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1050. La vera Comunicazione è di ordine sottile

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La comunicazione si manifesta in ogni forma di vita e tra gli esseri umani è fondamentale. La “comunicazione” che si svolge tra due o più persone riguarda lo scambio e la condivisione di idee o informazioni. Esiste una forma di comunicazione che avviene all’interno della persona con il coinvolgimento dei sensi interni, del pensiero e dell’analisi: è il riflettere del individuale, una forma di comunicazione invisibile e inaudibile agli altri. La vera comunicazione è qualcosa di profondo anche se riguarda il mondo esterno all’individuo.
Gli esseri umani comunicano continuamente anche senza rendersene conto perché una grande complessità sottile li riguarda a più livelli: manifestano una comunicazione spontanea, naturale per la loro natura intrinseca che nulla ha a che fare con quella forma di “comunicazione ricostruita” che ormai viene utilizzata in ambito professionale e che ha deformato il vero senso della comunicazione: tutti cercano di utilizzare le tecniche diffuse per controllare, dominare, manipolare gli altri come se fosse una cosa giusta.
Tanta bibliografia sulla comunicazione e la leadership ha più confuso e distorto le idee di molti anziché offrire la necessaria conoscenza per conoscere, comprendere sé stessi e gli altri. Comunicare, quindi, non è cercare di manipolare, di persuadere le persone in modo forzoso, occulto come invece viene fatto credere nei tanti libri, manuali e corsi che il mercato del profitto ormai offre.
C’è, ad esempio, una grande ignoranza sugli aspetti sottili della comunicazione dove si svolge quella vera, quella che determina scelte, direzione ed eventi.
In questa società oscurata moralmente, intellettualmente e spiritualmente serve più cultura, conoscenza elevata, necessita una cultura della coscienza, serve un sistema educazionale che educhi all’intelligenza emotiva ma occorrono veri educatori, comunicatori, veri insegnanti della comunicazione.
Qui vogliamo accennare, per stimolare l’interesse, agli aspetti sottili della comunicazione tra le persone, aspetti che contemplano la “connessione” che avviene tra uno o più cervelli che, ad esempio, stanno lavorando-collaborando insieme (vedi una riunione di lavoro con presenza fisica o in conference call nello smart working).
Le persone che hanno uno scopo comune fanno entrare, senza saperlo, in connessione i loro cervelli: si attivano innumerevoli segnali elettrici e i cervelli si sincronizzano di modo che le frequenze e le valli delle onde cerebrali iniziano a risuonare in tandem, e questo al di là se i soggetti vadano d’accordo o meno, ma perché inseguono il medesimo scopo comune.
Dover lavorare-collaborare con qualcuno stabilisce una sincronicità nelle menti. Ogni soggetto, in ogni processo di comunicazione, cerca sempre di avere la meglio sull’altro (o sugli altri): per questo si instaura, se non c’è equilibrio ed armonia tra le parti, una sottile ed invisibile guerra occulta fatta di impulsi elettrici, onde, vortici che tentano di dominare sugli altri interlocutori nel momento in cui stanno in uno stato di ricezione. Questa battaglia occulta fatta di impulsi e onde lanciate inconsapevolmente contro gli avversari fa esplodere i soggetti più fragili (quelli che si credono i più forti) che spesso risultano essere proprio i responsabili, i micromanager maniaci del controllo, incapaci di controllare sé stessi e il gruppo che gli è stato sottoposto. Ciò avviene perché amano, in quanto totalmente identificati con l’immagine che hanno costruita di sé stessi (che non corrisponde a ciò che sono realmente ma a ciò che vorrebbero essere), controllare, condizionare, manipolare e non guidare i propri sottoposti, che fanno vivere non in un luogo di lavoro ma in un luogo di pena, e di fronte a tale evidente incapacità esplodono, si comportano da tiranni, strillano, offendono, minacciano.
Quello di cui stiamo parlando, sugli aspetti sottili della comunicazione, sono nozioni considerate e utilizzate dalla scienza moderna che ormai ha scoperto questa realtà sottile, dietro il visibile e l’udibile, ben conosciute dai saggi dell’antichità che le hanno tramandate in più forme di esoterismo. Molti studi scientifici confermano e dimostrano ormai che gli esseri umani non sono entità individuali, ma che si scambiano continuamente informazioni con il resto della Creazione (non soltanto tra esseri umani) attraverso i neuroni.
Molte interessanti dimostrazioni scientifiche vengono dal neurologo nordamericano Allan Schore, infatti i ricercatori dell’Università dell’Arizona hanno trovato prove che i modelli cerebrali di una madre, registrati su un encefalogramma, sono codificati nel modello dell’encefalogramma di suo figlio. Poi ci sono gli studi di Joseph Chilton Pearce rivolti al fatto che le onde elettriche di due cervelli, posti in una certa condizione, “risuonano”. Abbondanti prove si ritrovano nel libro di Lynne McTaggart (portavoce sulla coscienza, la nuova fisica e le pratiche della medicina convenzionale e alternativa) “The Intention Experiment”. Sono più di quarant’anni che vengono studiati e sperimentati tali possibilità.
Ci sono gli studi del biologo italiano Giacomo Rizzolati lo scopritore dei “Neuroni Specchio” (sono i neuroni che “rispecchiano” il comportamento dell’altro).
Nel momento in cui una persona interagisce-connette con qualcuno, anche superficialmente, si instaura una “relazione-comunicazione” intima. Tutto questo ormai è stato preso e acquisito dalla Fisica Quantistica senza alcuna messa in discussione. Anche l’Epigenetica del biologo Randy Jirtle è universalmente accettata.
Le persone che iniziano una conversazione mettono in moto un sistema di comunicazione sottile mediante lo scambio di emissioni luminose (i fotoni, biofotoni), emissioni che liberano schemi di onde di interferenza (proprie di una conversazione in atto). I soggetti intorno ad un tavolo emettono luce-fotoni gli uni verso gli altri, così le onde luminose permettono uno “scambio di informazioni” in modo sincronizzato finché non finisce l’incontro.

Tutta la complessità sottile di cui abbiamo parlato si mette in moto anche quando a riunirsi in gruppi sono i cosìdetti “ricercatori spirituali” che studiano, ricercano, riflettono, pregano, meditano, anche se non si rendono conto di ciò che sta accadendo a livello sottile. È cosa diversa in una vera e propria “catena iniziatica” in cui ogni membro è consapevole invece di cosa si muove sottilmente e ne ha il controllo.

Gli esseri umani sono immersi come in un immenso “campo di energia” che partecipa ad uno scambio incredibile in ogni istante.

 

Letture consigliate

L’Arte di Comunicare, Thich Nhat Hanh, Macro Edizione 2020
L’Arte di Comunicare, Carlo Majello, Franco Angeli 2016
Gandhi e l’arte del comunicare, Margherita Marincola, ilmiolibro self publishing 2018
La grammatica dei conflitti. L’arte maieutica di trasformare la contrarietà in risorse, Daniele Novara, Editore Sonda
Teorie e tecniche della comunicazione interpersonale, Enrico Cheli, Franco Angeli
La realtà mediata, Enrico Cheli, Franco Angeli
L’età del risveglio interiore, Enrico Cheli, Franco Angeli
Trattato di semiotica generale, Umberto Eco, Bompiani
Le scienze della comunicazione, M. Morcellini, G. Fatelli, Carocci
Verso una ecologia della mente, G. Bateson, Adelphi
Cyber: la visione olistica, N.F. Montecucco, Mediterranee

https://www.centroparadesha.it/ude/articoli/1781-1023-comunicazione-non-e-e-non-deve-essere-manipolazione

 

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