Un caro saluto, un abbraccio ideale, a tutti i nostri lettori in questo giorno di ricorrenza, 21 luglio 2017.
La nostra “mission”, iniziata il 21 luglio 2011, con l’attivazione del sito www.centroparadesha.it, è proseguita fin qui grazie ai molti “lettori-ricercatori” che ci hanno seguito e che ringraziamo per averlo permesso con i loro consensi.
Noi tentiamo, con il nostro Lavoro, di creare una sapiente fluidica corrente perché incontri lettori “pronti”, sensibili alle linee di pensiero verticale.
Offriamo ciò che appartiene all’Alto ma traducibile in una concezione spirituale facilmente comprensibile con il metodo dei racconti della quotidianità.
I nostri scritti sono come un conversare costantemente con il “lettore-ricercatore” a cui mettiamo di fronte quel “mondo del divenire” che tiene prigionieri i più, mostrando inganni, menzogne, insidie, violazioni che creano, nella società umana, conflitti, sofferenze, contraddizioni, opposizioni e che possono essere risolti solamente nella realizzazione della vera e profonda essenza di ognuno, cioè ritrovando l’immortalità e la vera pace profonda. Per questo alleniamo il pensiero attraverso quella leggerezza dell’essere che solo la Filosofia dell’Essere (“Philosophia perennis”) è in grado di far sperimentare, dopo averne penetrato i fondamentali temi esistenziali. Noi tentiamo, attraverso le nostre offerte, di risvegliare i dormienti dal torpore delle varie “identificazioni” della coscienza, e di elevare alla giusta posizione coscienziale quanti già risvegliati ma ancora non del tutto consapevoli dello “stato d’essere” conquistato, parimenti cerchiamo di indicare il giusto passo ai “pronti”.
Svolgiamo il nostro “tradere” mediante “percorsi discorsivi” comprensibili che lanciano, però, nel “vuoto” (illuminante possibilistico) coloro che sono pronti a cogliere ciò che non può essere svelato discorsivamente.
Speriamo che i nostri slanci esoterici, espressioni dell’amore per la Tradizione Primordiale (universale), riescano ad ispirare quei “potenziali” pellegrini dell’esoterismo e a indicare valori e riferimenti in grado di fornire un vero cammino nella fase più importante della loro esistenza.
Offriamo simboli, allegorie, paradossi, piattaforme misteriche per possibilità di “voli iniziatici”. Quando si giunge nel dominio iniziatico neppure l’iniziato è in grado di dire nulla di più se non che lo stato di “realizzazione” e di “liberazione” sono la negazione del mondo quale comunemente appare.
Con il nostro “tradere” non consegniamo suggestioni o emozionalità e neppure sortilegi ma una possibilità-contributo (philosophia perennis, valori iniziatici, ecc.).
Niente parole, niente discorsi, niente dialettica erudita ma solo uno stato di “coscienza-consapevolezza-conoscenza”: l’esperienza fatta attraverso l’“Occhio della Saggezza” che trasforma completamente la precedente visione profana di tutti gli uomini ordinari (non-risvegliati).
L’esperienza di ineffabilità sfugge per forza ad ogni pensiero discorsivo. Ciò dimostra che ogni manifestazione vera del sacro deriva da quell’ordine primordiale di carattere “non-umano”, il Centro Spirituale Supremo (Tradizione Primordiale, Unica e Universale).
Consapevoli o meno, tutti gli uomini della terra, si muovono attraverso molti secoli, molte ere, molte vite (lungo la catena del samsara) verso ciò a cui sentono di appartenere da sempre, quell’“Oltremondo” chiamato, dalle diverse tradizioni relative, in molti modi.
In questa ricorrenza, quindi, consegniamo ai nostri “lettori-ricercatori” un pensiero-chiave:
“Ciò che parla all’Anima non è discorsivamente organizzabile”.
Sempre e più di sempre, in Divina Amicizia … il Centro Paradesha