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818. Migranti, robot e cancellazione del Lavoro

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Fenomeni accidentali, i temi in titolo?
Assolutamente no, ma “progetti” di lungo termine programmati.
Il fenomeno migratorio: un’Idea-Progetto-Piano partorito dal genio di Richard Nikolaus Coudenhove-Kalergi (l’ispiratore della comunità europea, il massone della Loggia viennese Humanitas, il fondatore del movimento Paneuropa) e accettato e sostenuto dal “sistema del potere occulto” sovranazionale, con il servile sostegno dei governi europei.
Molti sono i politici che sanno e in malafede non dicono nulla se non qualche spunto insignificante per una strumentalizzazione secondo convenienza politica.

Il fenomeno migratorio, una vera e propria sostituzione degli esseri umani occidentali, di natura utilitaristica, per servire certe volontà dei padroni del mondo (l’élite dominante che governa dietro le quinte dei governi ufficiali).
Nello stesso tempo vanno a coincidere la lunga destrutturazione del Lavoro e la sua lenta sparizione negli anni, mediante un’altra grande sostituzione nell’intera società: quella già prevista dei robot che rimpiazzeranno gli esseri umani.
Una disoccupazione di massa è, infatti, alle porte: automazione e robotizzazione, in contemporanea al piano occulto di disumanizzazione e animalizzazione dell’essere umano, presenteranno scenari drammatici.

Su Forbes viene segnalato da Bernard Marr, il 27 aprile 2017, uno studio pubblicato il 6 dicembre 2016 che sostiene che entro il 2020 cinque milioni di posti di lavoro potrebbero scomparire in quindici nazioni sviluppate, in quanto robotizzati (il 47% di posti di lavoro nel mondo).

È previsto che tutti i mezzi di trasporto, ad esempio, avranno piloti automatici (taxi, autobus, treni, aerei, auto private, ecc.); l’autorganizzazione intelligente delle catene di montaggio non avrà più bisogno di ”operai” e prenderà il via l’autocostruzione robotizzata; così per molti aspetti anche il settore edile. Comunque non solo le professioni manuali ma sono previsti sostituzioni robotizzate nel campo medico, nel mondo giuridico, nel settore contabile, nel giornalismo, nel commercio con venditori robotizzati (negozi, supermercati, centri commerciali, ecc.), e molto di più ancora.

Un mondo sociale con dei “senza lavoro”, questo è già previsto nel giro di poco tempo, ma la popolazione mondiale non è stata preparata onestamente in tempo e non sono state prese delle misure per delle soluzioni dignitose.
La sostituzione degli esseri umani nel mondo del lavoro, a mezzo delle robotizzazioni, comporterà la privazione del reddito in grado di garantire il diritto alla vita.

Per quale motivo molti politici, di diversi partiti, da un po’ di tempo parlano, propongono, ognuno con formule diverse (ma sempre poco dignitose), di “reddito di cittadinanza”, e altri nomi simili?
Perché sanno quello che è già previsto ma non lo dicono, non raccontano la verità ai cittadini, li ingannano per continuare ad assicurare a stessi i privilegi della “casta” per i tempi duri che verranno.

E cosa potrebbe accadere? Un’ulteriore migrazione, dalle aree del mondo delle nazioni sviluppate e invase dai robot, verso le aree del mondo dei paesi più poveri non ancora invasi dalla robotizzazione. Praticamente un disastro: una terribile guerra tra poverissimi.

Il Boston Consulting Group sostiene, nel rapporto del 2016, che la ricchezza dell’1% della popolazione mondiale è cresciuta dal 45% del 2013 al 47% del 2016, mentre la povertà mondiale dilaga con i ricchi che diventano sempre più ricchi.

Nessuno, nella campagna elettorale gennaio 2018 all’insegna di sussurri, boiate e inganni (una vergognosa gara tra i “peggiori”), racconta la verità: i mercenari della politica cercano di non far vedere l’Italia impoverita anche dalle loro vigliacche “azioni saprofite” e proiettano scenari immaginifici irrealizzabili per influenzare l’opinione pubblica e strappare disonesti consensi.

Possano tutti i “Cittadini-contribuenti” destarsi dal torpore provocato dalle difficoltà affrontate e vedere le cose come stanno veramente e affrontare una giusta scelta consapevole, tra le migliori possibili. Non esiste il “Principe” che salva il popolo ma un ingannatore mascherato: è il popolo sovrano che può salvare sé stesso se si risveglia al mondo reale.

 

 

In prossima uscita il nostro libro:
L’Italia occulta

 

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