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915. La Bilancia dei “Pensieri” che fanno un destino

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Possano tutti gli esseri umani essere felici e in salute, sulla giusta strada dell’evoluzione che conduce al risveglio spirituale della coscienza, per adempiere la missione della propria anima.

Gli esseri umani non sono altro che esseri spirituali che si incarnano, in questo mondo del divenire, per adempiere la missione della propria anima, attraverso una molteplicità di esperienze nella fisicità grossolana della materia, per far emergere e far prevalere, da essa, la Luce. Tutti hanno una missione comune ad ogni anima ma anche una missione personale dovuta al karman accumulato e che non si è stati in grado di bruciare, motivo di un’infinità di esistenze in cui si è rimasti intrappolati, per troppi errori, nella catena del samsara (il perenne flusso del divenire trasmigratorio, presso il quale vincola il karman). Importanti sono le esperienze che riguardano l’interazione con le altre anime incarnate incontrate (nessuno si incontra per caso), per motivi karmici o per le possibilità che sono in grado di offrire. Incarnare e manifestare la Luce attraverso le esperienze più varie è il compito principale: non ha importanza quali esse siano (essere un re o un barbone), se abbiano importanza o meno dal punto di vista dell’umano concepire. Per la realtà spirituale, dalla quale tutti provengono, non esistono cose più importanti di altre, contano l’intenzione, il sentimento che l’accompagna e il come: ciò che conta è che da qualsiasi azione fatta emerga la Luce e non l’Oscurità. È la limitatezza di una coscienza non risvegliata o parzialmente risvegliata che dà più valore ad una esperienza piuttosto che ad un’altra, più importanza ad una cosa che ad altre. Da una vita vissuta con molta semplicità può scaturire molta più luce di una vita molto complessa condizionata all’apparenza (al successo, al guadagno, al potere, al prestigio, al confronto, alla competizione, ecc.).
L’anima si incarna e sperimenta il tri-mondo: la materia del piano fisico grossolano, la materia sottile del piano sottile e la sottilissima materia del piano causale. In queste tre realtà l’anima deve fare la sua esperienza: riuscire a divenire consapevole di tutti e tre gli aspetti della manifestazione universale in cui si è incarnata e dopo aver fatto emergere la Luce ritrovare il Quarto stato (turiya), la realtà trascendentale che gli è propria, per liberarsi e chiudere il “divenire ciclo esistenziale”. Cosa non del tutto semplice per chi è rimasto intrappolato in una concatenazione di esistenze (reincarnazioni) del quale non è riuscito a disinnescarsi, magari anche con una buona posizione coscienziale, cioè un buon livello e grado evolutivo. La questione è molto complessa ma non impossibile da comprendere e soprattutto da affrontare per un iter risolutivo.

In una incarnazione i principali e fondamentali strumenti sono i “Pensieri” che alimentano nella Mente tutte le possibilità, costruttive o distruttive.

La maggior parte delle persone collassano sui propri pensieri negativi.
Il “sistema Mente-Corpo” è molto influenzabile dalla natura dei pensieri che si coltivano, positivi o negativi. È come se esistesse, nella vita di una persona, una “Bilancia” che pesa-misura la somma totale dei “Pensieri” coltivati (positivi o negativi). Il “piatto” della Bilancia che la farà traboccare, cioè quello che prevarrà sull’altro piatto, si tratti di quello con i pensieri positivi o negativi, sarà quello che determinerà la natura degli “Eventi” che precipiteranno nella vita della persona. Se prevarrà il piatto dei pensieri positivi si avrà una buona influenza sul “sistema Mente-Corpo” che risponderà con un buono stato di salute, di benessere generale, di profondo senso di fiducia e di soddisfazione, di equilibrio e armonia, con risposte comportamentali e comunicazionali positive e di buona efficacia. Se prevarrà il piatto dei pensieri negativi il “sistema Mente-Corpo” sarà spinto a perdere il proprio equilibrio e la propria armonia. Significa che lo squilibrio e la disarmonia subentrati si trasformeranno, gradualmente, in profondo senso di insoddisfazione, di disagio, di insofferenza, di irrequietezza, di rabbia, di rancore, di odio (verso qualcuno a cui si dà la colpa del proprio stato o in generale), di invidia, di gelosia, di preoccupazione crescente, di panico, di paura, di angoscia, di ansia, di depressione (lieve o profonda) o in un disturbo o in una vera e propria malattia di un “organo” o di un “sistema” del corpo fisico grossolano.
Una volta subentrato lo squilibrio del “sistema Mente-Corpo” con una patologia fisica (grave o meno grave) o psicologica-psichiatrica diventa molto complicato intervenire con il semplice ausilio del pensiero positivo. In tale stato di cose un intervento richiederebbe una complessità di azioni psico-fisiche notevoli in sinergia con cure mediche appropriate.
Noi, in tale sede, vogliamo attenzionare sull’importanza del mantenimento dell’equilibrio e dell’armonia del “sistema Mente-Corpo”.
La Mente, nonostante risulti essere il grande ostacolo, la grande nemica è, nello stesso tempo, l’unica in grado di riconoscere, rivelare, svelare l’anima che viene ospitata dal corpo fisico grossolano e dal corpo sottile (di cui la mente è un fondamentale costituente).

I “Pensieri” emergono dalla sostanza mentale come vibrazioni, onde, vortici forti della natura impressa dal “pensatore”, azionato, o in preda a una re-azione, da un qualche desiderio. I pensieri producono sensazioni, emozioni e sentimenti, positivi e negativi, se non si pratica il discernimento-discriminazione, che trasformano i desideri in forme-pensieri buone o cattive che occupano l’aura della persona. Le forme-pensieri vengono alimentati dai pensieri che si fanno, positivi o negativi, rilasciando gli stati positivi o negativi della mente: flussi di onde elettromagnetiche buone o cattive circoleranno senza sosta se i pensieri non verranno fermati, trasformati, specie quelli negativi.
Un pensiero di odio, di rancore, di risentimento (che ossessiona la persona) lanciato contro qualcuno o contro una situazione ritenuta responsabile, ritornerà indietro, verso il suo artefice con una forza aumentata, un vero boomerang. Questo è un buon motivo per imparare a controllare i pensieri, disfarsi di quelli negativi contrastandoli con quelli positivi e assicurarsi salute, benessere e felicità.
Il buon pensare, l’amore verso tutti, compresi i nemici, e la pratica della meditazione aiuteranno a proteggere il proprio “sistema Mente-Corpo” grazie ad un’aura libera da pensieri-forma negativi che inducono in azioni errate, deprimono, scoraggiano e spesso fanno ammalare.
I “Pensieri”, positivi o negativi, incidono dei solchi nella sostanza mentale rilasciando vibrazioni-impressioni quali “contenuti” registrati che si manifestano come stati positivi o negativi della mente.
Le onde elettromagnetiche cattive registrate possono essere trasformate in buone, in positive. La registrazione nuova positiva può cancellare la vecchia negativa: è un gioco di equilibrio e di armonia lungo le esperienze sperimentate, con lo scopo ancora inconscio, o portato da pochissimi consciamente, di manifestare la Luce nella propria vita.

 

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