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907. Eutanasia: strategia di persuasione in corso d’opera

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Presentiamo, di seguito, uno “stralcio” del Capitolo “Manipolazione culturale per un governo mondiale”, del nostro libro “L’Italia occulta” (pubblicato nell’agosto 2018).
Pubblichiamo questo “stralcio” a proposito della notizia di qualche giorno fa, uscita sui media, sul via alla Camera sulla proposta dell’Eutanasia: esultazioni da un lato, freddezza dall’altro, attacchi da un altro lato ancora.
Non ci interessa attaccare qualcuno in particolare; non ci interessa parteggiare per una politica o per un partito specifico, non ne siamo interessati; siamo invece interessati a comprendere le ragioni e le motivazioni che muovono le coscienze a tal fine, se si tratta di coscienze illuminate oppure di intelletti oscurati o di semplici mediocri “vuoti a perdere”.
Una proposta di legge popolare dicono (troviamo il termine “popolare” improprio per identificare tale eventuale legge, perché si tratta di una abominevole “Idea” partorita da una élite occulta che gli ignoranti mediocri nemmeno sospettano e che gli ambiziosi di potere fanno finta di non sapere, spacciandola per un desiderio del popolo sovrano), una legge, quindi, sul rifiuto dei trattamenti sanitari e sull’Eutanasia. Paradossale l’immagine di tutti i cittadini che con tutti i problemi che hanno, stanno lì a chiedere la legge sull’Eutanasia; sospetto anche l’azionamento della Corte Costituzionale che richiama, per questo, il Parlamento nell’ottobre 2018: deve proprio interessare molto questa Eutanasia. Perché? A chi interessa così tanto? Sembra che la Consulta abbia dato alle Camere un anno di tempo per colmare questo importante vuoto normativo sul fine vita.
Verrebbero utilizzati 4 articoli per poter ricevere l’Eutanasia: una cosa pensata e fatta per bene, come poche altre cose importanti davvero. I soggetti interessati potranno farne richiesta attraverso un atto scritto, con firma autenticata dall’Ufficiale di anagrafe del comune di residenza o di domicilio.
Questa proposta di legge è stata collocata presso le Commissioni Giustizia e Affari Sociali. È richiesta anche la modifica degli articoli 575, 579, 580 e 593 del Codice penale, codici da non applicare più ai medici e al personale sanitario che praticano trattamenti eutanasici disciplinati da alcune stringenti condizioni. Tutto si muove per convincere che ogni cosa viene fatta per il forte e profondo sentire della società civile che non ha altro di meglio su cui sensibilizzarsi.
L’Associazione Coscioni ha raccolto 130mila firme: è facile quando ci sono politici particolarmente interessati, anche di partiti diversi, che incrociano le medesime intenzioni-interessi. Risultano, al momento, 44 deputati aderenti: 24 M5S; 11 Pd; 4 Leu; 4 gruppo Misto; 1 Forza Italia. Mancano membri della Lega e di Fratelli d’Italia.
I politici, validi o mediocri, usano e sfruttano tutto ciò che può procurare loro più consenso e fare impennare i sondaggi a loro favore. Spesso abbracciano la causa di un’Idea non loro, sulla quale far passare una proposta di legge, senza conoscerne i veri autori occulti e la motivazione originaria dell’Idea. Diventano, a volte, esecutori involontari (per successo, per potere, per guadagno, per privilegi) di un “tassello” del piano occulto di una élite nascosta, élite che tira i fili di pupi-personaggi esperti a diffondere certe idee mediante i circuiti della cultura dominante e, ovviamente, dei media. Sono molti i pupi-personaggi e le organizzazioni che hanno il compito di modellare-imporre una Idea-Visione-Mondo all’opinione pubblica. Si opera in modo da creare, nella società, più “punti di vista” riguardo all’Idea che si vuole insinuare, facendo nascere più gruppi d’opinione, quelli a favore, quelli contro, quelli ibridi. Queste tre componenti enfatizzano, nel tempo, la loro opinione facendola circolare e crescere nelle varie menti dell’opinione pubblica. Si tratta quasi sempre di una convinzione, di una persuasione senza il passaggio per il senso critico, per la discriminazione-discernimento.
Le proposte spinte dall’ignoranza e dall’egoismo (personale e/o di gruppo) possono risultare piuttosto pericolose quando remano contro la Civiltà e la stessa vita umana. Una legge contro la Vita è barbara, è incivile, è disumana, specie se sostenuta da una ben costruita, apposita, legiferazione.
Facilitare per legge il “suicidio” e l’“omicidio mascherato” è davvero segno di civiltà, di progresso, di evoluzione?

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Manipolazione culturale per un governo mondiale

 
“(…) Il 1962 vede attivarsi un “pensiero mondialista” mai affrontato prima: la questione della crescita della popolazione e dello sviluppo economico. Problematiche che si dibattono nelle Nazioni Unite, perché avrebbero giocato un ruolo di assistenza ai governi per moderare la crescita della popolazione a un livello compatibile con lo sviluppo economico. I governi cominciano a interessarsi, bontà loro, alla pianificazione familiare.
Negli anni 1965-1966 le Nazioni Unite controllano-assistono i vari Paesi che hanno aderito ai “programmi di controllo della popolazione attraverso la regolazione della fertilità”, tramite la WHO = OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l’UNESCO e dall’UNICEF dal 1967.
Il Family Planning (pianificazione familiare) si diffonde: l’opinione pubblica viene progressivamente convinta (manipolata) della sua importanza nel cambiamento culturale necessario dei popoli.
Il 6-7 aprile 1968 si riuniscono, presso l’Accademia dei Lincei, alla Farnesina di Roma, trenta persone per affrontare le idee sui grandi problemi del pianeta. Si tratta di un incontro sponsorizzato dalla Fondazione Agnelli che segna la nascita del “Club di Roma” (un’Officina occulta mondialista finanziata dai Rockefeller): sono presenti il potente tecnocrate internazionale Alexander King e Aurelio Peccei (dirigente Fiat, membro del Bilderberg, dell’I.I.A.S.A., dell’Istituto Affari Internazionali italiano, dell’Istituto Atlantico e membro fondatore dell’“Associazione Internazionale Islam e Occidente”: praticamente membro di tutti i bracci operativi sovranazionali dell’Alta Finanza apatride).
Gianni Agnelli è, oltre che grand patron della Fiat, un importante membro finanziatore dell’Istituto Affari Internazionali italiano, dell’I.S.P.I. (fondato da Alberto Pirelli), dell’Istituto Atlantico, del Bilderberg, della Trilateral Commission; inoltre è legato alla banca ebraica dei Lazard che gli curano gli interessi; è presente nel Consiglio di Amministrazione della potente Chase Manhattan Bank di New York (di proprietà dei Rockefeller) e sovvenzionatore del M.I.T. (Massachusetts Institute of Technology) di Boston.
I fondi delle Fondazioni Agnelli, Rockefeller (questa è la Fondazione che fa pressioni sulla commissione pontificia perché venga approvata la pillola antibaby), Volkswagen, ecc., portarono alla costituzione del gruppo “System Dynamics Group” all’interno del M.I.T. che elaborò, mediante dei modelli matematici, il famoso studio “I limiti dello sviluppo” presentato come primo “rapporto Meadows” al Club di Roma. Questo rapporto, intenzionalmente, si fece girare per il mondo per innescare discussioni, dibattiti e orientamenti nei governi verso una certa direzione. Dietro a tutto questo “sistema di pensiero” si annidavano le forze occulte sovranazionali mediante “personaggi” e “organizzazioni” deputate a intessere la trama mondialista: Raymond P. Fosdick (membro della Pilgrims’ Society, sottosegretario della “Società delle Nazioni”, amico del finanziere Thomas W. Lamont, uno dei finanziatori occulti sia del primo bolscevismo sia del fascismo italiano), Herbert G. Wells (membro rosacrociano della Golden Dawn e membro della Fabian Society), ecc..

“(…) la comunità mondiale che noi desideriamo, la comunità mondiale organizzata che conduce e assicura il proprio progresso, esige quale condizione principale un controllo deliberato della popolazione”.

Herbert G. Welles,

Parole nel suo The Open Conspiracy: Blueprints for a World revolution (Cospirazione aperta: progetto per una rivoluzione mondiale), Edizione Victor Gollancz, London.

È nelle nostre logge che furono prese, quindici anni fa, le prime iniziative che condussero alla legislazione sulla contraccezione, il familial planning e l’aborto”.

Edwige Prud’homme

Dichiarazione uscita su Le Monde, del 26 aprile 1975, della Gran Maestra della Gran Loggia femminile francese.

Nel 1979, Pierre-Felix Simon (medico israelita, Gran Maestro della Gran Loggia di Francia, animatore del movimento francese per il Planning Familial), scriveva nel suo libro, De la vie avant tout chose, Edizioni Mazarine, Paris:

Il conflitto fra la contraccezione e i valori socio-religiosi del passato è inevitabile (…). La contraccezione liberatoria ha fatto cadere il muro delle fatalità tradizionali. La sua scomparsa apre un campo libero in cui bisognerà instaurare una nuova morale, quella nella quale, come nella ricerca iniziatica, alla ricerca della sua unità originale (…) l’uomo raggiunge le sue fonti”.

Nel 1981 viene scritto, da Jacques Attali (dell’alta massoneria ebraica B’nai B’rith, consigliere economico dell’ex presidente Mitterand, primo presidente della Berd – la banca nata per finanziare la ricostruzione e lo sviluppo nei paesi comunisti –, membro del Bilderberg), lo scopritore e ispiratore di Emmanuel Macron (legato ai Rothschild, introdotto prima nel giugno 2014 al Bilderberg e poi presentato a Francois Holland che lo affilia alla Loggia massonica sovranazionale Fraternitè Verte, ma viene affiliato anche alla superloggia conservatrice Atlantis-Aletheia, la stessa loggia presso la quale ha bussato inutilmente Matteo Renzi), nel suo libro L’avenir de la vie (Il Futuro della Vita, Edito per i tipi di Seghers): “Quando si sorpassano i 60-65 anni, l’uomo vive più a lungo di quanto non produca e costa caro alla società (…) l’Eutanasia sarà uno degli strumenti essenziali delle nostre società future, in tutti i casi che si configurano. In una logica socialista di libertà, e la libertà fondamentale, è il suicidio. Il diritto al suicidio, diretto o indiretto, è perciò un valore assoluto in questo tipo di società. Macchine per sopprimere permetteranno di eliminare la vita allorché essa sarà troppo insopportabile, o economicamente troppo costosa. Ritengo pertanto che l’eutanasia, nella società del futuro, sarà una regola”.

Nel 1999 Jacques Attali scrive nel suo Dizionario del XXI secolo (Armando Editore, Roma), alla voce “Eutanasia”:

Alcune delle democrazie più avanzate sceglieranno di fare della morte un atto di libertà e di legalizzare l’eutanasia. Altre fisseranno dei limiti precisi alle proprie spese per la sanità, calcolando anche una spesa media un ‘diritto di vita’ che ognuno potrà utilizzare a suo piacimento fino ad esaurimento. Si creerà, allora, un mercato dei “diritti di vita” supplementari in cui ognuno potrà vendere il proprio, in caso sia affetto da una malattia incurabile o sia troppo povero. Si arriverà, un giorno, persino a vendere dei “ticket di morte”, che daranno il diritto di scegliere fra i vari tipi di fine possibili: eutanasia a scelta, morte a sorpresa nel sonno, morte sontuosa o tragica, suicidio su commissione, ecc. la propria morte come la morte di un altro”.

Deliri di chi si crede un alto iniziato rispetto a coloro che considera miserabili, trascurabili, materiale di scarto eliminabile a piacimento. È bene sapere però che Jacques Attali, nato nel 1943, e oggi ancora in piena salute (2018), nonostante abbia influenzato con le sue idee diffuse, con le cariche ricoperte (quelle pubbliche e quelle occulte) un considerevole numero di persone, rivoluzionando e creando conflitti nella cultura dominante, non sembra essere coerente nell’applicazione di quanto teoricamente sostenuto per gli altri sulla questione dell’Eutanasia, da applicare agli anziani che costano cari alla società (egli ne ha settantaquattro di anni): egli, a tutt’oggi, non è infatti ricorso al suicidio che consigliava agli altri, non ha dato l’esempio, quindi “il suo messaggio non è la sua vita”. È un eminenza grigia dell’inganno.

L’Italia dal 1978 nel frattempo, ha registrato circa 200 mila aborti l’anno (interruzione della gravidanza): gli italiani sembrano perfettamente convinti e allineati alle idee mondialiste, non solo per controllare le nascite ma, al giorno d’oggi, per diminuire il numero degli abitanti in sovrappiù (aumento considerevole delle strane e continue morti negli ospedali, nei luoghi di lavoro, nei luoghi insospettabili del divertimento, ecc.).

I folli allucinati del “Vertice” della piramide mondiale del potere, che si credono “alti iniziati”, “dèi”, “incarnazioni di Dio”, considerano quello che hanno definito “Villaggio Globale” un “Grande allevamento” di animali-uomini, non di uomini, dei veri e propri “trascurabili” gestiti tecnocraticamente cui togliere progressivamente i diritti ricevuti e, in quanto presenza ingombrante sul pianeta, ridurne il numero in grande quantità per risolvere il problema demografico. Essi sostengono che un giorno accanto agli eletti (cioè a loro “alti iniziati”) ci sarà un ridotto numero di animali-uomini addomesticati a servirli, insieme a una sofisticata generazione di uomini cyborg (con un microchip in corpo) e di robot umanoidi. Hanno avviato, infatti, una forzata cultura antropologica dell’uomo artificiale e pretendono si produca una entusiasmante accettazione in merito, fanno di tutto perché i giovani rispondano positivamente, ricorrendo persino a metodi di persuasione occulta per fargli desiderare un tale scenario planetario, finanziando molti film in merito.

Nel libro di Gianni Vannoni, Massoneria, fascismo e Chiesa cattolica, Editore Laterza, Bari (pp. 272-273), viene citata una lettera inviata il 28 dicembre 1926, dagli ambienti di questi “eletti” a Palazzo Giustiniani, su tali futuri scenari dove predomineranno gli “alti iniziati” con accanto gli uomini-animali.
Le idee mondialiste mascherate vengono fatte arrivare fino alla sensibilità dei giovani, per influenzarne la cultura generale di base, e farne emergere una necessaria e indispensabile visione planetaria ecologica attraverso le varie associazioni aventi inconfutabili denominazioni: “Amici della Terra”; “W.W.F.; “Greenpeace”; “Lega Ambiente”; ecc., tutte organizzazioni che vantano prestigiosi rappresentanti all’O.N.U. e all’U.N.E.S.C.O. (con potere consultivo). Tutti i partiti politici dei verdi, degli ecologisti, degli ambientalisti, degli animalisti, fanno da amplificatori delle idee mondialiste, manipolate ad arte per mascherarle e nascondere le vere intenzioni, i veri obiettivi.
Dietro gli “Amici della Terra”, organizzazione ecologica nata negli Stati Uniti, si muovono, non apertamente, associazioni massoniche di derivazione illuministica (mondialista) come ad esempio il Club di Roma, il C.F.R., la Trilateral Commission, l’American Jewish Committee.
Invece dietro “Greenpeace”, nata nel British Columbia (nel 1971 a Vancouver), ci sono i grandi finanziamenti elargiti dalle Fondazioni Rockfeller, Carnegie, dal magnate del petrolio israelita Armand Hammer (non certo un ecologista) e da istituzioni (mondialiste) quali il World Istitute.
Dietro il “W.W.F.” (World Wildlife Fund) vi sono le tracce e le idee dei fondatori, il Principe Filippo, duca di Edimburgo, che insieme col Principe Bernardo d’Olanda (il primo presidente del Bilderberg) e il primo presidente dell’U.N.E.S.C.O. sir Julian Huxley (presidente della Società Eugenetica britannica nel 1961). Il suo scopo si è trasformato negli anni: da “conservazione della natura” ha assunto l’indispensabile missione riguardante la “riduzione della popolazione mondiale” (soprattutto nelle nazioni sviluppate) e del “controllo degli approvvigionamenti delle materie prime” (da parte delle multinazionali, specie quelle anglo-olandesi). Tali scopi trovano la loro ragione nella logica di un preciso Governo Mondiale. Anche in Italia si sono azionate delle iniziative come la “Goletta Verde”, il “Treno Verde” della “Lega per l’Ambiente” (succursale ecologica dell’A.R.C.I. che ha adottato il “Cigno Verde” come simbolo, un richiamo occulto alle idee, alle vie e ai direttori delle Officine mondialiste).
La “Lega per l’Ambiente” ha preso, dal 5° Rapporto al Club di Roma del 1977, la frase-motto “Pensare globalmente agire localmente”.
L’Unione nazionale dell’A.R.C.I. si batte per “un nuovo ordine economico internazionale” (…)”.

Rosario Castello
stralcio tratto dal libro L’Italia occulta (pubblicato nell’agosto 2018),
dal Capitolo Manipolazione culturale per un governo mondiale

 

Letture consigliate

Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea , Paolo Rumor, Giorgio Galli e Loris Bagnara, Editore Hobby & Work Publishing
Massoneria e sette segrete …, Ephifanius, Editrice “Ichthys”
Massoni , Gioele Magaldi, Chiarelettere
Il quarto livello , Carlo Palermo, Editori Riuniti
Geometria del Male , Sigismondo Panvini, Edizioni Il Punto D’Incontro
Italia occulta , Giuliano Turone, Chiarelettere (gennaio 2019)
Il boss. Luciano Liggio: da Corleone a Milano, una storia di mafia e complicità , Giuliano Turone, Chiarelettere
Poteri occulti , Stefania Limiti, Rubbettino
L’Anello della Repubblica , Stefania Limiti, Chiarelettere
Doppio livello , Stefania Limiti, Chiarelettere

L’Italia occulta, Rosario Castello (agosto 2018, presso la piattaforma Youcanprint)
Il Volto del Male – Mistero e Origine, Rosario Castello
L’invisibile identità del potere nascosto, Rosario Castello
Il Chiaro e lo Scuro nel Mondo – La Mescolanza, Rosario Castello
Questa è l’Ora dell’Urgenza, Rosario Castello
Le Maschere del potere nascosto, Rosario Castello
Potestas Tenebrarum, Rosario Castello
I Fiori del male che divorano il Mondo, Rosario Castello
Compendio del Libro “L’Italia occulta” (Massoni, Politici, Faccendieri e Mafiosi): scaricabile gratuitamente sul sito www.centroparadesha.it nella Sezione Free E-Books

 

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