Perché una verità come quella della fratellanza umana non riesce a prendere corpo nella società del particolare e dell’individuale?
Il pianeta Terra è un essere vivente. Gli enti planetari che vi abitano hanno disatteso il loro compito naturale, quello di restare sensibilmente connessi al pianeta: hanno rigettato la loro responsabilità. Gli enti planetari sono quegli esseri (spiriti-anime) che avendo scelto la “separazione” dal Regno spirituale sono precipitati-caduti (incarnati) nel Regno materiale. Hanno scelto la “separazione” anche con il mondo materiale, non rispettando le leggi naturali del pianeta e dell’intero cosmo. Gli enti planetari hanno scelto una “posizione” separata da tutto ciò che vive sul piano visibile e sul piano invisibile. Ogni ente planetario ha assunto una “posizione” separata anche da tutti gli altri enti planetari: gli altri sono il “nemico”. La comunità degli enti planetari sul pianeta Terra è una comunità di separati in casa.
Da tempi immemorabili si fanno la guerra gli uni con gli altri. La pace, che di tanto in tanto sembra emergere, è di convenienza, solo di natura strategica, in attesa del momento per la nuova sopraffazione. La pace è un inganno politico; l’ingiustizia regna sovrana per alimentare gli espedienti utili alle nuove guerre; l’amore è solo una manifestazione di possesso degli altri; ecc.. È così che il Regno della natura del pianeta Terra è stato violato sin dai primordi. La prima violenza nei confronti del pianeta è stata quella dell’alterazione della crosta terrestre, violenza promossa dal sentimento di appropriazione ai fini di uno sfruttamento egoistico, senza alcuna visione del bene comune.
Un puro intento, per una fratellanza umana, è sempre scaduto in un attivo sentimento emotivo sfruttato per fini egoistici da certi gruppi di potere (religioni, politici, filosofi, ecc.). Molti di quelli che sembrano perseguire le istanze per realizzare una fratellanza umana, cioè un’unica comunità mondiale dai nobili sentimenti, lo fanno con modalità piuttosto pressanti, tali da condizionare la libertà di coloro che dovrebbero essere liberi fratelli di una libera fratellanza umana. Non è sufficiente plagiare, anziché educare, l’individuo dicendogli di fare il buono, il bravo, di guardare agli altri come fratelli e di obbedire alle leggi. Non funziona, non ha mai funzionato, se non per poco tempo e in piccole realtà rispetto alla comunità mondiale.
L’Idea di fratellanza per l’umanità, anche se non è mai stata attuata realmente, è possibile perché esiste potenzialmente.
Perché sembra impossibile realizzare l’Idea di fratellanza umana?
Perché l’umanità è costituita da esseri “decaduti” nel mondo materiale nella veste di enti addormentati nella coscienza, di esseri dormienti che si credono svegli e potenti ma sono imbrigliati in limiti e condizionamenti che non riescono a vedere.
Tutto ciò significa che un ente planetario finché si manifesta come essere individuato, un ego-corpo-personaggio, con un “senso dell’io” (ahamkara), non ci sarà possibilità alcuna: l’identificazione nei limiti, nella forma, nel nome, nei ruoli, impedisce alla verità di esprimersi, cioè che gli enti planetari incarnati appartengono a un altro ordine e ad altre dimensioni dell’essere.
Ad aggravare la situazione ci sono le “forze oscure” contro-iniziatiche che insidiano ogni ambito sociale per impedire che una vera fratellanza umana possa sorgere.
Nel mondo dell’io-ego l’Amore, che è forza unitiva della vita, è sconosciuto perché ha preso il suo posto il “senso del possesso” che è divisione, separazione, contrapposizione.
L’ente planetario si è scisso da tutto chiudendosi nel conflitto di Narciso e vivendo da alienato. Chiuso in tale conflitto gli è impossibile sperimentare una presa di consapevolezza della verità universale. I nobili principi vengono svenduti al pari di slogan commerciali dagli agenti del male della contro-iniziazione, rendendo difficile l’apertura per possibilità di risveglio dallo stato di alienazione.
Sul pianeta Terra si uccidono o si violentano le persone in nome dell’Amore o della Conoscenza, e questo fa comprendere la gravità della situazione.
La fratellanza umana può derivare solo dal principio dell’Amore e non dal “senso del possesso”. Ogni ente planetario immerso nell’ignoranza è un canale delle forze oscure della contro-iniziazione. La civiltà attuale si è degradata nel materialismo, nel dominio del fare e del produrre e del trarre profitto in quantità.
“Noi siamo in guerra gli uni contro gli altri perché siamo in guerra con noi stessi. Non potremo mai stabilire l’Ordine, l’Accordo e l’Armonia, attributi dell’Oro dei Filosofi, fino a quando l’Armonia non sarà conquistata dalla coscienza degli individui.
Chi asserisce che l’Ordine possa essere instaurato senza che sia, prima di tutto, realizzato nei singoli, è lungi dall’aver compreso la causa determinante del conflitto umano”.
Raphael
tratto da La Triplice Via del Fuoco