Colui che si potrebbe chiamare “iniziato inverso”, anche se la definizione di iniziato è impropria, è chi, in modo consapevole, sceglie spiritualmente il Lato Oscuro del Potere, sceglie cioè, volontariamente e coscientemente la separazione del proprio Sé da Dio e le sue leggi, un’astrazione che si fa concreta nelle risposte comportamentali e comunicazionali nel quotidiano di questo mondo del divenire. Significa che costui con la deliberata scelta di tale atto riproduce l’originaria ribellione della coscienza contro Dio e l’ordine dell’universo, motivo della discesa-caduta-incarnazione obbligata in questo mondo. Significa che la contro-iniziazione ha i suoi contro-iniziati ed utilizza un cosiddetto sistema iniziatico.
La contro-iniziazione offre, ai suoi contro-iniziati, nella fase iniziale del loro iter di addestramento, di praticare l’osservazione del mondo oggettivo e l’interazione con esso.
Nella fase successiva i contro-iniziati seguono le proprie tendenze interiori nello scegliere o il ramo del trascendente o il ramo dell’immanente.
Il contro-iniziato del ramo del trascendente crede che le trasformazioni dell’universo soggettivo sono reali e soggette ad un possibile lavoro da svolgere; al contrario quelli del ramo dell’immanente sostengono che l’universo soggettivo, esistendo, sia senza possibilità di trasformazione.