Presentiamo, di seguito, uno stralcio del libro Banda Etruria, Kaos Edizioni, scritto da un gruppo di giornalisti che si firmano Lucio Giunio Bruto, che hanno dato alle stampe altri interessanti volumi che consigliamo vivamente a chi interessato a conoscere quello che i normali media ignorano, trascurano, velano o deformano.
Un sentito grazie a questi autori accurati nel far conoscere i fili di tessuti occulti che quanti dovrebbero, invece, non illuminano per mostrarli alla pubblica opinione.
il Centro Paradesha
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Soldi e Politica, Denaro e Potere
Scandali, massoni e indecenze
(…) Denaro e politica, soldi e potere. Nell’aprile 2018 è ufficiale: chiude la Fondazione Open, la cassaforte renziana che in 6 anni ha raccolto la somma-record di 6,7 milioni di euro, il 40 per cento dei quali da finanziatori rimasti anonimi.
«Ma perché l’ex premier ha deciso di chiudere la cassaforte? Le dimissioni da segretario del Pd hanno fatto calare il sipario», ipotizza il “Corriere della sera”. «E adesso? Renzi rimarrà davvero dietro le quinte con i galloni di semplice senatore? Oppure, come si sussurra da più parti, ha chiuso una pagina per aprirne un’altra, magari con un nuovo partito a tempo debito? ».
Entro poche settimane il consiglio di amministrazione di Open (presieduto dall’avvocato Alberto Bianchi, e formato dai fedelissimi Maria Elena Boschi, Luca Lotti e Marco Carrai) approverà il bilancio «con l’incasso di circa 1,3 milioni di euro, fondi necessari per ripianare il rosso accumulato e pagare i fornitori che battevano cassa, alcuni dei quali da tempo. L’ultimo atto di Open sancirà anche il de profundis su circa il 40 per cento dei nomi dei finanziatori che non hanno dato l’autorizzazione alla pubblicazione della propria identità».
Intanto trapela la notizia che Laura Bovoli (madre di Matteo Renzi) è destinataria di un nuovo avviso di garanzia della Procura di Cuneo per bancarotta fraudolenta documentale, in relazione al fallimento della società Delivery service srl, chiusa nel 2015 (i magistrati scrivono di «sistema di fallimenti dolosi»).
L’inchiesta dei magistrati cuneesi si appaia a altre che sono in corso, durante la primavera del 2018, su vicende del giro renziano. L’inchiesta della Procura di Firenze sulla società Delivery srl per bancarotta fraudolenta, indagati Roberto Bargilli (autista del camper elettorale di Matteo Renzi) col coinvolgimento di Laura Bovoli e Tiziano Renzi. L’inchiesta Unifec della procura di Firenze, nella quale è indagato per riciclaggio Andrea Conticini (marito di Matilde Renzi, sorella del Ducetto). L’inchiesta Eventi 6, indagati Tiziano Renzi e Laura Bovoli, per false fatturazioni. L’inchiesta Consip della Procura di Roma, con Tiziano Renzi indagato per traffico d’influenze. Senza dimenticare l’inchiesta della magistratura aretina sulla bancarotta dell’Etruria con annessi e connessi …
Lucio Giunio Bruto
tratto da Banda Etruria (Edizioni Kaos)
Consigliati della Kaos Edizioni
Dossier Monte dei Paschi di Siena, a cura di Stefano Molteni, prefazione di Giorgio Galli
Il Golpe invisibile, Giorgio Galli
Dossier Banche Venete, a cura di Anselmo Marra
La Tela del Ragno. Il delitto Moro, Sergio Flamigni
Il covo di Stato e la prigione fantasma, Sergio Flamigni
Trame Atlantiche. Storia della loggia massonica segreta P2, Sergio flamigni
Al di sotto di ogni sospetto, Michele De Lucia
Il Ducetto di Rignano sull’Arno, Michele De Lucia
Il Berluschino, (il fine e i mezzi di Matteo Renzi), Michele De Lucia
Berlusconi. Gli affari del presidente, Giovanni Ruggeri
Dossier Mangano, Lorenzo Ruggiero