Un Maestro è un essere che ha sperimentato tutta la scala del “risveglio” (durata molte vite) fino allo stato massimo di realizzazione spirituale nel mondo umano.
Il Maestro è “uno che sa”: ha tutto da insegnare.
Il Maestro ha in sé, ormai naturalmente, capacità specifiche di trasmissione per poter condurre un individuo predisposto all’esperienza di trasfigurazione.
Il Maestro autentico non ha più un “ego” ma è solo una “Funzione” vivente e “la sua vita è il suo messaggio”. Egli è uno “stato di coscienza” compiuto da sempre, da prima della nascita e dopo.
È uno “stato di coscienza” che si incarna per creare condizioni e possibilità di risveglio per alcuni individui ben predisposti, che stanno sviluppando o hanno già sviluppato le “qualificazioni” necessarie.
I veri Maestri non sono così tanti come sembra apparire dalla confusione delle idee che si riscontra oggi.
Anche le relazioni originali con i discepoli non sono tante; non si può instaurare una relazione “Maestro-Discepolo” (che potrebbe durare molte vite) con troppa faciloneria senza la presenza di una specifica qualifica del discepolo.
Le eventuali folle, attorno ad un autentico Maestro, non devono trarre in inganno: non sono tutti discepoli (accettati). La maggioranza è fatta di curiosi, di cercatori di fenomeni, di ego-bisognosi d’ogni sorta, di spiriti di contraddizione e di pochissimi autentici aspiranti, dei quali pochi finiscono nel probandato.
Bisogna meritare la relazione con un Maestro e provare quell’indescrivibile sentimento di unità e, nello stesso tempo, di grande libertà che fa accettare la sua forma come “Forma visibile del Maestro Divino”.
I Maestri assumono differenti gradi di realtà secondo la specifica missione da svolgere.
Un Maestro, essendo una “funzione”, manifesta il proprio potere spirituale secondo livelli e gradi confacenti con il previsto campo d’azione per la missione.
Anche se può sembrarlo, i Maestri non sono separati gli uni dagli altri nel lavoro che svolgono. Operano tutti secondo uno sguardo dall’Alto che vede ogni Asram (fisico o ideale – l’ambito in cui un Maestro opera – ristretto o vasto che sia) “parte” di un’Opera Unica Intera.