In questa epoca di crisi esistenziale tutti sembra abbiano bisogno di amore, ma non sanno riconoscerlo e inseguono, senza sosta, solo le emozioni. Le emozioni intrappolano nella vasta rete delle illusioni: l’individuo è schiavo degli inganni della mente che risponde soltanto alle emozioni. Gli esseri umani hanno dimenticato di avere un cuore e di come funziona.
Dipende dall’ego (dall’ahamkara) che è prettamente separativo, appropriativo, egocentrico, frammentato, predisposto all’inganno, all’illusione. L’individuo egocentrato ha creato una scissura in ciò che dovrebbe essere naturalmente connesso: usa l’organo sessuale come se non fosse l’organo d’azione del cuore (anahatacakra). Creare una scissura tra tali “energie” altera i sistemi comunicazionali e le modalità comportamentali, ma anche i canali della percettività.
Il cuore viene costretto a servire gli organi sessuali anziché l’opposto, ma mescolando le discendenti energie attrattive-repulsive del manipuracakra (cakra dell’ego quando non risvegliato). Nel manipura stagnano, per troppo egoismo, le energie emotive che controllano i rapporti con gli altri, energie non elevate che non riescono a raggiungere l’anahatacakra: qui avviene la confusione di dominio dei sentimenti, vengono scambiate molte volte le emozioni provate per amore, causa dei molti disastri nei rapporti di coppia.