gototopgototop
Registrazione

Centro Paradesha

SEI QUI: Home / Articoli / 820. Sintonizzare il Corpo e la Mente di Swami Suryamani Saraswati
A+ R A-

820. Sintonizzare il Corpo e la Mente di Swami Suryamani Saraswati

E-mail Stampa PDF

La vita moderna ha allontanato l’uomo dall’influenza benigna e ritmica della natura. L’orologio interno, il ritmo innato secondo natura, è diventato squilibrato a causa degli effetti dello stress e della tensione, manifestandosi in sensazioni di sconforto e portando a malattie e nevrosi. Le onde cerebrali della maggior parte delle persone “normali” indicano chiaramente la mancanza d’integrazione tra le varie parti del cervello, formando percorsi casuali e asimmetrici. In una situazione clinica, questo viene visto come una parte del corpo che si rilassa mentre un’altra parte prepara il corpo allo stress. La mancanza di un’armonia concorde nel lavoro del sistema corporeo dà vita al disordine nel percorso del pensiero, a stati di leggera mania depressiva, incapacità a concentrarsi e instabilità emozionale e mentale e in qualche caso l’effetto può persino essere anche più grave.

Per ristabilire una funzionalità ritmica interna normale, bisogna trovare dei metodi per riequilibrare gli schemi che sono divenuti disordinati, magari nel corso di molti anni. Sono quindi necessarie tecniche efficaci che possono penetrare nello stroma del sistema nervoso e nella sua struttura operativa costituita da componenti sensoriali, motorie e autonome. È lo stroma che determina tali parametri come gli schemi delle onde cerebrali, il nostro modo di pensare, di sentire e rispondere al mondo. Lo stroma è responsabile del mantenimento di abitudini e di risposte condizionate sia nelle persone malate sia in quelle sane. Probabilmente il metodo migliore per contrastare i ritmi insalubri del corpo è sovrapporre nuovi ritmi psicofisici che promuovono una natura salutare.

Prodotti chimici, terapia shock, nuovi metodi di comportamento e di condizionamento, tecniche psicologiche e molti altri metodi sono stati utilizzati nei secoli per tentare di migliorare le funzioni e le esperienze interiori, ma con scarso successo. Questi metodi non cambiano realmente lo stroma nervoso e non alterano radicalmente la struttura mentale: di regola falliscono nel portare cambiamenti duraturi!

Il metodo yogico di modificare i ritmi interni procede in modo lento e sistematico. Non tenta di cambiare radicalmente nulla. Piuttosto cerca di plasmare e di modificare lentamente le strutture esistenti. Impone una regolare e consistente forza benevola che mira ad aiutare e rinforzare i ritmi corporei naturali interni: lavora con la natura, non contro. Quando pratichiamo yoga quotidianamente, aggiungiamo un nuovo fattore alla nostra vita: un’ordinata, sequenziale, sistematica, energizzante e purificante serie di asana, pranayama, meditazione, japa e mantra. È come se stessimo iniettando alcune particelle di prana nelle strutture già esistenti. La crescita del corpo continua, il metabolismo, la conduzione nervosa, le secrezioni endocrine, le attività quotidiane, tutto procede in modo normale e naturale.

Imporre attraverso lo yoga un ritmo salutare, naturale, ordinato e armonizzante in un ritmo disordinato e malato ha per effetto un cambiamento radicale. Pasek e W. Romanowski, del Dipartimento di Fisiologia dell’Accademia di Educazione Fisica, Polonia, affermano che le procedure psico-profilattiche, di cui le asana di surya namaskara formano una parte, “mirano a produrre una sequenza ordinata e stabilizzata di stati funzionali e una forma di rilassamento caratterizzati da un ritmo biologico”. Questo ritmo viene chiamato “ritmo controllato” ponendolo in contrasto con le due altre forme naturali, quella interna e quella esterna. Questo meccanismo può manipolare il ritmo interno nello stesso modo in cui un selettore su una radio varia la frequenza che viene ricevuta. Lo yoga è un potente mezzo per esercitare un controllo cosciente sul sistema corporeo interno, usualmente occulto, ed è un regolatore, un meccanismo sottile per armonizzare i processi del corpo. L’individuo emerge dalle forze costrittive degli schemi di abitudini nevrotiche e inappropriate che costringono le forze interne, cominciando a godere una vita spontanea, in armonia con i ritmi della natura.

L’approccio olistico

L’approccio yogico alla gestione dello stress deve essere olistico a causa della reale natura del concetto yogico di uomo. Secondo lo yoga, l’uomo non è una persona o un singolo corpo separato, come gli piace credere di essere. In effetti, egli è unito o connesso ad ogni altro essere vivente, animale e creatura fino all’invisibile microbo, dal legame fisico più grossolano d’essere il progenitore o la progenie di un altro essere umano fino al più sottile legame dell’essere parte dell’anima cosmica e della coscienza cosmica.

Antichi rishi e veggenti realizzarono che l’evoluzione della coscienza individuale al livello della coscienza cosmica e il suo fondersi nella coscienza cosmica è l’obiettivo finale dell’uomo. La loro ricerca di metodi per assicurare e, ogni volta che è opportuno, accelerare tale evoluzione, li portò alla scoperta della scienza dello yoga.

Il ruolo della mente

Gli esperimenti condotti dalle anime illuminate per mettere a punto questa scienza furono così unici da non essere scientificamente riproducibili. Lo scienziato, il laboratorio, la cavia, erano tutt’uno: la mente umana, che talvolta giocava i tre ruoli.

Mentre lavoravano con la mente, gli yogi scoprirono che la mente normale non era sufficientemente stabile per lanciare la coscienza individuale negli strati superiori della coscienza cosmica. Il compito della mente è di occuparsi del corpo, ma è così ossessionata da questo ruolo che non si rilassa mai, nemmeno per un momento; vigila sul corpo continuamente e la minima “agitazione” la spinge ad una sconvolgente attività. Perciò furono sviluppate diverse tecniche attraverso cui la mente può essere mantenuta calma. Queste tecniche furono un “assalto” alla mente su due livelli:
1) rendendo il sistema corporeo sano, dentro e fuori, la mente non ha motivo di preoccuparsi: essa è sana in un corpo sano;
2) rinforzando la mente stessa, l’individuo non si agita facilmente e impara a riallineare se stesso nei rapporti con le persone, le cose, le situazioni e l’ambiente.

Perciò, le tecniche di asana, pranayama, mudra e bandha furono tutte sviluppate mirando al miglioramento delle funzioni degli organi interni e del sistema corporeo in generale, con un solo proposito specifico: rendere la mente calma.

Come lo yoga agisce in opposizione allo stress

I segni visibili dello stress, come serrare i pugni o digrignare i denti, sono “istinti animali” e non caratteristiche di un uomo civilizzato, perciò persino la risposta “attacco e fuga” del sistema corporeo è una conseguenza del livello primordiale o animale nella nostra evoluzione. Come “nude scimmie” abbiamo ancora in comune con i nostri antenati alcuni dei linguaggi del corpo. Perciò, la nostra evoluzione al prossimo e più elevato stato di consapevolezza non avrà luogo a meno che gli istinti animali ancora presenti in noi, inclusa la risposta “attacco e fuga”, siano trascesi. Secondo la definizione “yogaschitta vritti nirodhah”, lo yoga ci aiuta a bloccare gli schemi della coscienza, inclusa la risposta di “attacco e fuga”, andando alla radice della formazione dello stress nella mente, dandoci una terapia senza paragoni, sebbene questa sia solo un mezzo per un fine più elevato.

Nello yoga lo stimolo interno è ridotto al minimo, rendendo il corpo sano, così che i sistemi corporei siano in grado di funzionare in modo armonioso e tutto il corpo sia bilanciato e ben sintonizzato. Lo yoga ha cura anche degli stimoli esterni tramite la pratica di pratyahara, o ritiro delle funzioni sensoriali, in cui solo le memorie passate immagazzinate nel cervello possono agitare la mente. Queste impressioni vengono “pulite” tramite la pratica di antar mouna e di altre tecniche meditative e quelle negative vengono rimosse.

Quando attraverso le pratiche di yoga si rimuove la confusione interna o lo stress e si ripulisce la mente dalle scorie accumulate, questa si trasforma in uno strumento perfetto di percezione e di analisi dei dati pronto per tradurre i pensieri in azioni. Se la vostra mente fosse libera dallo stress e non ostacolata dai difetti, dovrebbe lavorare in questo modo.

Sareste in uno stato continuo di meditazione, mentre dormite, mangiate, lavorate o qualsiasi altra cosa stiate facendo. Non ci sarebbe nessuna sensazione d’ansietà o di stress, in qualsiasi situazione.

La tendenza egocentrica normale ed ossessiva o l’autointeresse sparirebbero. Capireste automaticamente gli altri e “sentireste” di più per loro, li vedreste sotto un’altra luce. Le opinioni e gli atteggiamenti frammentati e ostili degli individui non sembrerebbero più contraddittori, ma si completerebbero l’un l’altro e si fonderebbero insieme in armonia. Comincereste a vedere l’unicità, l’unità, la perfezione e la concordia invece dell’individualismo, delle separazioni, delle differenze, delle imperfezioni e della discordia.

Gli eventi esterni sarebbero percepiti chiaramente, ma senza le ripercussioni negative ed avverse. Le impressioni esterne che fluiscono nella mente sarebbero tranquillamente assorbite e digerite. Le risposte fluirebbero spontaneamente dalla mente. Non ci sarebbero blocchi o sforzi, conflitto, né costipazione mentale. Ogni cosa marcerebbe come dovrebbe, senza il solito trambusto che l’accompagna, ogni reazione sarebbe perfettamente appropriata alla situazione data. Gli eventi esterni sarebbero gli stessi, ma il rapporto con essi sarebbe completamente diverso. Invece di essere continuamente sconvolti dagli alti e bassi della vita, scivolereste tra loro con una sensazione di gioia. Preoccupazione, paura, rabbia, depressione o gelosia non interferirebbero più con il lavoro o la vita quotidiana. Le comuni sensazioni di frustrazione, scontentezza e infelicità si dissolverebbero e persino l’oppressiva e melanconica paura della morte o della malattia cesserebbe, poiché sarebbe vista sotto la luce di una nuova e più elevata comprensione.

Swami Suryamani Saraswati
tratto da Yoga e Stress
Edizioni Satyananda Ashram Italia

 

Centri Consigliati

centri consigliati

Libri consigliati

Libri consigliati

Riviste consigliate

Riviste consigliate

Link consigliati

Link consigliati