gototopgototop
Registrazione

Centro Paradesha

SEI QUI: Home / Articoli / 1039. Massoneria, Oligarchia: “Abemus Gubernaculum” (il governo Draghi)
A+ R A-

1039. Massoneria, Oligarchia: “Abemus Gubernaculum” (il governo Draghi)

E-mail Stampa PDF

Il mondo si divide in tre categorie di persone: un piccolissimo numero che fa produrre gli avvenimenti; un gruppo un po’ più importante che veglia alla loro esecuzione e assiste al corso del compimento, e infine una vasta maggioranza che giammai saprà ciò che in realtà è accaduto”.

Nicholas Murray Butler
(filosofo, diplomatico, politico e pedagogista statunitense)

 

Noi non siamo complottisti, cospirazionisti, negazionisti e non parteggiamo per nessun partito politico perché, al momento, non ne riteniamo degno nessuno: troppa corruzione, degrado morale, assenza di etica, contraddizioni, voltafaccia, tradimento, egoismo, narcisismo, ecc.. Manifestiamo delle opinioni, cosa che ci consente la Costituzione, sperando di far riflettere il più gran numero di lettori: riflettere fa dischiudere la coscienza e vedere ciò che prima non si vedeva.
Il cospirazionismo identifica le élite, gli attribuisce le catastrofi economiche e sociali sperando che l’azione popolare risvegliata possa rimuoverle dalle posizioni di potere occupate. Più o meno è quello che disse Frank P. Mintz negli anni ’80, un accademico di vento popolare per queste idee.

 

La Repubblica italiana ha compiuto 70 anni ed ha avuto 67 governi, compreso il Governo Draghi appena nato (con la media di un anno e due mesi): una caratteristica negativa dell’Italia. Con il Governo Draghi inizia la XVIII Legislatura.
Con questa nuova crisi di governo provocata appositamente dagli irresponsabili, condividiamo quanto dice Elsa Fornero (ex ministro del Lavoro del governo Monti), anche se la stessa non rientra nei nostri gradimenti, a dire: “Sono dei piccoli uomini che hanno un orizzonte limitato. E forse anche una preparazione e un’intelligenza limitata. Non ci arrivano”. La classe politica, nella sua maggioranza, è del profilo indicato dalla frase della Fornero. Un vero problema per l’Italia.
La crisi è stata provocata da Matteo Renzi, per stesso e per conto di qualcuno, con il piccolo esercito del suo partito Italia viva (al quasi 2%): ha usato la minaccia, il ricatto e l’inganno. È una persona e un politico pericoloso per il suo modo di agire senza scrupoli: mentendo, manipolando, facendo lo sciacallo, credendosi un grande manovratore occulto e tramando anche quando dorme. D’altronde ha fatto di tutto per essere iniziato alla Superloggia Three Eyes, la stessa a cui è affiliato Giorgio Napolitano e una di quelle a cui è affiliato anche Mario Draghi, così da poter entrare nei salotti dell’aristocrazia massonica conservatrice, neoaristocratica e reazionaria (che stanno ridisegnando o tentando di farlo, la politica e la società europea in senso oligarchico). Non a caso non si è rivolto alle Superlogge progressiste. Ha tentato anche di entrare nella Superloggia Leviathan (con il Gran Maestro Richard Nathan Haas) ma la sua domanda, per l’una e per l’altra loggia, non è stata accolta anche se lui insiste e non si dà pace quando viene rifiutato. Renzi è uno spregiudicato, un narcisista, un arrivista e perciò del tutto irrecuperabile, inaffidabile.
La crisi di governo favorita-provocata da Renzi ha portato Mario Draghi ad occupare il governo italiano dietro indicazione di Sergio Mattarella, il capo dello Stato. Non tutto è, però, così chiaro e lineare ciò che è accaduto davvero.
All’arrivo di Draghi, Renzi, ha manifestato un inspiegabile eccessivo entusiasmo attribuendosene, in molti social e interviste, l’arrivo alla guida dell’Italia. Guardando a esso come ad un supereroe. Lo spregiudicato dimentica, ma non tutti dimenticano, come nel 2016, quando da premier illegittimo si preoccupava di far quadrare i conti delle banche italiane (senza riuscirci) e accusava Mario Draghi di non aver agito tempestivamente per il salvataggio delle Popolari, Banca Etruria inclusa (a cui era molto interessato personalmente). È, infatti, famosa la frase-accusa: “Sulle banche voglio togliermi qualche sassolino. Perché noi non abbiamo salvato i banchieri, ma i correntisti (altra fandonia e basta vedere tutti i risparmiatori buttati sul lastrico)”. Una vera bacchettata di Renzi a Draghi quando questi scriveva al Monte dei Paschi di Siena (la banca da sempre in mano alla massoneria) raccomandando a Rocca Salimbeni di smaltire buona parte delle sofferenze in bilancio. E ancora, rispondendo all’intervento di Draghi su Mps, il Renzi insisteva: “Se le misure sulle Popolari fossero state prese dal governo di centrosinistra nel 1998, con ministro del Tesoro Ciampi e direttore del Tesoro Draghi, oggi molte cose non sarebbero successe”. Risponde così all’indomani del fallimento di Veneto Banca insieme a Banca Popolare di Vicenza e della Popolare dell’Etruria e del Lazio. L’inaffidabile, che non ha alcuna vera identità politica, è bravo ad accusare, giudicare le cose che hanno fatto altri ma non analizza mai tutti i disastri avvenuti per sua mano. Non menziona mai tutti quei lavoratori, ormai disoccupati e impoveriti, per colpa del suo governo illegittimo che ha cancellato l’Art. 18, messo lo Statuto dei Lavoratori in uno stato di impotenza e imposto impropriamente il diabolico Jobs Act. Lo spregiudicato è macchiato, anche, dell’aver fatto il “patto del nazareno” ma troppe altre cose improprie ha fatto. Dalla gente semplice della Città della Pieve dove è di casa il nuovo Presidente del Consiglio, in questi giorni di fermento per il nuovo governo Draghi, è venuta alla luce una verità. I cittadini raccontano, con molta naturalezza, che il 20 dicembre 2021, mentre era già in atto la sceneggiata della crisi irresponsabile, c’è stata una lunga fila di auto blu davanti la casa di Mario Draghi. Di chi erano queste auto blu? Difficile poter sapere con certezza a chi appartenessero tutte quelle auto: di una però hanno certezza i pievesi, che raccontano la storia nella caffetteria dove Draghi si intrattiene di solito con loro, ed è quella di Matteo Renzi, l’ex premier illegittimo. Ovviamente Renzi, il bugiardo, smentisce. Cittadini pievesi bugiardi? Noi crediamo di no e che il grande bugiardo sia Renzi: la vergogna dell’Italia. I pievesi ricordano anche come nell’agosto 2014, da premier, Renzi fosse atterrato con un elicottero a Città della Pieve. Per far visita a chi? Ha invaso, da esaltato nei confronti di Draghi, con le sue interviste l’estero: spera segretamente di ottenere un ruolo a livello internazionale. Per l’Italia sarebbe un guaio.

La cosa più importante, per i cittadini italiani, è capire chi comanda davvero e chi decide per tutti attraverso la maschera democratica.
Chi è che regge davvero le sorti dei vari Paesi? Non sono le banche, non sono le istituzioni democratiche (specchi per le allodole), non è la magistratura ma è la Massoneria con i suoi eserciti di massoni appartenenti a vari tipi di Logge, regolari, coperte, segretissime, nazionali e sovranazionali, infiltrati nelle banche, nelle istituzioni, nella magistratura. Una catena di confratelli che detengono il potere con il vincolo della segretezza. Ma anche all’interno della Massoneria viene svolta una guerra fratricida che offende e sporca il motto “Libertà, Uguaglianza, Fratellanza” (Liberté, Egalité, Fraternité).

È il 24 giugno 1717, giorno di San Giovanni evangelista, che viene alla luce, a Londra, la Massoneria speculativa moderna. Ma essa contiene, al suo interno, “alti gradi” sconosciuti ai “fratelli” meno avanzati. Esistono anche “gruppi chiusi”, sovranazionali, trasversali, attivi e potenti che qualcuno ha chiamato “Superiori Sconosciuti” da non confondere con un particolare grado di iniziazione massonica chiamato “Superiore incognito”, dall’ovvio senso più riduttivo.

 

“(…) La Massoneria dovrebbe essere solo un sistema esoterico-filosofico teso al miglioramento del singolo mediante un processo profondo in grado di trasformare un “individuo profano” in un “iniziato”: dovrebbe essere quindi un metodo esoterico di conoscenza per quanti qualificati a poter recepire l’apertura a stati superiore di coscienza. Così non è più.
L’iter in Massoneria: il “profano” (il “bussante”) entra su presentazione di un massone o per chiamata, viene “valutato” (“tegolato”) con più di un passaggio fino all’accettazione dopo la formale cerimonia di iniziazione nel Tempio.
I gradi: Apprendista; Compagno d’Arte; Maestro.
Sono previsti ulteriori percorsi in Camere Superiori: il Rito Scozzese Antico e Accettato (33 gradi); il Rito Egizio di Memphis e Misraim (introdotto da Cagliostro, con 95 gradi).

La Massoneria italiana e le sue Obbedienze:
1) GOI, il Grande Oriente d’Italia (circa 17.000 iscritti);
2) GLRI, la Gran Loggia Regolare d’Italia (circa 1500 iscritti);
3) GLDI, la Gran Loggia d’Italia (più di 10.000 iscritti, fra uomini e donne);
4) diverse obbedienze minori.

L’iniziazione presa in una delle tante istituzioni esistenti, nazionali e sovranazionali, è puramente virtuale e non sostanziale, a prescindere dalla natura qualitativa dell’individuo. Le Logge superiori sovranazionali della Massoneria sono “centri di potere” che danno a se stesse il diritto-dovere di poter determinare la direzione dell’umanità e la gestazione di un Nuovo Ordine Mondiale, dai meccanismi oligarchici e tecnocratici. In questa Massoneria sovranazionale prevale il lato neoaristocratico reazionario dalla visione imperialista e da una malsana concezione totalitaria (…)”.

Rosario Castello
tratto da Potestas Tenebrarum

 

“(…) Purtroppo la Massoneria non è solo un’espressione dalle valenze filosofiche, sociali, umanitarie, internazionalistiche. È subentrato, in essa, un lato oscuro sempre più preoccupante che nessun Gran Maestro ha saputo, o voluto, realmente ostacolare in modo da dissolvere una tale oscurità e ridare all’opinione pubblica un profilo luminoso, quale dovrebbe avere.
Essa adopera l’“uso del segreto” come mezzo di potere, fuori dal controllo legale: si hanno, così, dei veri e propri comitati d’affari, centri d’influenza politica, centri di manipolazione dell’opinione pubblica (mediante l’uso di sistemi di persuasione occulta), centri di raccordo con la criminalità organizzata (Cosa Nostra, ‘ndrangheta, Camorra, Santa Corona Unita, servizi segreti, ecc.), centri economico-finanziari pirata, Officine di disegni occulti (terrorismo stragista).
Come si può credere che, in una stessa Loggia, e per giunta coperta, si possano svolgere lavori di natura spirituale, con la presenza di servizi segreti, mafiosi, imprenditori e politici?
Un esempio di quanto diciamo è la Loggia Colosseum, fondata a Roma subito dopo la liberazione dell’Italia: Loggia nata col proposito di farvi affluire gli agenti della Cia. Il Gran Maestro Giuliano Di Bernardo (del GOI), che ha guidato la Massoneria nel periodo 1990-1993 ha voluto chiudere tale Loggia incongrua.
Nel 1992 il Gran Maestro Ettore Loizzo (cosentino) ha denunciato al Gran Maestro Di Bernardo il fatto che su 32 Logge (di allora) 28 fossero in mano alla ‘ndrangheta. (…)”.

Rosario Castello
tratto da L’Italia Occulta, pubblicato nell’agosto 2018

 

“(…) L’Italia di oggi è quella che le Forze Oscure, per mezzo delle diverse strutture segrete, ne hanno intessuto la trama con il consenso di uomini senza scrupoli. Possono rintracciarsi, senza ombra di dubbio, le responsabilità di uomini e istituzioni nell’aver avallato strutture segrete come “Anello” (con a capo Giulio Andreotti), in parallelo con “Gladio” (con Francesco Cossiga), la P2 (con Licio Gelli) e la grande opera svolta dalla Massoneria neoaristocratica al servizio dell’elite.
La P2, la P3, la P4, la loggia del Drago sono associazioni segrete sorte con il fine di “condizionare il comportamento degli organi costituzionali”. Il Disegno è chiaro.
I poteri occulti seminano scandali, stravolgimenti politico-finanziari-culturali, e tanti, veramente tanti cadaveri.
In Italia, sia nella Prima sia nella Seconda Repubblica, chi indaga sui poteri occulti che controllano le istituzioni dello Stato viene sistematicamente fermato in ogni modo. Così è stato per Agostino Cordova, Clementina Forleo, Luigi De Magistris, Antonio Ingroia, e in un qualche modo per Gian Carlo Caselli, per non parlare di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (…)”.

Rosario Castello
L’invisibile identità del potere nascosto
stralci per aiutare a individuare la prospettiva presentata

 

C’è una differenza sostanziale tra massoni progressisti e massoni non progressisti?

I massoni progressisti sono quelli che hanno, in circa tre secoli, abbattuto gli antichi regimi tirannici e teocratici, affermato i diritti dell’uomo e del cittadino, promulgato costituzioni e stato di diritto, trasformato i sudditi in cittadini sovrani, promosso libertà, laicità e democrazia. Hanno edificato società aperte fondate sulla giustizia sociale. Ma poi tutto questo si è arrestato. Perché?

I massoni non progressisti, cioè neoaristocratici, conservatori, oligarchici e reazionari, da decenni, stanno cercando di svuotare di sostanza le istituzioni democratiche di ogni paese,  di aumentare le disuguaglianze, di instaurare uno stato di sudditanza e asservimento dei popoli. Utilizzano la Globalizzazione in senso antidemocratico e favorevole soltanto agli interessi di ristrettissime élites.

La Super-massoneria, quindi, esiste: le sue Superlogge si suddividono in due categorie, ovvero quelle di tendenze conservatrici, neoaristocratiche e reazionarie e quelle di tendenze progressiste, moderate e democratiche.
Le Superlogge massoniche sono poste su una dimensione sovranazionale.

Le Superlogge conservatrici sono: Parsifal, Valhalla, Der Ring, Edmund Burke, Joseph de Maistre (fondata da Lenin), Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum, Pan-Europa, Pan-Arabia, Babel Tower, Ferdinand Lassalle, Janus, Leviathan, Lux ad Orientem, Golden Eurasia (nome cambiato nel 1967 quando si è alleata con la Lux ad Orientem, e diventata Speculum Orientalis Occidentalisque), Three Eyes (alcuni tra i suoi affiliati Licio Gelli, Gianni Agnelli, Enrico Cuccia, Edgardo Sogno, Gerald Ford, il banchiere Edmond Adolphe de Rothschild, Henry Ford, il regista Stanley Kubrick, Osama Bin Laden, Mario Draghi, Christine Lagarde), Hathor Pentalpha (fondata dalla famiglia Bush e da alcuni neoconservatori vi appartengono, tra i tanti, Michael Ledeen, Abu Bakr Al-Baghdadi, Tony Blair, Nicolas Sarkozy).

Le Superlogge progressiste sono: Thomas Paine, Montesquieu, Christopher Columbus, Fraternité Verte, Newton-Keynes, Benjamin Franklin, Arjuna-Phoenix (fondata da Gandhi), Ekklesia (formata da quattro logge in Vaticano i cui membri sono sacerdoti e alti prelati), Carrol of Carrollton, Ioannes, Atlantis-Aletheia, Hiram Rhodes Reveals, Geburah, Daath, Simon Bolìvar, Amun, White Eagle, Maat (la Superloggia ideata a suo tempo da Ted Kennedy e da Zbigniew Brzezisnki).

I membri delle Superlogge conservatrici neoaristocratiche e reazionarie sono da considerarsi dei contro-iniziati: nulla a che fare con l’autentico iter iniziatico.

I membri delle Superlogge progressiste pur avendo creato a suo tempo il concetto di “Popolo sovrano” e promosso e diffuso i valori di Libertà, Fratellanza e Uguaglianza hanno interrotto il proseguo di quel luminoso progetto. Ecco perché ormai la Massoneria, dei progressisti e dei conservatori reazionari, è una massoneria senza più Luce. I massoni non sono più una avanguardia sul piano spirituale, ma neanche ideologico e culturale.

I “poteri forti” e i “poteri occulti” esistono: costituiscono, in modo occulto, l’asse indistruttibile dell’economia-finanza discutibile, dell’imprenditoria-affari malsana, dei pezzi di Stato corrotti, della politica corrotta e sottomessa (di destra e di sinistra, tenuta sotto ricatto), dei media venduti e asserviti, della criminalità organizzata come braccio armato dell’asse (mafia, ‘ndrangheta, camorra, santa corona unita, ecc.), di quelle parti delle forze dell’ordine e dei servizi segreti corrotti e deviati, della bassa massoneria e dell’alta massoneria delle Superlogge coperte, segrete sovranazionali, il livello superiore dell’asse che fa da regia (anche di quel fenomeno chiamato Trattativa Stato-mafia tuttora in corso).

Questi “poteri forti” e “poteri occulti” tirano i fili, da dietro le quinte, di tutti i governi, di qualsiasi tipo di governo di sinistra, di destra e di centro. Dietro le crisi e gli scandali c’è la loro lunga mano. Basta vedere come la Massoneria e la paramassoneria hanno manipolato l’irresponsabile crisi di governo messa in campo da Matteo Renzi, una crisi “senza senso” finché tutto è saltato e si è visto Sergio Mattarella affidare il governo a Mario Draghi. Chi è Mario Draghi? Classe ’47, liceo dei gesuiti, laurea a Roma con Federico Caffè (economista di sinistra – dottrina keynesiana – ed accademico italiano, misteriosamente scomparso nel 1987), specializzazione al MIT di Boston con Franco Modigliani e Robert Solow. Federico Caffè, maestro di Draghi, era fedele ai valori della giustizia sociale, riformista e anche difensore del “welfare state”. Infatti rimproverava allo Stato di “prelevare male” e di “spendere peggio”. Ebbe un atteggiamento negativo sulla speculazione di Borsa e chiedeva protezione per i risparmiatori così da non renderli soggetti e succubi alle “spregiudicate manovre di prestigiatori interni e internazionali”, perché sul mercato circolavano troppi “incappucciati” (massoni).

Il “potere occulto” di Mario Draghi, figlio di un ispettore di Bankitalia, è esistito ed esiste ancora: non a caso, è da un bel po’ che alcune forze hanno insistito a far sapere all’opinione pubblica della buona possibilità di mettere il Governo nelle sue mani come Presidente del Consiglio oppure di fargli occupare la presidenza della Repubblica. Chi è Mario Draghi? Un servitore o un traditore dello Stato? Se fosse ancora vivo Federico Caffè vorremmo sentire, a tal proposito, la sua opinione. Draghi è membro del Gruppo dei Trenta (Group of Thirty), creato nel 1978 a Washington, che riunisce economisti e accademici per studiare i mercati finanziari globali, ma è appartenuto come pezzo grosso, al paramassonico Bilderberg ed è massone delle Superlogge sovranazionali Edmund Burke, Pan-Europa, Compass Star-Rose/Rosa-Stella Ventorum, Three Eyes e Der Ring (che rappresentano l’estrema destra del potere mondiale). Nel 2018 è stato accusato di conflitti di interessi da Emily O’Reilly (il mediatore europeo) essendo Draghi, in quel momento, presidente della Banca Centrale Europea. È stato consigliere di Giovanni Goria (nel governo Craxi) e di Guido Carli al Tesoro nel 1983, poi alla Banca Mondiale, dal 1991 al 2001 direttore generale del Tesoro con tutti gli esecutivi (a quell’epoca era già un uomo di potere), un’importante esperienza alla Goldman Sachs per il suo curriculum (vice chairman a Londra) che lascia per diventare governatore della Banca d’Italia nel 2005 e poi presidente della Banca Centrale Europea (Bce). Da economista sconosciuto alle masse, nel 1991, il ministro Guido Carli lo fa diventare direttore generale del Tesoro, lanciandolo su quella strada del potere che lo avrebbe visto diventare uno degli uomini più potenti del mondo. Non ci si può dimenticare come si è distinto nel ruolo di regista nella grande stagione delle privatizzazioni, stagione infelice per l’Italia, causa di molti problemi dell’oggi. Egli mentre privatizzava, nell’arco di dieci anni, i beni pubblici degli italiani serviva i 2 governi Amato, i 2 Berlusconi e quello D’Alema, ma non ha ottenuto quanto sostenuto: la riduzione del debito pubblico e il miglioramento dei servizi. Cosa ha invece ottenuto? La creazione di monopoli privati connessi con la politica. Anche come capo della Bce ha chiesto, firmando la famosa lettera del 2011, la “privatizzazione su larga scala” dei servizi locali, “accordi al livello d’impresa, in modo da ritagliare i salari e le condizioni di lavoro alle esigenze specifiche delle aziende”, lo smantellamento del pubblico impiego incitando la riduzione degli stipendi, l’introduzione del pareggio di bilancio in Costituzione (disastrando il progetto sociale). Come allievo di Federico Caffè non è affatto male.

Mario Draghi è, infatti, presente il 2 giugno 1992 sul panfilo Royal Yacht “Britannia” della regina Elisabetta, come Direttore Generale del Tesoro tiene la relazione introduttiva sui costi e i vantaggi delle privatizzazioni (insieme ad altri speciali passeggeri, quasi tutti massoni di Superlogge sovranazionali, Merrill Lynch, Goldman Sachs, Salomon Brothers, Reali Britannici, élite anglo-americana, Carlo Azeglio Ciampi – Governatore della Banca d’Italia –, Beniamino Andreatta – Ministro del Bilancio –, Riccardo Galli – Dirigente dell’IRI –, Gabriele Cagliari – Presidente dell’Eni –, Giovanni Bazoli – Presidente Banco Antonveneto – Mario Baldassarri – economista – Romano Prodi, Lorenzo Pallesi – Presidente INA Assitalia –, Innocenzo Cipolletta – Direttore Generale di Confindustria –, Giulio Tremonti e un gruppo elitario dell’alta finanza londinese). A questa riunione segreta dell’élite viene presa la decisione di far crollare il vecchio sistema politico italiano e permettere ai “nuovi padroni” di manovrare liberamente e completamente: si tratta di separare il potere economico-finanziario dal controllo delle istituzioni politiche (consegnare alla finanza un ruolo gerarchicamente superiore rispetto alla politica e alla sovranità popolare, eliminando il senso democratico delle istituzioni). È così che viene deciso di svendere una cospicua parte del patrimonio industriale italiano al “Quantum Fund” di George Soros per fare cassa, viene detto, a seguito della svalutazione della lira che si verifica, stranamente, il 16 settembre 1992 a causa dell’attacco speculativo da parte, guarda caso, dello stesso George Soros (una lunga storia). Viene concretizzato il disastroso “Progetto delle Privatizzazioni” che trasformerà in spa i grandi enti pubblici cambiandone i vertici e incaricandoli di avviare le dismissioni, alcune in tempi brevi e altre in tempi lunghi: Iri, Eni, Enel, Ina, Efim, Comit, Telecom, Finmeccanica, Alitalia, Autostrade [1999], e assicurazioni, banche. Nei giorni precedenti alla nascita dell’attuale governo i poteri di Confindustria hanno spinto verso la soluzione di Draghi. Perché? A marzo 2020, in piena pandemia, Draghi afferma sul Financial Times che “livelli molto più alti di debito pubblico saranno una caratteristica permanente delle nostre economie e saranno accompagnati dalla cancellazione del debito privato”. Parole su cui riflettere.

Mario Draghi si presenta con questo nuovo governo illegittimo, non votato dai cittadini, come allievo di Federico Caffè per una fase espansiva della spesa sociale. È lecito chiedersi se ancora una volta sta ingannando gli altri o se si è reso vittima lui stesso di una grande illusione in vecchiaia, quando forse è ormai troppo tardi per recuperare tutti i danni fatti?
Ci chiediamo se possono essere paragonati coloro che vivono del proprio lavoro, o che sono disoccupati (e che pagano le tasse) con i tanti imprenditori i cui interessi non possono coincidere con quelli del modesto cittadino-contribuente.
L’arrivo del supermassone al governo italiano assume il chiaro significato dell’intenzione di effettuare una “stretta oligarchica”: far contare sempre meno il Parlamento. Tutti i politici, tutti i partiti, di destra, di sinistra, di centro fanno finta di non capire e di non sapere esattamente chi è Mario Draghi, cosa ha fatto e cosa vuole ancora fare. Le poltrone e i ruoli di primo piano piacciano a tutti e per questo si possono ostentare le proprie contraddizioni, avere una doppia morale e incarnare il comportamento delle scimmie, cioè “non vedere, non sentire e non parlare”, cosa d’altronde che si addice perfettamente al profilo di questi personaggi così ben descritto dalla Fornero, già da noi menzionato, indirizzato a tutti questi attuali politici, giovani e navigati (“Sono dei piccoli uomini che hanno un orizzonte limitato. E forse anche una preparazione e un’intelligenza limitata. Non ci arrivano”).
Mario Draghi, che sembra essere anche un buon cattolico praticante molto riservato e umile, di formazione gesuita, come il famoso Adam Weishaupt (fondatore dell’Ordine degli Illuminati di Baviera), sembrerebbe essersi affrancato dalla posizione oligarchica contro-iniziatica (conservatrice, neoaristrocratica reazionaria – ovvero estrema destra – ) che ha mantenuto per anni riposizionandosi sul versante progressista, un passaggio abissale dal neoliberismo predatorio (che gli ha fatto fare cose terribili) ad un fronte social-liberale e democraticamente cosmopolita. Quale sarà la verità? Cosa si dovranno aspettare i cittadini italiani massacrati ormai da molti anni, prima, durante e post-Covid?

Le voci occulte che circolano sostengono la buona fede di Draghi nel voler aiutare i cittadini italiani e l’Italia, ma anche l’Europa, e che si è allontanato dalla precedente posizione conservatrice-neoaristocratica-reazionaria (estrema destra), il liberismo che ha fatto disastri.
Le nostre fonti occulte confermano questa buona fede ma noi preferiamo aspettare i fatti concreti, riscontrabili da tutti, dai semplici cittadini, dalle piccole e grandi imprese.

Massoneria e paramassoneria hanno manipolato, quindi, l’irresponsabile crisi di governo azionata da Matteo Renzi, una crisi “senza senso” ma funzionale a favorire l’avvento di Draghi. Ribadiamo però che esiste un “oltre” il potere della Massoneria sovranazionale che sta al “Vertice” della piramide del potere occulto mondiale (un occulto piuttosto misterioso ed oscuro quanto pericoloso). Se poi questo “Vertice” abbia una corrispondenza nella congiura cosmica, delle Potenze del Male, ovvero dei Figli della Luce in lotta perenne contro i Figli delle Tenebre, è argomento da svolgere in altra sede. La spiegazione della storia occulta umana viene chiamata “complottismo”: il risultato di manipolazioni nascoste operate da gruppi o organizzazioni potenti dal dietro le quinte dei governi ufficiali e della storia umana. Chi opera in tale direzione “cospira” contro la legalità delle istituzioni, con la creazione di un doppio Stato (occulto), e lo fa mediante uno o più organismi segreti e deviati.
I cittadini hanno subìto una manipolazione effettuata da anni sulla cultura dominante, vedendo così bloccato lo sviluppo di un pensiero critico personale. Il sistema che incanala strategicamente la cultura dominante genera automi acritici e sottomessi al sistema. I signori della manipolazione costringono al consenso attraverso forti idee-influenza che agiscono sull’immaginario collettivo, specie quando vogliono spingere un gruppo, una categoria o l’intera popolazione contro un nemico.

*****

Quadro dei partiti in gioco con il governo Draghi
Quasi tutti hanno dichiarato di voler dare un appoggio. Dicono di non voler poltrone ma fanno di tutto per richiederle indirettamente. Nessuno dimostra veramente, in modo disinteressato, di volere il bene del Paese e dei cittadini italiani e di una Europa più giusta. In tutti i partiti sono presenti ipocriti, traditori, corrotti, vili e doppiogiochisti.

La Lega di Matteo Salvini
La Lega, il partito di Matteo Salvini, ha rubato 49milioni di euro che tiene ben nascosti. Per anni ha manifestato in ogni modo un feroce antieuropeismo, ripetendo per molto tempo di voler uscire dall’euro (vedere la sua famosa maglietta), un Sovranismo preoccupante, che ha propagandato subdolamente razzismo (attacco costante ai migranti), omofobia, antisemitismo, sessismo, senza mai prendere una posizione coraggiosa di distanza nei confronti di quelli dell’estrema destra (che lo sostengono), i quali si azionano nelle piazze con atti di violenza (fisica e simbolica) mentre politicamente si rifanno a lui. Una conversione sull’Europa, quella di questi ultimi giorni, non credibile, non affidabile, che sa di evidente opportunismo e di spiccata strumentalizzazione. Un pessimo esempio di politico che si sente più furbo degli altri, che usa la menzogna per coprire la propria incompiutezza. Furbescamente, per l’appunto, non ha proposto a Draghi come testimonianza della bontà della propria conversione di uscire dal gruppo parlamentare europeo “Identità e democrazia, nazionalista, sovranista, euroscettico” con un orientamento anti-immigrazione. Sarà stata una distrazione?

Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni
Fratelli d’Italia è il partito di Giorgia Meloni che ultimamente è entrata a far parte del paramassonico Aspen Institute Italia, il prestigioso think tank americano presieduto da Giulio Tremonti, in compagnia di Giorgio Napolitano, Mario Monti, Giuliano Amato, Gianni Letta, Paolo Savona, Romano Prodi, Francesco Starace, Marta Dassù, John Elkann, Paolo Mieli, Roberto Maroni, Antonio Martino, Antonio Marzano, Alessandro Minuto Rizzo, Mario Nava, Walter Russel Mead e moltissimi altri personaggi italiani. Il cittadino comune non sa cosa sia l’Aspen Institute Italia e non immagina nemmeno quale sia la trama perseguita da Giorgia Meloni che è cresciuta nei sondaggi, sottraendo forze sia a Matteo Salvini della Lega sia a Forza Italia. Proviene dalla storia fascista d’Italia e ora presiede un partito europeo. Dell’approdo della Meloni all’Aspen Institute Italia Matteo Salvini è molto infastidito, molto preoccupato perché questo lo mette in secondo piano a livello internazionale come spessore politico ed ecco perché ha cambiato repentinamente idea su Draghi con l’appoggio al suo governo, addirittura volendo farne parte e cercando di accaparrare poltrone, senza preoccuparsi di entrare in contraddizione con sé stesso con quanto è stato fino adesso, presentandosi come europeista (non è credibile). Giorgia Meloni sta sperando che i poteri con cui è entrata in contatto possano metterla a guida dell’Italia con il pretesto che sarebbe la prima donna a fare il presidente del Consiglio.

Forza Italia di Silvio Berlusconi
È il partito fondato da un membro della eversiva Loggia Propaganda 2 (P2), con una montagna di processi sulle spalle, con una condanna per frode fiscale, la certezza di aver fatto affari con Cosa Nostra (con il nonno dei fratelli Graviano) prima degli anni ‘90 ed un processo che lo vede implicato nelle stragi del 92-94. Ma ci sarebbe molto di più da dire. E ambirebbe a fare il prossimo presidente della Repubblica.

+ Europa di Emma Bonino + Azione di Carlo Calenda
+ Europa vorrebbe essere un partito di orientamento europeista e liberale.
Azione è un partito che non riesce a comunicare chiaramente quale è la propria ideologia, la propria visione, il proprio scopo ma cerca di apparire in tutte le circostanze possibili. Ecco perché hanno garantito l’appoggio al governo Draghi.

Movimento 5Stelle
È un partito che si è spostato dalla posizione iniziale che ha scosso l’opinione pubblica conferendogli il grande consenso riscosso e la grande maggioranza politica al governo. Strada facendo ha tuttavia mostrato le molte contraddizioni, le cadute, e perso il senso dell’unità tra i membri che manifestavano agli inizi molte idee interessanti. La perdita di chiara visione li ha messi in crisi di fronte al governo Draghi da appoggiare ma alla fine lo hanno accettato.

Partito Democratico
È il partito della sinistra distrutto da Matteo Renzi con cui ha disastrato l’intera sinistra italiana, quella storica. Il Pd è quindi un residuo di sinistra dove al suo interno stanno politici che hanno sempre appoggiato Renzi e che non lo hanno mai messo di fronte alla grande irresponsabilità dimostrata. La sinistra è ormai una accozzaglia di partitini che non vogliono abbandonare l’identità conquistatasi per la sopravvivenza e quindi egoisticamente non fanno nulla per riunire ciò che si è sparso. Fare un passo indietro sull’egoismo significherebbe riprendere, almeno in parte, quella forza che distingueva la sinistra nelle lotte. Con qualche perplessità hanno dato l’appoggio al governo Draghi.

Liberi e Uguali (Leu)
È il partitino nato dall’alleanza tra i partiti, separatisi dal Pd, Articolo Uno, Sinistra Italiana e Possibile. Non sembra disposto a dare l’appoggio al governo perché a detta di qualcuno di loro “incompatibili con i sovranisti”.

Italia Viva
È il partitino che ha fondato Matteo Renzi andando via dal Pd con la speranza, o la stupida convinzione, di fare un grande boom politico-elettorale ma è sceso, dopo i primi sondaggi che lo davano all’inizio quasi al 4%, ad un ridicolo 2% che lo infastidisce molto e lo ha scatenato su tutti i fronti possibili, senza rendersi conto di essersi suicidato politicamente per sempre. La crisi che ha orchestrato era funzionale intanto a rimetterlo quantomeno in scena, occupare nuovamente tv e social e fare fuori Giuseppe Conte e il suo governo. Ecco perché dà un appoggio totale senza condizioni a Draghi. Cosa spera l’inaffidabile?

Quadro delle prime cose importanti, secondo noi, che il governo Draghi dovrebbe fare
Ci sono alcune cose che, se venissero fatte subito, darebbero grande credibilità popolare al governo Draghi perché occorrono interventi urgenti a favore dei cittadini con redditi modesti.

Legge Elettorale
Avviare quanto necessario per fare velocemente una giusta Legge Elettorale che possa ridare ai cittadini che votano chiarezza, certezza, affidabilità. Una legge che dia subito il risultato di chi ha vinto senza alcun dubbio. Ridare potere alla sovranità popolare. I partiti non ritengono sia una priorità, ma lo sostengono per convenienza.

Pareggio di bilancio in Costituzione
Eliminare l’introduzione del principio del pareggio di bilancio nella Carta costituzionale, Articolo 81, (introduzione impropria fatta dal supermassone Monti nel suo governo votato al fronte conservatore-neoaristocratico-reazionario). Rappresenterebbe una chiara correzione nella direzione del fronte progressista, alla maniera di Federico Caffè, il maestro di gioventù di Mario Draghi.

Cancellazione del Jobs Act
Cancellare il diabolico Jobs Act imposto da Matteo Renzi nel suo governo illegittimo che ha mandato intere famiglie verso il disastro, aumentando la disoccupazione e la precarietà. Annullarlo significherebbe ripristinare l’Art.18 cancellato e riattivare lo Statuto dei Lavoratori, con gli aggiornamenti di necessità dell’oggi (vedi smart working), con tutele vere e certe. Sarebbe un segnale importante per tutti coloro che ne hanno subito le nefaste conseguenze, per quelli che vivono di lavoro nero per necessità, di precarietà, che sono eternamente disoccupati e vorrebbero riconquistare la propria dignità morale ed economica ma anche per quelli finiti nella prima fascia di povertà.

Patrimoniale intelligente giusta ed equa
In questo momento una patrimoniale intelligente sarebbe auspicabile perché serve più equità e la proposta fatta da ilfattoquotidiano.it ci sembra la più indicata tra le altre proposte circolanti. Si tratterebbe di un prelievo del 2% sui patrimoni superiori ai 50milioni di euro che riguarderebbe soltanto meno di 3mila contribuenti ma garantirebbe un gettito di circa 10milardi di euro immediati. Miliardi utilizzabili per un sostegno immediato delle fasce di cittadini e alle categorie in seria difficoltà. Il ceto medio è troppo tassato quindi anche l’Irpef dovrebbe essere ripensata. Anche il presidente della Corte dei Conti, nel suo intervento alla Camera, ha proposto di tassare i ricchi, con una patrimoniale, ritenendola una richiesta equa ma la sua proposta si è eclissata. Eppure ormai se ne parla in tutto il mondo ma in Italia sembra essere vietato il solo discuterne l’idea.

Reddito Universale europeo per tutti
Vedi https://www.fronteampio.it/reddito-di-base-come-aderire-alla-petizione-europea-per-istituirlo/
I promotori spiegano come il Reddito di Base Incondizionatogarantisca la sicurezza materiale e la piena e incondizionata partecipazione alla vita sociale, associate all’uguaglianza di tutti gli individui”. Aiuterebbe certamente, in modo più veloce, la ripresa dei vari Paesi europei, compresa l’Italia che ha visto una gran parte della sua popolazione scivolare verso la povertà (vedere le file alla Caritas, a Santengidio per un pasto ormai frequentate da persone normali, dignitose, precipitate verso il basso per svariati motivi: licenziamento, disoccupazione, lavoro in nero sottopagato, ecc.). Il reddito verrebbe versato a tutti, senza una valutazione delle risorse individuali.
Per questo reddito universale europeo servirebbero un milione di firme.
Nel frattempo, il governo Draghi, si potrebbe distinguere nel realizzare un “piccolo reddito di cittadinanza”, fatto con vero spirito di solidarietà, che sostituisca quello già fatto che è una vera mostruosità, una matassa ingarbugliata di limiti, di condizionamenti che offendono e umiliano il cittadino in stato di necessità. Un processo semplice e diretto per far arrivare un aiuto concreto nelle famiglie italiane. Basta eliminare tutti gli umilianti bonus che hanno disseminato nell’universo sociale confondendo i cittadini bisognosi e favorendo i soliti furbetti che non mancano mai.

*****

 

Quadro del Governo Draghi

Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”.
Articolo 92 della Costituzione (parte di esso)

Nel frattempo che scrivevamo questo articolo, il Governo è nato secondo il metodo indicato dall’articolo 92 della Costituzione che Draghi ha inteso seguire alla lettera.
La squadra di Governo è fatta: un governo tecno-politico di cui non vediamo l’alto profilo annunciato, ma soprattutto scorgiamo una squadra che richiama ancora le reti massoniche neoaristocratiche, reazionarie e neoliberiste (estrema destra mascherata) di non chiaro orientamento progressista come era stato prospettato. Speriamo di poterci sbagliare e che Mario Draghi possa contraddistinguersi per una prospettiva chiaramente democratica, progressista e postkeynesiana.

Ministeri e Ministri
Sottosegretario alla Presidenza Roberto Garofali
Esteri Luigi Di Maio M5S
Interni Luciana Lamorgese
Giustizia Marta Cartabia
Difesa Lorenzo Guerini Pd
Economia Daniele Franco
Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti Lega
Agricoltura Stefano Patuanelli M5S
Transizione ecologica Roberto Cingolani
Infrastrutture e Trasporti Enrico Giovannini
Istruzione Patrizio Bianchi
Università Cristina Messa
Lavoro Andrea Orlando Pd
Cultura Dario Franceschini Pd
Salute Roberto Speranza LeU
Rapporti col Parlamento Federico D’Incà M5S
Transizione digitale Vittorio Colao
Pubblica Amministrazione Renato Brunetta Forza Italia
Affari Regionali e Automie Mariastella Gelmini Forza Italia
Sud Maria Carfagna Forza Italia
Pari opportunità Elena Bonetti Italia Viva
Disabilità Erika Stefani Lega
Politiche giovanili Fabiana Dadone M5S
Turismo Massimo Garavaglia Lega

Con questa squadra di governo, operazione massonica a tutti gli effetti, ci sarà ripartenza?

*****

Ci sarà mai una società umana coesa ed equa che con saggezza sappia praticare la ricerca privata del profitto e l’interesse pubblico?
Le cinque cose da noi indicate darebbero un segnale molto forte se venissero fatte: sono tutte cose fattibili nel giro di poco tempo se lo si vuole. Sicuramente Mario Draghi acquisendo un grande consenso popolare si vedrebbe spianare la strada per tutte le altre riforme che ha intenzione di fare. Noi crediamo però che nessuna di queste cose verrà fatta.

Perché è fondamentale quanto sarà fatto da questo governo Draghi, nel bene come nel male? Perché è proprio l’Italia (ma anche la Francia) uno dei siti in cui si sta giocando la rischiosa partita per il futuro della democrazia mondiale.
I “poteri forti” sono costitutivamente massonici. I “poteri occulti” sovranazionali muovono le pedine politico-istituzionali, economico-finanziarie, diplomatiche, militari e mediatiche da Occidente ad Oriente, da Settentrione a Meridione.

Come dice Gustavo Zagrebelsky, la democrazia si costruisce per distruggere l’aristocrazia-oligarchia ma al momento sembra proprio l’aristocrazia-oligarchia stia distruggendo ogni forma di democrazia.

Riuscirà Mario Draghi ad essere l’artefice di un cambiamento epocale, per l’Italia e per l’Europa? Riuscirà ad emendare tutti i danni fatti nel passato con le aggressive forze massoniche sovranazionali conservatrici, neoaristocratiche e reazionarie? Riuscirà, anche solo in parte, ad applicare gli insegnamenti del suo maestro di gioventù Federico Caffè?
Il pensiero e la parola possono cambiare il mondo, sta al cittadino consapevole essere rivoluzionario per ottenere la democrazia universale che le forze involutive cercano di impedire.

Quel che volevamo far sapere è detto: chi vuole intendere intenda.

 

Letture consigliate
Il governo invisibile, Thomas B. Ross, Longanesi 1967
Gli uomini della giustizia nell’Italia che cambia, Antonio Roccuzzo, Laterza 1993
L’Italia a pezzi: Cosa unisce Catania e Reggio Emilia?, Antonio Roccuzzo, Laterza
Il patto sporco, Nino Di Matteo e Saverio Lodato, Chiarelettere
Teoria della dittatura, Michel Onfray, Ponte alle Grazie
Il club Bilderberg. La storia segreta dei padroni del mondo, Daniel Estulin
Onorate società, Piero Messina, Bur Rizzoli
Fratelli d’Italia, Ferruccio Pinotti, Bur Rizzoli 2007
Vaticano Massone, Giacomo Galeazzi e Ferruccio Pinotti, Piemme 2014
Opus Dei segreta, Ferruccio Pinotti, Bur Rizzoli
Cose di Cosa Nostra, Giovanni Falcone, Bur Rizzoli
Gotha, Claudio Cordova, PaperFirst 2019
Massomafia, Andrea Leccese, Castelvecchi 2018
Giulio Andreotti tra Stato e mafia, Emanuele Macaluso, Rubettino 1995
Oltre la cupola. Massoneria mafia politica, Forgione-Mondani, Rizzoli 1994
Poteri occulti, Stefania Limiti, Rubbettino
L’Italia occulta, Rosario Castello, Rosario Castello Editore (agosto 2018)
Potestas Tenebrarum, Rosario Castello, Rosario Castello Editore
Italia occulta, Giuliano Turone, Chiarelettere (gennaio 2019)
Partiti e mafia. Dalla P2 alla droga, Sergio Turone, Laterza 1985
Globalizzazione, esoterismo e virus, Gioele Magaldi, in uscita a novembre 2020
Europa. Miti, congiure ed enigmi all’ombra dell’unificazione europea, Paolo Rumor, Giorgio Galli e Loris Bagnara, Editore Hobby & Work Publishing
Riflessioni di un giudice, Carlo Palermo, Editori Riuniti
Il quarto livello, Carlo Palermo, Editori Riuniti
Dalla Massoneria al terrorismo, Giovanni Francesco Carpeoro, Revoluzione
Italia oscura, Giovanni Fasanella e Antonella Grippo, Sperling & Kupfer
La crisi della civiltà, J. Huizinga, Einaudi
Etica del servizio ed etica del comando, Maurizio Viroli, Editoriale Scientifica
La democrazia del sorteggio, Urbinati-Vandelli, Einaudi
Racconti di schiavitù e lotta nelle campagne, Sara Manisera, Aut aut Edizioni
Storia segreta della ‘ndrangheta, Gratteri-Nicaso, Mondadori
Padrini e padroni, Gratteri-Nicaso, Mondadori
Onorate società, John Dikie, Laterza
‘Ndrangheta, Enzo Ciconte, Rubbettino
L’impero della ‘ndrangheta, Bianchi-Rio, Perrone
Intelligence e ‘ndrangheta, a cura di Mario Caligiuri, Rubbettino
Camorra, Bruno De Stefano, Newton Compton
Un futuro più giusto, F. Barca e P. Luongo, Editore Mulino
La rivoluzione del ricco, Gaetano Salvemini, Bollati Boringhieri
Massoni, Gioele Magaldi, Chiarelettere
Globalizzazione, esoterismo e massoneria, Gioele Magaldi,
Massoneria e sette segrete, Epiphanius, Editore Controcorrente
Come si diventa libero muratore, Manlio Maradei, Hermes
I segreti della Massoneria, Michael Bradley, Gremese
I segreti della Massoneria, Laurence Gardner, Newton Compton
La solitudine del riformista, Federico Caffè, Bollati Boringhieri
In difesa del welfare, Federico Caffè, Rosemberg & Sellier
Un economista per gli uomini comuni, Federico Caffè, Ediesse
La maschera democratica dell’oligarchia, Luciano Canfora, Gustavo Zagrebelsky, Laterza
Diritti dell’uomo e libertà fondamentali, Paolo Barile, il Mulino Bologna 1984
I diritti dell’uomo da Helsinki a Belgrado, a cura di E. Fanara, Giuffrè Milano 1981

 

Centri Consigliati

centri consigliati

Libri consigliati

Libri consigliati

Riviste consigliate

Riviste consigliate

Link consigliati

Link consigliati