L’occhio del profano (l’uomo comune) non comprende gli eventi che travolgono l’umanità sotto la giusta luce, non sa che sono segni da leggere per intravedere ciò che sta per arrivare o potrebbe arrivare.
Un fatto, un evento, incarna la corrente (cosmica) che al momento sta cercando di trasformare la Terra per produrre una necessaria avanzata. Quando qualcosa accade segna una data nelle pagine della storia, ma nella realtà evoca più correnti alternative. Ciò che dorme si risveglia, nel bene e nel male. Ciò che al momento sarebbe meglio venisse distrutto nell’umanità si pone nella giusta tensione per favorirne la distruzione. La distruzione si presenta sempre attraverso molti piccoli focolai che anticipano la manifestano della corrente che preme.
Un esempio, nell’attuale, è il destarsi dell’Oriente che si oppone all’Occidente come in ogni Paese il Nord che si oppone al Sud e iniziano, gradualmente, le ribellioni che incarnano le forze emotive del popolo, e in molti cominciano segretamente a preoccuparsi e a tremare, facendo finta di nulla. La paura crea reazioni aggressive e poi violente che, se manipolate dalle forze contro-iniziatiche (che tirano i fili di alcuni politici), si trasformano in seri problemi per la società.
A volte entrano in gioco, come nell’oggi, più correnti che all’occhio del profano appaiono infauste e lo spirito del popolo ne assorbe tutta la potenza, così la manifestazione di queste correnti incrociate risulta come un verdetto cosmico.
Qualsiasi cosa accada sul piano manifesto bisognerebbe cercare di intravederne i fili, cioè i nuovi fili che intesseranno i nuovi eventi. Nell’invisibile il moto di ciò che verrà è già presente.
I più sensibili degli uomini ordinari reagiscono, più degli altri, alle vibrazioni in atto diffuse. Gli esoterici concentrano le loro forze verso le Strade Alte per essere in grado di far fronte alle previste tempeste cosmiche.
Ogni vero esoterico condivide il destino del pianeta Terra, ma partecipa alla grandezza e alla bellezza dell’Infinito.
il Centro Paradesha