Presentiamo, di seguito, il libro sul Partito d’Azione di Giovanni De Luna, “Il partito della Resistenza”, una riedizione Utet aggiornata rispetto alla versione di quarant’anni fa. Un libro da leggere.
Formarono allora il Partito d’Azione più correnti ideali diverse, quella liberaldemocratica, socialista liberale, giustizia e libertà, una forma di aggregazione che dura dal 1942 al 1947.
Un eccesso di discordanze che ha dato l’epilogo alla formazione che riuniva liberalsocialismo, comunismo libertario, giustizia e libertà di Benedetto Croce.
L’epilogo del partito non ha significato la perdita di una cultura, che sapeva di sacro, che invece ha alimentato il Novecento e il primo quarto del XXI secolo. La fine del partito ha avviato condizioni di buon “azionismo” nel corso della storia repubblicana.
Quei “semi” hanno operato nei momenti di crisi come il Sessantotto e l’inizio degli anni Novanta e continuano ad aggirarsi nel cuore di un certo numero di persone.
Tutta la formazione del Partito d’Azione rappresentava la tradizione pulita, pura della sinistra italiana e quanto resta di decente di allora è stato attaccato e rappresentato in modo falsato per alterare la realtà storica, da forze politiche come la Lega e Forza Italia ma anche da mezzi di comunicazione in malafede, basta vedere infatti tutta la polemica che la destra ha fatto esplodere sulla Liberazione del 25 aprile come ad una festa da eliminare.
Il libro di Giovanni De Luna non va spiegato ma letto: invitiamo alla sua attenta lettura anche per le elevate ispirazione che suscita per una possibile rinascita della sinistra italiana perduta.
Letture consigliate
Una politica senza religione, Giovanni De Luna, Einaudi
La Repubblica inquieta. L’Italia della Costituzione. 1946-1948, Giovanni De Luna, Feltrinelli
Il partito della resistenza, Giovanni De Luna, Utet 2021
