Il Male è come un “essere” molteplice che aspetta le condizioni opportune per incarnarsi nel mondo attraverso dei corpi idonei ad ospitarlo e così solcare e insidiare gli uomini (dai bambini fino ai vecchi) per condurli all’“Errore”. Il Male è, anche, come un’energia che circola ovunque e infetta tutte le cose: la mente degli uomini, il cuore degli innocenti, gli oggetti, i luoghi, l’intera natura, l’atmosfera. Il Male reclama, da padrone del mondo, sempre più vittime-seguaci.
La Questione del Male non può essere risolta attraverso una semplice investigazione logica perché è un dramma umano, e non solo, da sempre. Del Male, ma a livelli diversi, tutti ne hanno fatto esperienza, quindi il male non è affatto una teoria, una astrazione per eruditi sfaccendati. La storia raccontata per iscritto e quella tramandata oralmente forniscono una infinità di esempi.
L’esperienza del Male assume molteplici forme: paura incomprensibile dell’ignoto; pericolo; sofferenza; dolore; morte; ecc..
Quello del Male è un tema molto manipolato lungo la storia umana: da religiosi, da filosofi, da politici, da storici, da antropologi, da sociologi, da psicologi, da psichiatri, da tuttologi.
L’umanità attuale, caduta nell’oscurità del materialismo e del consumismo, si è allontanata ancora di più da qualsiasi tipo di riferimento legato a una Sorgente Spirituale, ritrovandosi priva di veri strumenti morali, etici e spirituali. Si è ritrovata senza più la capacità di percepire il Male direttamente, mentre lo avverte soltanto come conseguenza di azioni serpeggianti subite che apportano sofferenza.
Gli uomini sono cresciuti in egoismo, in desiderio di appropriazione, in brama di potere, in stupidità come conseguenza dell’influenza subita dalla corrotta cultura dominante demenziale, in perverso godimento di ciò che non comprende essere “Male”.
Qual è la giusta posizione dell’uomo in rapporto all’essenza del Male?
L’uomo diviene cosciente solo degli effetti che subisce, poiché lo fanno soffrire, è al corrente delle conseguenze del Male ma non delle cause di questo. Sulle cause non si sofferma quasi mai a riflettere.
Sopra il mondo c’è un “cielo di tenebra” (si può chiamare un “Contro-Cielo”) che lo avvolge e domina: in questo cielo vi risiedono i dominatori che hanno avviato una guerra, su scala cosmica, dall’inizio dei tempi.
La storia del Male non nasce in ambito umano-terrestre ma in esso si sviluppa e trova la sua massima espressione. È, invece, in ambito cosmico che inizia la sua storia mediante una catastrofe cosmica scatenata da un “essere” ribellatosi alle Leggi dello stesso Creatore.
La Creazione fu emanata all’insegna della Libertà per gli esseri creati, una totale autonomia dallo stesso Creatore traboccante d’Amore. Ebbene questa Libertà fu causa della catastrofe cosmica: la disobbedienza di una parte degli esseri creata fu fatale. Una ribellione contro-Dio che ha avuto il significato di volersi eguagliare al Creatore stesso e volerlo superare.
Il primo “essere” ribellatosi, insieme a coloro che lo hanno seguito, trasformò ciò che non lo era in “tenebre esteriori” e “tenebre interiori” perdendo così la Luce spirituale.
Ecco la prima “caduta” avvenuta direttamente nel Regno spirituale.
Non può essere fatto un dettagliato racconto di quanto effettivamente accaduto ma può essere trasmessa una “visione” attraverso l’uso di racconti, allegorie e simboli.
Le condizioni attuali dell’umanità sulla Terra sono il risultato consequenziale, protratto nel tempo della Materia, di quanto accaduto nel Cielo divino prima che una parte di esso si proiettasse-oscurasse manifestandosi in “cielo di tenebra”.
Dopo quel dramma cosmico fu creata l’Umanità (adamitica), dando anche ad essa una portata totale della Libertà: un’ulteriore prova anche per l’uomo.
Il primo essere ribelle, nel Regno spirituale di Dio, è raccontato come Lucifero seguito da un’infinità di altri disobbedienti: è l’essere che provoca la prima “caduta” e la perdita della Luce spirituale.
Sul piano terrestre (nel “cielo di tenebra”) si incarna Satana (il Diavolo), il Tentatore, il Corruttore (sempre ispirato dal Diavolo cosmico, ovvero Lucifero).
Il simbolo che ha sempre descritto Satana è il “Serpente” che, fornito inizialmente di zampe-gambe tenendo una postura eretta, si aggirava liberamente nel cosiddetto “Giardino dell’Eden”, quando questo ancora non stava nel Mondo fisico grossolano della Materia (nella terrestrità). Satana subentrato, però, a Lucifero si manifesta come spirito del Male.
Ma questo Satana si manifesta per volere di Dio o per imporsi come un contro-Dio? È Dio che lo usa per mettere alla prova gli uomini che si sono lasciati sedurre dal Tentatore oppure no?
È quest’essere che ispira sulla Terra tutti coloro che si pongono contro-Dio, cercando poteri con la scienza o con la magia anche se qualsiasi cosa riescono ad ottenere li lascia sempre insoddisfatti, in uno stato di inquietudine, senza pace, in un perenne senso di incompletezza.
Un esempio sono i potenti della terra, i politici, i faccendieri, molti imprenditori e commercianti, che usano il linguaggio della menzogna, si comportano infatti come il “… padre della menzogna” (Giovanni VIII, 44). E chi è il “padre della menzogna” se non Satana?
L’individuo ego-centrato, o pallone gonfiato, nel mondo profano è colui che ripercorre la strada di quell’antica concupiscenza, quella dell’orgoglio, del desiderio di eguagliarsi a Dio, volersi sentire Dio, appropriandosi della potenza, del sapere dell’Albero della Conoscenza del Bene e del Male (specie del Male).
Un altro esempio è quello dell’influsso negativo esercitato sui giovani: il Male ha divorato il bene della società umana affogando i giovani nella corruzione dei comportamenti e della comunicazione. I giovani conducono, infatti, una vita tutt’altro che sana, sotto molti aspetti. I bambini crescono fragili e senza la capacità di distinguere il bene dal male, la fragilità dalla forza, il desiderio capriccioso dalla effettiva necessità: sono dei piccoli luciferi che crescono. Gli adolescenti sono molto problematici rispetto al passato e sempre più alienati per il compulsivo uso dei dispositivi digitali. I giovani hanno assunto abitudini e comportamenti pericolosi: si ubriacano con l’uso smodato di smartphone, sono avvezzi all’alcol e ai superalcolici già a 11-15 anni, fumano, assumono droghe e psicofarmaci, si abbandonano alla pigrizia ma anche all’eccitazione del rischio. Senza contare che mangiano male, sono sedentari e tendono a non praticare attività fisica. Per quanto riguarda le relazioni umane si isolano dietro i vari rapporti sui social a scapito delle relazioni reali. Molti di loro sono intrappolati nel gioco d’azzardo online. Moltissime ragazze preferiscono le interazioni sul web per poter parlare dei propri sentimenti. Inquietante è l’aumento del fenomeno del bullismo che non viene preso in grande considerazione. Si aggiunge, a tutto il resto, il problema che i giovani dedicano poche ore al sonno e il sonno che fanno è disturbato (per l’uso eccessivo di smartphone, di videogiochi, di droghe e di alcol). Di giorno mancano della necessaria attenzione e già danno segni di ipertensione. Sono canali idonei per essere devoti del “Seduttore” e venire manipolati dagli oscuri agenti del Male.
Un altro terribile esempio è quello dell’influsso negativo esercitato dal Male sulla vita della maggior parte degli esseri umani. Per molti la vita sta diventando insopportabile: infatti sono circa ottocentomila le persone, nel mondo, che ogni anno si tolgono la vita. Il 40% di questi suicidi avviene in Cina, India e Giappone. In Italia, ogni anno, avvengono intorno ai 3.935 suicidi (più frequenti in Centro Nord). Le vittime, otto su dieci sono uomini e più del 70% hanno dai 45 anni in su. Gli esperti parlano di un disturbo mentale diagnosticato solo nel 13% dei casi (dati Istat, 2011-2013). Non si sente parlare, però, di cosa causi questi disturbi mentali, stranamente diffusisi rispetto al passato. In Italia sono più di 6milioni gli italiani che soffocano la loro insopportabilità alla vita con farmaci prescritti facilmente dai medici di base (ansiolitici a base di benzodiazepine). Il suicidio è diventato un grave problema sociale. Come cerca di risolverlo la politica? Con l’eutanasia e il suicidio legalizzati. Una politica davvero illuminata. Non si tratta in cosa si crede o non si crede per fede ma della natura vergognosa e disumana della soluzione pensata, senza alcuna ricerca e considerazione della causa del fenomeno del suicidio diffusosi come un contagio psichico.
Non si tratta forse di un attacco del Male alla vita degli uomini, alla natura e a Dio?
Nel “Giardino dell’Eden”, non ancora materiale, dove l’uomo adamitico è stato creato viene provocata, da Satana-Serpente, una ulteriore “caduta”: la scissione dell’intero, del vero Uomo primordiale, l’Adamo androgino. Di un “Uno” vien fatto un “Due”: l’uomo-maschio e la donna-femmina (entrambi senza la Luce del Mascolino e del Femminino). L’evento aggrava la condizione spirituale in quanto subentrano e prevalgono le “vie della concupiscenza” carnale. È il dominio di Satana sull’impero della Materia, che conferma e afferma la prima “caduta” degli “esseri ribelli” (chiamati Angeli ribelli) nel Regno spirituale e la propria occupazione del Regno terrestre (diventa il Signore del Mondo).
Tutto questo imprime, codifica, dentro l’uomo la possibilità di innalzare il “potere del Serpente” lungo l’Albero della Scienza del Bene e del Male: il rischio è quello che venga aperto il canale della Conoscenza della via del Male (lo squilibrio della Forza) inibendo-impedendo il passaggio successivo, qualora le due vie fossero in equilibrio secondo l’armonia cosmica, verso il centrale Albero della Vita (Asse del Mondo).
Satana ha diffuso tra gli uomini (i vari io-ego) l’orgoglio, quel dannoso desiderio di eguagliarsi a Dio. Satana è il “dio di questo mondo” non perché ne sia stato il creatore ma per aver fatto soccombere alla tentazione dell’orgoglio l’“Uomo adamitico”. È stato versato, dentro l’uomo, un veleno che lo rende perverso, al punto di godere quando riesce a corrompere e far ripetere agli altri i propri stessi “errori”.
Cosa è accaduto?
Lucifero con la sua ribellione è “caduto” nelle “Tenebre esteriori”. L’Umanità primordiale è “caduta” nella Materia, nell’esperienza del Mistero della carne e del sangue. Non più un corpo di Luce ma un corpo sensibile, precario, sottoposto alla malattia, alla sofferenza e alla morte. L’uomo con un corpo di carne e sangue resta comunque sempre uno “spirito-anima” incarnato ma la condizione spirituale per il ritorno allo stato originario (prima della “caduta”) se la deve riconquistare.
Le varie storie-simbolo, di quanto accaduto veramente con quel dramma cosmico, raccontano da un lato una spiegazione comprensibile e accettabile ai più ma, dall’altro lato, “velano” la vera natura della catastrofe perché possa essere conosciuta, direttamente ed esperienzialmente, da chi si è motivato e risvegliato a tal scopo. L’intelletto dell’uomo ordinario, non risvegliato spiritualmente, non è in grado di comprendere se non in modo limitato e superstizioso.
Solo una Realizzazione spirituale effettiva può consegnare la “Chiave” per la Reale Conoscenza Suprema.
In questa Età Oscura, il Kaliyuga (Età del ferro), l’intelletto dell’uomo ordinario è inadeguato a poter comprendere l’essenza delle cose divine. Egli è sopraffatto dall’alienazione dal divino, dal male che lo domina. L’intelletto inadeguato non riconosce il male e quindi lo nega, così non affronta il problema.
La Libertà donata da Dio all’uomo poteva dare nascita sia al Male come al Bene. Il problema non è stato la Libertà ma la “scelta” fatta che ha dato proprietà opposte, quelle delle “tenebre” e della “luce” (“odio” e “amore”, ecc.).
L’uomo, diméntico della propria origine divina e della causa che lo ha visto decadere, non comprende la vera natura e il significato della Libertà di cui gode (donatagli da Dio), trasformandola in abuso e violazione delle Leggi dell’ordine cosmico: crede di avere diritto di eguagliarsi a Dio o di poterlo sostituire, senza in Esso credere più. Egli vede solo gli aspetti inferiori della parola libertà e solo le situazioni che gli permettono di abusarne.
Dio ha fatto in modo che tutti gli esseri fossero distinti, coscienti e liberi. Non ha programmato né previsto la disubbidienza e la ribellione ma entrambe erano insite nella Libertà donata. In pratica, Dio ha donato, agli Angeli e agli uomini, la libertà totale di determinazione limitando, in un qualche modo, la propria onnipotenza. E perché? Per Amore ovviamente, fattore incomprensibile per i più.
La sofferenza non è inflitta da Dio ma dalla logica conseguenza dell’aver violato le Leggi dell’ordine universale: è il giusto ritorno della violazione dell’ordine delle cose.
È per questa violazione-ribellione che quasi tutti gli uomini hanno smarrito il senso della Trascendenza.
L’uomo ha così usato la propria autonomia e il libero arbitrio come poteri contro Dio. Egli, però, non si è reso conto che abusandone ha perso la sua libertà d’azione. È un cieco che lotta contro le Leggi divine credendosi libero e potente. In effetti si è preso la libertà di ritardare il proprio ritorno allo stato originario, quello prima della caduta.
L’uomo intrappolato nei meccanismi del proprio “io-ego” vive una vita insoddisfacente, che lo fa sentire incompleto, dimezzato, e così cerca sempre “qualcosa” o “qualcuno” a cui aggrapparsi, legarsi, appartenere (cosa, luogo, persona, gruppo, partito, associazione, ideale, ecc.). Cerca sempre in “strade senza luce”. È inabissato in un profondo sonno della coscienza dove vede solo bisogni fisici e psicologici e dove si muove lungo i binari di abitudini rassicuranti: una “piccolezza” che si illude di essere una “grandezza”.
L’uomo non vede sé stesso come a un “essere spirituale” incarnato (qual è realmente) in un corpo-veicolo e, quindi si muove, si comporta, comunica da “essere carnale animale”, rendendo il male in modo animale. L’interesse, per gli scopi superiori, in lui è morto.
Pochissimi sono i “risvegliati” che restano concentrati sulla visione dell’Ultima Realtà da raggiungere-realizzare.
La maggioranza vive in un mondo che decade sempre di più, dove il “Male” è diventato “Bene”, il “Falso” è diventato “Vero”, e così via.
Quasi nessuno cerca la Bellezza dell’Ordine e della Verità.
Si è diffusa, senza consapevolezza, la religione della Menzogna: senza alcun rituale viene adorato, inconsciamente, il “Tentatore”, il “Seduttore” che domina l’umanità dal “Contro-Cielo”, dal “Cielo di tenebra”.
L’uomo cerca sé stesso nella miseria della sua vanità, così disconosce una vera aspirazione all’Alto, si vieta di conoscere la luce che conduce alle realtà spirituali. Eppure Dio ha posto, per l’uomo, un Mistero nel significato della parola “aspirazione”, una vera “scala” per la salvazione. Se l’uomo accende la propria “aspirazione”, che è al di sopra di tutti i segreti, verrà attratto verso l’Alto, distinguendo sempre di più ciò che è “tenebra” e ciò che è “luce”.
Dalla Emanazione alla Creazione e dalla Caduta alla Reintegrazione: ecco il vero destino dell’Uomo.
Letture consigliate
In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Susan Neiman Giardini F., Laterza
Dio e il male in Simone Weil, Paolo Farina, Città Nuova
Sul male. Una ricerca tomista, Bernhard Welte, Morcelliana
Il male e la libertà, Tommaso D’Aquino, BUR
Le origini del male nella mitologia indù, Wendy Doniger, Adelphi
Il volto del male. Mistero e origine, Rosario Castello Editore
Il Gioco Cosmico, Nuccio D’Anna, Rusconi 1999
Mysterium magnum, Jacob Boehme, Hermetica Press
La cena segreta. Trattati e rituali catari, René Nelli, Adelphi 1997
I Libri di Enoch, Lupi Speranza, Independently published 2018
Sull’Apocalisse, Gioacchino da Fiore, Feltrinelli
Apocalisse (Libri della Bibbia), San Giovanni Evangelista, limovia.net 2013
Genesi, Guido Tonelli, Feltrinelli
Adamo l’uomo rosso o gli elementi di una gnosi per il matrimonio perfetto
Il tempio dell’uomo
Insegnamenti e scritti inediti
René Adolphe Schwaller de Lubicz, Mediterranee
Dio e lo stato, M. Bakunin, BFS Edizioni 2008
Il matrimonio del cielo e dell’inferno, W. Blake, SE 2003
Storia delle credenze e delle idee religiose, M. Eliade, BUR 2006
Il serpente della Genesi, S. de Guaita, Atanòr 1976
Il principe, N. Macchiavelli, Einaudi
I fiori del male, C. Baudelaire, Feltrinelli
Faust, J. W. Goethe, Mondadori
Satana e la svastica, F. King, L’Età dell’Acquario
Il Maestro e Margherita, Michail Bulgakov, Einaudi
The Satanic Scriptures, P. H. Gilmore, Scapegoat 2007
The Gnostic Religion, H. Jonas, Blacon 1963