gruppi Rosacrociani, Martinisti e di magia cerimoniale e correnti contemporanee come il New Age.

Diversa la corrente che ha fatto fiorire le Chiese Gnostiche derivanti da Jules-Benoît Doinel (1842-1902) e che si esprimono attualmente nella Chiesa Gnostica Italiana.

Su questa linea, nell’ambiente dell’O.T.O., nasce una Ecclesia Gnostica Catholica , il cui rituale rielaborato da Aleister Crowley (1875-1947) viene inserito nel filone della magia cerimoniale e sessuale.
Man mano che si sono sviluppati nuovi filoni dei sistemi Gnostici questi si allontanano sempre di più dalla Gnosi dell’antichità.

La Chiesa Gnostica Italiana si posiziona secondo l’esistenza di un “Essere oltre tutti gli esseri” (il Propator). Si segue l’insegnamento per il superamento del male nel mondo. Il Propator si manifesta nel cosmo in triplice aspetto (la Trinità).
L’uomo è un microcosmo che contiene in tutte le fasi evolutive, e rappresenta sulla Terra l’immagine divina del Propator.
Lo Gnostico deve realizzare l’immagine divina fino a identificarsi con essa, attingendo a un invisibile recipiente di “forze”, con cui si può entrare in contatto mediante la “Meditazione” e il “Rito”.

Da conoscere in Italia per poter comprendere la situazione attuale:

  • 1910 – Vincenzo Soro ((1895-1949) viene ordinato vescovo, da Jean Bricaud (1881-1934), con il nome di Tau Marsilio,
  • 1922 – Soro pubblica il volume, La Chiesa del Paracleto, e fa tradurre in italiano il volume La Santa Gnosi di Bricaud.
  • 1945 – Mario De Conca (1901-1970) fonda a Milano una Chiesa Gnostica d’Italia. Si presenta come vescovo gnostico con il nome di Tau Lychnus,


Per saperne di più:
Henri-Charles Puech, Sulle tracce della gnosi, Adelphi, Milano 1985
Edmondo Lupieri, I Mandei: gli ultimi gnostici, Paideia, Brescia 1993
Giovanni Filoramo, Il risveglio della gnosi ovvero diventare dio, Laterza, Roma-Bari 1983
Ioan P. Couliano, I miti dei dualismi occidentali: dai sistemi gnostici al mondo moderno, Jaca Book, Milano 1989
Carlo Formenti, Piccole apocalissi. Tracce della divinità nell’ateismo contemporaneo, Raffaello Cortina, Milano 1991

Massimo Introvigne, Il ritorno dello gnosticismo, SugarCo, Carnago (Varese) 1993
Emanuele Samek Lodovici, Metamorfosi della gnosi. Quadri della dissoluzione contemporanea, Ares, Milano 1979 


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