Il Sé è sempre presente: non è questione di realizzarlo, non puoi raggiungerlo né ottenerlo perché tu sei il Sé, persino ora. La mente è non esistente. Solo il Sé esiste. Tutti i pensieri nascono nella mente, sono la mente. Priva la mente dei pensieri e la mente stessa sparisce.
Lo stato di assenza di pensiero ottenuto senza sforzo è la fase finale della sādhanā. Se si riesce a mantenere questo stato, allora l’io si immergerà nel Sé. La mente deve risolversi completamente prima che la realizzazione del Sé avvenga. La mente non può mai eliminare se stessa senza la Grazia del Sé. La mente ha paura della propria morte, non farà mai niente che metta in pericolo la propria esistenza. La mente si impegnerà nella s ādhanā pensando di volere la propria soluzione, ma appena essa comincia ad immergersi nel Cuore sorge una grande paura che le impedisce di abbandonarsi completamente. La Grazia del guru calma la mente e l’aiuta a vincere la paura. La mente deve risolversi, non c’è altro modo per realizzare il Sé.
Il mondo dei nomi e delle forme, gli oggetti, è solo la mente; quando la mente muore, il mondo muore insieme a lei. Allora rimane soltanto il Sé. L’introspezione e l’abbandono sono solo delle tecniche che porteranno alla quiete e al silenzio interiore. Questo è l’insegnamento finale: rimani fermo e quieto; stabilizza questo stato e il Sé si rivelerà.
dal periodico trimestrale The Mountain Path
dedicato a Sri Ramana Maharshi
tratto da noi da Vidya (periodico mensile gennaio 2014 Anno XLII)