L’evoluzione del linguaggio umano affonda le sue origini nell’impulso primordiale dell’esoterismo, dato alla corrente evolutiva della Terra.
L’esoterismo, la Tradizione o la Scienza degli Dèi come si voglia chiamare, ha coinvolto il mondo del linguaggio, delle arti, della comunicazione e delle scienze.
Puri intelletti e puri cuori hanno risposto all’impulso del messaggio iniziatico, e la storia umana ha così seguito la guida di un invisibile filo coscienziale ininterrotto, che ha costellato la Terra di tracce inequivocabili di una Scienza Divina che ama l’uomo e il suo mondo, nonostante le “forze” contrarie.
Le arti figurative sono state privilegiate fin dal loro nascere, in quanto offrivano possibilità immediate, nell’incontro con occhi innocenti, per imprimere quanto può scaturire oltre la meraviglia.
L’artista esoterico trasmetteva, nelle sue opere, una sacralità d’intenti che restava nella tela del tempo della storia.
Nel vasto panorama delle espressioni esoteriche, panorama che in effetti abbraccia tutta la vita dell’uomo, si affacciano diverse “pratiche”, singole o composte, con l’intento di portare l’uomo-ricercatore, supportandolo, oltre i limiti che lo imbrigliano al relativo.
Una di queste “pratiche” è la Qabbalah.
C.G. Jung ha offerto un grande contributo all’uomo con il proprio interesse personale alla ricerca esoterica. Egli ha anche affrontato il Sé nella Qabbalah, e i risultati dei suoi studi oggi aiutano moltissimo i ricercatori interessati a tale indirizzo.
Naturalmente non tutti accettano pienamente i punti di vista e le espressioni di Jung nel mondo degli studi della Tradizione.
Le risposte, e gli impulsi lanciati dalla Suprema Centrale dell’Esoterismo, non tardarono ad arrivare da quegli esseri più sensibili chiamati “artisti”, e quei suoni-simboli-semi da vibrazioni, pensieri e parole cominciarono a diventare espressioni-messaggio su pareti, tele, legno, pietra, marmo, metallo, e in misteriose geometrie architettoniche, nei ritmi arcani delle note, nelle infinite pagine letterarie.
Il mondo profano cominciava ad avere una grande opportunità: doveva semplicemente saperla cogliere.