I giovani, oggi, vengono traditi da tutti ingiustamente. Tutti li usano, tutti li sfruttano, tutti li manipolano, tutti li corrompono, tutti vogliono qualcosa da loro senza loro nulla dare. Hanno sottratto loro, soprattutto, il futuro.
Vengono traditi dalla politica che da loro vuole solo il consenso per il voto, promettendo ciò che non hanno nessuna intenzione di dare e i simboli del tradimento sono la cancellazione dell’Art. 18, il Jobs Act, la forma mostruosa di “Reddito di cittadinanza” del governo attuale che non è in grado di aiutare nessuno veramente (nulla a che fare con quanto promesso agli inizi del suo sbandieramento che ha attratto consensi, e nulla a che fare con la forma di “Reddito universale”) e l’irrisolta permanenza di tutte le forme di lavoro precarie, al di là di tutte le belle parole sviolinate da tutti i vari governi.
Vengono traditi dal mondo del Lavoro, cioè dai vari “datori di lavoro” (imprenditori, commercianti, artigiani benestanti, aziende, multinazionali, ecc.) che offrono solo lavori schiavizzanti e malpagati, solo lavoro senza diritti, lavoro gestito con i metodi mascherati del ricatto e della minaccia, forme di lavoro che anziché dare dignità, morale ed economica, li sottrae.
Vengono traditi dalla scuola mai rinnovata veramente, che non li aiuta a formare un carattere per il loro destino, offrendo un’Educazione-Istruzione mediocre, scarsa che alimenta più la cultura dominante corrotta che una Cultura Alta che fa coscienza. Aumentano, infatti, i casi di bullismo.
Vengono traditi dal sistema sociale vigente che offre loro solo spinte insane in cui potrebbero perdersi, senza proteggerli con iniziative mirate mediante sistemi e strutture idonei.
Vengono traditi, sempre più spesso, dalla stessa famiglia che con loro non dialoga veramente.
Crescono con il senso della perdita, con il senso dell’abbandono, con il senso del tradimento, con conseguenze disastrose per il loro futuro di adulti. Sperimentano le trattative, i patteggiamenti, i rapporti basati sulla forza e non sulla vera amicizia o sul sentimento di fratellanza umana. La maggior parte disconosce gli equi rapporti umani costruiti con i sentimenti e con i valori umani universali, ma persegue rapporti di convenienza e di particolari interessi egoistici. La cronaca lo dimostra con i tristi eventi che accadono ogni giorno in ogni dove. Il bullismo è un doloroso esempio, la malata risposta dei ragazzi che vengono lasciati soli nel quotidiano, in un deserto privo di valori dove si nutrono soltanto degli insani e pericolosi sentimenti-animali di questo deserto (scorpioni, vipere, serpenti, ragni sicarius, crotali, ecc.).
Cosa ha permesso di arrivare all’oggi con “fenomeni sociali” come quello della “baby gang stile Gomorra”? Di chi è la responsabilità? Chi ha l’onestà di assumersene la colpa? Chi ha il coraggio, veramente, di avviare “processi di contrasto” al fenomeno crescente? Certamente la responsabilità non è degli adolescenti nonostante la gravità degli atti che commettono. Furti, estorsioni, rapine, autobus danneggiati e pestaggi da veri boss, con tanto di agguati alla stazione del treno con vittime adulti e bambini. Danneggiano, senza paura e senza scrupoli, le volanti della Polizia e feriscono i poliziotti. Adolescenti che commettono atti criminali e non provano alcun rimorso: sembrano anestetizzati nei loro apparati sensibili e del tutto privi di capacità critiche. Come è potuto accadere? In uno dei diversi casi il capobanda è addirittura una ragazzina di 15 anni. La responsabilità è di chi riempie la società di “modelli sbagliati”. La distribuzione, in malafede o per incompetenza comunicazionale, della notizia di scandali sociali (banda della Magliana, Mafia-Capitale, Mafia-Ostia, Gomorra, i Casalesi, i Casamonica, ecc.), su cui tutti si accaniscono (politici, media, operatori sociali, opinionisti e competenti del nulla) per convenienza, funge da cassa di risonanza e nelle loro fragili menti, passano per “modelli” da imitare. La cronaca, il cinema, la tv sono diventati dannosi veicoli di modelli sballati che le menti, disturbate o immature, assorbono producendo risposte comportamentali criminali. Qualcuno ha fatto credere a questi ragazzi perduti che possono passarla sempre liscia per il fatto di essere minorenni: credono di non rischiare il carcere per il fatto di non aver subìto alcunché con i vari riconoscimenti e le diverse denunce. Una città come Roma, una Capitale, soggetta all’escalation di baby gang, funestata da Ostia ad Acilia, dalla Magliana all’Eur, da Piazza del Popolo a Piazza Cavour, ecc., è inaccettabile. I responsabili si nascondono dietro uno spesso silenzio irresponsabile. Solo le forze dell’ordine fanno un buon lavoro (documentati in 5 mesi solo 40 episodi) di preparazione al contrasto del fenomeno ma sono bloccati dalla politica che annacqua la vera pericolosità del fenomeno. In diversi locali finisce sempre in maxi-risse di giovani per furti di portafogli e di cellulari, di molestie, di aggressioni e vari tipi di danni ai vari clienti. Anche il mondo del divertimento è stato trasformato in un pericoloso inferno. Cosa significa tutto ciò? Cosa sta accadendo? Cosa si sta rischiando?
Eppure questi giovani non sono colpevoli delle manifestazioni peggiori che danno di sé. Queste, però, vanno osservate, considerate, evidenziate, valutate, analizzate, per invitare a riflettere.
I personaggi o le organizzazioni, che sembrano tendere loro una mano, più che dare spesso, alla fin fine, vogliono da loro sempre “qualcosa”.
Purtroppo, per l’ingenuità della gioventù, coloro che tradiscono i giovani sono proprio coloro che i giovani stessi prendono come modelli di riferimento, a cui donano totalmente la propria fiducia. Nell’oggi sono dei politici, dei vip, dei social, ecc.. I giovani non si rendono conto quanto vengono manipolati perché hanno il cuore proteso verso i sogni.
I giovani, a cui hanno rubato il futuro, sono stati messi al centro di grandi esperimenti sociali non dichiarati, dentro un ideale “Grande allevamento” in cui sono protagonisti degli esperimenti svolti a loro insaputa. Un esempio è il “Grande Fratello” a cui credono di partecipare consapevolmente e con grande entusiasmo per la facile visibilità che ne ricevono nel mondo dell’apparire.
I giovani, drogati ormai dallo smartphone, manipolati dai social che rubano i loro dati più intimi (gusti, vizi, virtù, opinioni, desideri, ecc.), disorientati dalle fake new, ingannati dai potenti della videocrazia, vivono una vita illusoria incarnando “modelli” che qualcuno ha deciso per loro. Sono stati indotti ad avere pensieri profondi come quelli del “gratta e vinci” per affrontare la vita, a cercare di partecipare ad eventi trita emozioni, sentimenti, valori, spingendoli fino ad imitare i “cattivi” delle varie serie tv, quindi a vivere di inganni, di azioni non luminose. Si tuffano in programmi-favole che distruggono il loro senso critico, la capacità di discernere-discriminare ed alimentano invidie, gelosie, generando modi di pensare e di fare molto discutibili. Giovani che amano i riflettori, il mettersi in vetrina mostrando le emozioni più intime, il farsi usare come levrieri in corsa: si mostrano, infatti, fisicamente in forma (palestrati, tatuati, iconizzati fino al ridicolo), sempre pronti per un selfie, ma privi o scarsi di vera cultura, quasi sempre disagiati nelle risposte comportamentali e comunicazionali, privi di spesse idee riguardanti il bene comune e privi di spinte altruistiche, mancanti di una propria spontanea individualità in sviluppo, afflitti di carenze che nascondono con oscillanti scoppi d’ira e cadute depressive. Eppure, di tutto questo, non sono i veri colpevoli, i veri responsabili: raccolgono le conseguenze di un “tradimento” che hanno subìto a più livelli sociali.
Dietro le quinte della società operano degli occulti ingegneri sociali che manipolano e creano esperimenti sociali per tutti, operano al servizio di un “centro di potere occulto sovranazionale” difficile da individuare e, tantomeno, da dimostrare. Oltre agli ingegneri sociali operano attivamente anche gli oscuri videocrati che trasformano la loro vita in un reality, estromettendoli dal loro destino, facendo di loro delle marionette di segreti esperimenti sociali.
Ai giovani hanno strappato la storia del passato perché non abbiano memoria, la cultura per non avere strumenti con cui difendersi, il linguaggio per restare sminuiti nei limiti del gregge credendosi liberi, così mostrano solo le proprie carenze e l’assenza delle virtù per diventare degli utili cittadini adulti impotenti.
“Qualcuno” lavora segretamente per un inumano progetto di mutazione antropologica. Perché?
Letture consigliate
La generazione tradita, Pier Luigi Celli, Mondadori
Generazione mille euro, Antonio Incorvaia-Alessandro Rimassa, Rizzoli 2006
L’Italia spiegata a mio nonno, Federico Mello, Mondadori 2007
Generazione Tuareg. Giovani flessibili e felici, Francesco Delzìo, Rubbettino 2007
Curriculum atipico di un trentenne tipico, Fabrizio Buratto, Marsilio
La fuga dei talenti, Sergio Nava, San Paolo
La Repubblica degli stagisti. Come non farsi sfruttare, Eleonora Voltolina, Laterza
Gioventù sprecata, Marco Iezzi e Tonia Mastrobuoni, Laterza
Avanti giovani alla riscossa, Massimo Livi Bacci, Il Mulino
Storia dei giovani, Patrizia Dogliani, Mondadori
Giovani. Sfida, rivolta, speranze, futuro, Vittorino Andreoli, Bur 1999
L’immagine dell’uomo, George L. Mosse, Einaudi
Contro i giovani, Tito Boeri e Vincenzo Galasso, Mondadori
Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea, Paolo Rumor, Giorgio Galli e Loris Bagnara, Editore Hobby & Work Publishing
Massoneria e sette segrete …, Ephifanius, Editrice “Ichthys”
Massoni, Gioele Magaldi, Chiarelettere
Il quarto livello, Carlo Palermo, Editori Riuniti
Geometria del Male, Sigismondo Panvini, Edizioni Il Punto D’Incontro
Italia occulta, Giuliano Turone, Chiarelettere (gennaio 2019)
Poteri occulti, Stefania Limiti, Rubbettino
Pedagogia sociale, G. Mollo-A. Porcarelli-D. Simeone, Morlacchi Editore
Homo premium come la tecnologia ci divide, Massimo Gaggi, Laterza
La democrazia nel futuro, Vannino Chitti, Guerini e Associati
Educazione morale e neuroscienze, Milena Santerini, Editore La Scuola
Kalergi, la prossima scomparsa degli europei, Matteo Simonetti, Nexus
Oligarchia per popoli superflui, Marco Della Luna, Koinè Nuove Edizioni
Dalla Massoneria al terrorismo, Giovanni Francesco Carpeoro, Revoluzione
Il Volto del Male – Mistero e Origine, Rosario Castello
L’invisibile identità del potere nascosto, Rosario Castello
Il Chiaro e lo Scuro nel Mondo – La Mescolanza, Rosario Castello
Questa è l’Ora dell’Urgenza, Rosario Castello
Le Maschere del potere nascosto, Rosario Castello
Potestas Tenebrarum, Rosario Castello
I Fiori del male che divorano il Mondo, Rosario Castello
L’Italia occulta, Rosario Castello