“La prima, fondamentale domanda può essere così formulata: la Caduta, il Male, è forse uno sfortunato accidente sopraggiunto durante il Ciclo adamitico o è l’ineluttabile conseguenza della Creazione stessa? E ancora: come collocare l’uomo in rapporto all’essenza del Male?”.
“Non percependo più il male nella sua essenza, ma avvertendolo solo come una sofferenza tanto incomprensibile quanto scandalosa, la maggior parte degli uomini ha finito col trascorrere una parte importante del proprio tempo prezioso ad attribuirsene la responsabilità a vicenda e, così facendo, ha contribuito ad accrescere, per stupidità, egoismo, desiderio di potenza e di godimento, proprio quel Male che pretendevano invece di combattere per l’instaurazione di una falsa ‘Età dell’Oro’ bandita da un sedicente Progresso”.
Jean Phaure
Gli esoterici riflettono su quanto è descritto nell’Apocalisse:
“Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, ma non prevalsero e non ci fu più posto per essi in cielo. Il grande drago, il serpente antico, colui che chiamano il diavolo e satana e che seduce tutta la Terra, fu precipitato sulla Terra e con lui furono precipitati anche i suoi angeli”.
Apocalisse di Giovanni, XII, 7,9
Esiste una definizione assoluta del Male? Nessuno è in grado di darla. Esistono diversi punti di vista di riflessioni effettuate sul Male.
Prevale su molte altre opinioni il fatto che il problema del male nasce dalla necessità di spiegare il paradosso del male dove si ritenga che esista una “divinità” che è buona, onnipotente ed anche onnisciente.
Certamente ognuno ha una propria personale esperienza del male che può far dire di conoscerlo a sufficienza così come del bene.
In quali e quante forme si incarna questo male nella vita delle persone? C’è un male che assume le forme delle catastrofi naturali (terremoti, inondazioni, pandemie, ecc.); sottoforma di disordini sociali (ingiustizia, violenza, oppressione, guerra, terrorismo, ecc.); sottoforma di deficienze morali (vanità, vizio, peccato, invidia, gelosia, ipocrisia, ecc.); sottoforma di patologie che arrecano sofferenza (malattie, incidenti, handicap, morte); sottoforma di carenze e deviazioni del pensiero umano (ignoranza, pedofilia, perversioni sessuali, ecc.); sottoforma di religiosità deviata (superstizione, satanismo, pratiche di magia nera, ecc.).
Ogni giorno si assiste, all’orizzonte degli eventi, lo scorrere della perversione di un male indicibile con espressioni sempre nuove, disumane, crudeli e diaboliche: un male che come un onda maligna assale ogni giorno l’umanità, un male che in molte sedi viene presentato come bene, come vera espressione del progresso dell’umanità. Sembra quasi che il male sfidi ogni giorno l’essere umano cogliendolo nei suoi momenti di debolezza.
Di seguito elenchiamo alcuni fatti che fanno rabbrividire, che le cronache di ogni giorno fanno sapere, fatti che incarnano pienamente questo male che si fa “esperienza del male” per ogni essere umano: resti umani fuori dalle urne al cimitero di Prima Porta a Roma e un esercito di topi che si mangiano il legno delle bare; a Pescara un padre vende la figlia di 10 anni ai pedofili e si suicida; aumentano, a livelli record, i suicidi tra gli adolescenti in tutto il mondo; 72 milioni di bambini rischiano abusi nelle zone di guerra come Yemen e Somalia; porno e bestemmie durante l’assemblea online del comune di Bergamo; la Chiesa cattolica che predica bene razzola male con le migliaia di abusi sessuali verso i minori da parte di preti pedofili, con tutto il materiale pedopornografico trovato in mano a sacerdoti, monsignori,vescovi, religiosi, catechisti dove moltissimi casi vengono insabbiati e nessuno viene punito come sarebbe giusto, per non parlare la recente scoperta delle suore abusate dai preti che nonostante le violenze siano state denunciate non è successo nulla, siamo quindi di fronte ad una Chiesa che porta in sé il peccato, la vergogna e che diffonde il male anziché ostacolarlo e salvare le anime; aumentano sempre di più i bambini che scompaiono per il traffico degli organi; aumentano anche i bambini che vengono venduti ai pedofili ricchi, potenti e non individuabili; un certo numero di bambini vengono sottratti per i rituali satanici dove vengono sacrificati per una fede oscura; a Rovigo un 29enne uccide il padre a martellate dopo una lite in famiglia; a Treviso una mamma 31enne si getta dal ponte con il figlio di un anno, lei muore e il bimbo in fin di vita; sempre a Treviso un padre 43enne soffoca in casa il figlio di 2 anni e poi si suicida tagliandosi la gola; a Torino un uomo uccide la moglie e il figlio di 5 anni e poi tenta il suicidio; Elon Musk, per una cosiddetta rivoluzione della specie (elaborata nella sua folle testa) ha inserito un chip nel cervello di una scimmia per poi farlo, prossimamente, nell’uomo (con e senza consenso, sono molti infatti i folli propensi a inserire l’uomo in una realtà virtuale facendo così slittare la sua vera identità); e molto altro ancora.
Riflettere sul male è fondamentale per l’uomo, infatti tutti i grandi filosofi del passato se ne sono occupati trattandosi di una difficilissima “Questione” ma il problema viene oggi ignorato dalle filosofie contemporanee come se questo male non esistesse più.
Sembrerebbe però, quando ci si riflette profondamente, che l’origine del male risalirebbe alla creazione stessa, per cui il male può dirsi caos, quel caos con il quale l’atto creatore deve lottare. E quindi sembra esistere nel mondo un “Vertice” che abbia una corrispondenza nella congiura cosmica, delle Potenze del Male, ovvero dei Figli della Luce in lotta perenne contro i Figli delle Tenebre.
Molto del male che si riscontra è dovuto all’uomo, cioè all’abuso che egli fa, singolarmente e collettivamente, della sua libertà.
Di epoca in epoca, di generazione in generazione, sembra che gli uomini percorrano sempre le stesse strade dell’errore nonostante le conquiste fatte in ogni campo, dalla scienza alla medicina, dalla psicologia alla sociologia, dalla filosofia alla politica, ecc.: conflitti, guerre, abusi, ingiustizie, tradimenti, odi feroci, ecc. sono sempre presenti. Qualcosa lascia pensare che il male sia radicato e strutturato nell’umanità come una grande patologia irrimediabile che offusca la ragione e rende gli uomini impotenti a contrastarlo davvero.
Le molte tradizioni hanno sempre dato le loro spiegazioni: per gli indù il male è conseguenza dell’azione disordinata dell’uomo e quello che sperimenta nell’attuale è, quindi, karman-destino sottoforma di malattia, povertà, infelicità e quant’altro e la prassi per vincerlo è il rispetto del dharma che spezza le catene delle reincarnazioni (samsara) e conduce alla liberazione-moksa per il ritorno al brahman; per il buddhismo il male è causato dal desiderio, fonte di ogni sofferenza, e la prassi per vincerlo è quella ascetica che raggiunge il nirvana; per l’Islam è dovuto alla disobbedienza al divino; per l’ebraismo è dovuto al peccato, all’infedeltà dell’alleanza con Dio; per il cristianesimo, che aveva nei primi secoli cristiani respinto la dottrina manichea del principio malvagio contrapposto al Dio buono, il peccato è la causa prima del male (visione che sintetizza nel Catechismo della Chiesa Cattolica).
È una evidenza che l’umanità sia caduta in una profonda oscurità morale, intellettuale e spirituale, poi gli si possono dare tutti i significati che si vogliono, ma la caduta è una cosa concreta che avvolge il mondo di un’atmosfera malvagia. Il male si muove non solo tra i singoli o tra gruppi individuabili ma viene coltivato, in gran segreto presso centri di potere, da individui che manifestano una fede oscura mentre fuori dalle loro Officine sono dediti ad operare sulla mente degli uomini inculcandovi conoscenze errate e devianze di ogni sorta. Il clima spirituale del mondo è avvelenato così gli uomini camminano confusi, come ciechi, mettendo i piedi ogni giorno in situazioni macchiate dal male e con le loro azioni lo perpetuano anche quando non pensano di stare facendo qualcosa di sbagliato, perché ormai i manipolatori delle coscienze hanno distorto tutti i parametri di riferimento che guidavano un tempo gli uomini. È così che si è giunti al trionfo dell’egoismo assoluto.
Il ricorso all’uso di sostanze alcoliche, tabacchi, droghe, psicofarmaci, abusi d’ogni genere rivela quanto sia marcata la fragilità dell’essere umano: tutti ricercano nell’eccesso sensazioni di bene che invece indeboliscono maggiormente il fisico e la mente, così traducono il Male anche a livello sociale.
Il mondo versa in cattive acque: la mancanza di riflessione sul male lascia le cose stagnanti e l’oscurità che adombra il mondo permane.
Lo sguardo dell’uomo, che dovrebbe osservare la storia del mondo, ignora la filosofia (espressione pensante) che lo aiuterebbe alla riflessione sul male: l’osservazione di alcuni eventi eccezionali sarebbero i migliori spunti per edificare una riflessione e comprendere come gli eventi anche se lontani nello spazio e nel tempo facciano parte di un’unica storia del mondo, di un Tutto Unico.
Eruditi, pensatori, uomini dabbene, uomini di buona volontà, ma cos’è insomma questo Male che ha assunto una dimensione universale? Da dove proviene e perché esiste?
Tutti fanno l’esperienza del male, tutti soffrono in un modo o nell’altro ma ci si dovrebbe interrogare soprattutto sulla sofferenza degli innocenti su cui il male sembra accanirsi maggiormente in modo ingiusto. Riflettervi significa anche aprirsi alla più grande compassione che può spingere ad elevate risposte comportamentali e comunicazionali.
Il male stupra a volte intere epoche storiche: un esempio, punto fermo per una riflessione, è quanto avvenuto nel campo di concentramento di Auschwitz dove ancora gridano le voci di milioni di vittime innocenti. Il nazismo è stato il veicolo di un Male che con le sue azioni malvagie ha macchiato per sempre la storia degli uomini.
In quest’epoca di rigurgito di certe forme di razzismo, di antisemitismo, di sessismo, di attacco ai diversi bisognerebbe riflettere seriamente su come possa presentarsi ancora una tale esperienza del Male.
L’egoismo assoluto diffusosi in cui gli individui lottano con accanimento per essere protagonisti a tutti i costi nella propria vita, fa si che ad ogni piccolo o grande ostacolo scandaglino lo sguardo alla ricerca del colpevole e non trovandolo fanno del male agli altri per illudersi di liberarsi dal male. L’egoista non ha il senso del limite che rende responsabili perché ipnotizzato dal delirio di onnipotenza, solo che finisce sempre per conoscere la disperazione della rassegnazione e il male continua a manifestarsi. L’umanità si è fatta sempre più piena di orgoglio e per questo è divenuta completamente luciferina, diffondendo una cultura dominante malvagia.
Eppure coloro che riflettono sul male esistono, anche se pochissimi: sono individui che esercitano la propria responsabilità lungo il mistero della propria esistenza. Sono corroborati dalla verità metafisica riguardo la bontà dell’essere di ogni cosa. Colui che così vive, pensa e agisce lo si può far corrispondere ad una vera e propria “teodicea vivente”.
L’Umanità è frutto di una “Mescolanza” in cui convivono quelli “di giù” e quelli “di su”. Sia il singolo individuo sia l’intera umanità vivono all’interno di un campo di battaglia di cui non si accorgono. Combattono un’antica battaglia. Questa battaglia è decisiva per ogni aspirante spirituale. Per ciascuno è importante comprendere la propria battaglia, il proprio coinvolgimento. Per tutti è fondamentale la vittoria sulla “Mescolanza” (separare la Luce dalle Tenebre). Gli accadimenti nella vita di ognuno sono simboli che indicano la via giusta, o l’azione giusta ma si può anche sbagliare per non aver riflettuto e compreso.
Tutte le storie che si raccontano nelle varie tradizioni, piene di simboli, come ad esempio quella di Adamo ed Eva, hanno la funzione di “velare” la vera natura di qualcosa di terribile, di catastrofico che deve essere accaduto, una catastrofe ciclica e cosmica che segna l’uscita dal “Luogo Primordiale”, quindi l’Involuzione nella materia-carne e nella Caduta nel Tempo. Non è da meno la storia che alcuni “Esseri Luminosi delle Origini”, benché “derivati” da Dio, hanno voluto farsi Dio, provocando una catastrofe cosmica. Ecco, a proposito, alcune parole di Isaia sul fatto che il peccato entrò nell’Universo:
“Come mai sei caduto dal cielo, astro brillante, figlio dell’aurora? Sei stato precipitato a terra tu che sconfiggevi i popoli. Tu che dicevi nel tuo cuore: salirò ai cieli, al di sopra delle stelle di Dio innalzerò il mio trono. Siederò sul monte dell’assemblea ai confini del Settentrione. Salirò oltre le alte nubi, mi farò uguale all’Altissimo. Ma è nello Shéol che sei stato precipitato, nelle profondità dell’abisso …”.
Isaia XIV, 12
In alcune tradizioni questi “Esseri Luminosi delle Origini”, che hanno provocato il peccato contro lo Spirito e il Male che hanno avvinto il mondo, vengono identificati in Lucifero (Portatore di Luce, uno dei più alti nella gerarchia angelica, divenuto Principe dei Demoni) quale entità cosmica, in Satana (Avversario, Nemico, Tentatore, Oppositore, il Maligno , l’Antico Serpente) quale entità tellurica e quindi è “il principe di questo mondo”, Padre della Menzogna (Gv 8,44), e Beelzebul quale peggiore dei demoni che nel Nuovo Testamento è il demonio nel cui nome i farisei dicevano che Gesù scacciava i demoni (Mt 10,25; 12,24.27; Mc 3,22; Lc 11,15 ss).
Sono molte le storie che vengono raccontate in più tradizioni ma tutte utili a poter svolgere una sana e profonda riflessione sul Male e la sua origine.
Ciò che è “velato” è ormai incomprensibile all’uomo decaduto (addormentato nella coscienza) dell’Età Oscura (Kaliyuga) ma è accessibile all’uomo spiritualmente risvegliato che sta sperimentando la sua Età dell’Oro (Krta o Satya) come stato di coscienza.
Letture consigliate
Sul male assoluto. Nichilismo e idoli del Novecento, Salvatori Natoli, Morcelliana 2006
Teodicea, Gottfried W. Leibniz, Biblioteca Nueva 2014
Fëdor Dostoevskij. Il problema del male, Alberto Bosi, Editore Pazzini 2020
Il Male in Dostoevski, Davide Orlandi, Disciplina Ermeneutica Filosofica
La concezione di Dostoevskij, N. Berdjaev, Einaudi, Torino 2002
I filosofi e il male, Stefano Brogi, Franco Angeli
Il male assoluto, Pietro Citati, Adelphi
In cielo come in terra. Storia filosofica del male, Susan Neiman, Laterza 2011
Saggio sul male, Nabert Jean, Edizioni Scientifiche Italiane 2001
Il male. Storia naturale e sociale della sofferenza, Edoardo Boncinelli, Il Saggiatore 2019
Al di là del Bene e del Male, Friedrich Nietzsche, Libraio Editore 2018
Dostoevskij e il problema del male, Pavel Evdokimov, Città Nuova
Il Problema del Male nella Filosofia di Platone, Luciano Montoneri, CEDAM 1967
Il male (De Malo), Tommaso d’Aquino (a cura di Fernando Fiorentino), Rusconi 1999
I Signori della mano Sinistra, Stephen Flowers, Venexia
Mistero e Origine del Male alla luce della Tradizione, Jean Phaure, A.L.F.
Il matrimonio del cielo e dell’inferno, W. Blake, SE 2003
Le radici occulte del nazismo, N. Goodrick-Clarke, SugarCo 1996
Satana e la svastica, F. King, L’Età Dell’Acquario 2008
Il vangelo esoterico di san Giovanni. Il vangelo degli iniziati, Paul Le Cour, Bastogi 2015
Ellenismo e Cristianesimo, Paul Le Cour, Edizioni Settimo Sigillo-Europa
Il mondo magico di Jacob Boehme, Franz Hartmann, Mediterranee
Della triplice vita dell’uomo, Jacob Boehme, Firenzelibri 2010
Aurora nascente, Jacob Boehme, Mimesis 2006
La rinascita della natura e l’esoterismo rosacrociano, Jacop Boehme, Bastogi 2009
Le sei porte, Jacob Boehme, Cerchio della Luna 2018
Principe di questo Mondo, Tullio Gregory, Editori Laterza
L’Angelo Caduto, Paola Giovetti, Edizioni Mediterranee
Diabolus, Franco Ranzato, Edizioni Mediterranee
Il Male e come trasformarlo, Eva Pierrakos, Edizioni Crisalide
Le meraviglie della natura, Elémire Zolla, Editore Marsilio 2005
Le potenze dell’anima, Elémire Zolla, BUR Biblioteca Univ. Rizzoli 2008
Le sorgenti del male, Bauman Zygmunt, Editore Centro Studi Erickson 2013
Dio, l’uomo e il diavolo, Fejto Francois, Sellerio Editore Palermo 2007
Il Male, Rudiger Safranski, Edizioni Longanesi
Le origini del male nella mitologia indù, Wendy Doniger, Editore Adelphi 2002
Il Buddha e la sfida del Male, Virginio Busacchi, Edizioni Mimesis
Votati al Male, Shelley Kline, Edizione La Lepre
La storia segreta di Lucifero, Lynn Picknett, Newton Compton editori 2007
Il Drago – I Simboli, Daniel Beresniak, Michel Randam, Edizioni Mediterranee
Angeli e demoni, Rosa Giorgi, Mondadori Electa
Le problème du mal, Emile Lasbax, Editore Paris: F. Alcan, 1919 (anche formato eBook)
Fenomeno umano e ambiente divino. Il problema del male in Teilhard de Chardin, Roberto Bagnulo, Clinamen 2003
Notiziario sul Male nel Mondo. L’Invasione del Caos
Rosario Castello, Edizioni Digitali Centro Paradesha (www.centroparadesha.it)
Il Volto del Male - Mistero e Origine, Unde Malum Et Quare?, Rosario Castello, Rosario Castello Editore 2012
I Fiori del male che divorano il Mondo, Rosario Castello, Rosario Castello Editore, 2016