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1129. L’importanza del ‘Pensiero’

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La finalità di ogni essere “liberato” è l’“Identità Suprema”, il completo svincolo dalle costrizioni dell’esistenza individuale umana.
Il cibo costituisce il corpo fisico grossolano, viene introdotto nel sistema digerente producendo anche sostanze di scarto che vengono eliminate attraverso i reni, come l’urina, attraverso l’intestino, come le feci, attraverso la pelle sotto forma di sudore, sebo, cerume e cellule epiteliali esfoliate.
L’energia vitale è la forza presente nel corpo che permette al cuore di battere, al cervello di lavorare, ai polmoni di respirare, a tutto il corpo di essere vivente.
Senza questa energia vitale tutto il materiale organico è impossibilitato a garantire l’autoconservazione del corpo: questa energia vitale anima l’organismo materiale e lo mantiene in salute. La sua assenza o scarsa presenza lo fa ammalare.
Una buona dieta per la salute deve contenere, in proporzioni equilibrate, gli elementi etere, aria, fuoco, acqua e terra-cibo, che insieme a una corretta attività fisica, concorrono a garantire una ricca circolazione dell’energia vitale. Un’alta quantità e qualità di energia vitale affina la qualità del sangue e quindi della salute in generale.

L’energia vitale si trova anche nel pensiero, quindi se si pensa bene, sarà sempre copiosa: i pensieri positivi portano energia vitale al corpo, quelli negativi lo indeboliscono.
La mente, correttamente usata, può influire positivamente nel processo di evoluzione. Essa presenta quattro funzioni: la mente empirica; il senso dell’io-mio (l’ego); la mente subconscia; l’intelletto.
L’iter evolutivo è quello che va dal subconscio al conscio, dall’autoconsapevolezza alla Consapevolezza Cosmica.
La mente funziona, quindi, su tre piani, dove ciascuno sfuma gradualmente negli altri (nel superiore e nell’inferiore): conscio, inconscio e superconscio.

L’inconscio è importante perché custodisce conoscenza e impressioni, non soltanto di questa vita, ma anche di tutte le precedenti incarnazioni. È un grande archivio che conserva ogni informazione ed esperienza vissute, compresa la sapienza ottenuta dall’intelletto.
La mente inconscia è, quindi, sede delle emozioni, positive e negative: è necessario e importante il controllo delle emozioni altrimenti diventano un ostacolo. Le emozioni, infatti, influenzano il sistema endocrino, governato dal sistema nervoso, così al perdurare di emozioni negative si producono disordini nelle deputate funzioni degli organi interni.
Nella vecchiaia, ad esempio, in seguito alla degenerazione delle cellule, l’inconscio perde la capacità di immagazzinare le idee, le informazioni: il superlavoro di una vita nel cervello, insieme alle preoccupazioni e alle ansietà vissute, compromettono il potere della memoria.
Sono sotto il controllo dell’inconscio tutte le funzioni vegetative involontarie dell’organismo.
L’inconscio può aiutare a trasformare i vizi in virtù, a cambiare abitudini negative in positive, la paura in coraggio.
Scoprire i meccanismi dei processi inconsci può aiutare a ottenere notevoli benefici: è ciò che fanno i grandi Yogi.

L’inconscio si manifesta in vari gradi di consapevolezza: dal subconscio fatto di coscienza più bassa negli uomini che vivono sul piano istintivo o in quelli che mostrano l’emersione di un intelletto abbozzato in via di sviluppo. L’autoconsapevolezza, invece, si manifesta nell’uomo attraverso l’intelletto. La consapevolezza cosmica scaturisce dalla mente intuitiva a seguito di un intelletto pienamente sviluppato.
Di questa crescita o risveglio della consapevolezza si interessa un’importante branca della scienza dello Yoga.

Per quanto riguarda la funzione più elevata della mente, che è l’intuizione, pochi riescono a svilupparla. Solo coloro che sentono l’insoddisfazione della vita materiale e provano la fame della conoscenza ascendono verso la consapevolezza suprema.
L’intuizione è la percezione immediata, diretta di ciò che proviene dalla mente superiore: essa trascende la ragione senza essere, con essa, in conflitto.

La mente, quindi, funziona su tre livelli: Inconscio (responsabile delle funzioni automatiche dell’organismo; è sede degli istinti animali e delle emozioni inferiori); Conscio (il raziocinio viene espletato dall’intelletto; controlla e guida l’inconscio alla conoscenza del ); Superconscio (è la mente superiore la cui funzione è quella di raggiungere la consapevolezza suprema).
Oltre questi tre livelli entriamo nel dominio della pura consapevolezza, nello Spirito-Anima, nel Sé, realtà informale, senza Tempo, immutabile e infinito (Sat-Cit-Ananda – Esistenza-Coscienza-Beatitudine).
La mente è importante perché può essere causa di rinascita o di liberazione nel mondo materiale del divenire.

I pensieri danno vita, nella mente, ai desideri i quali sviluppano l’attaccamento che, a sua volta, causa piaceri e dispiaceri: i tanti desideri fanno smarrire l’individuo nella sofferenza.
È la mente che permette la nascita dello stress, sia quello fisico (che provoca incidenti, interventi chirurgici, infezioni) sia quello psicologico (ansietà, paura, collera, gelosia, odio).
I pensieri, negativi e positivi, si originano dall’ego (il senso dell’io) che risiede nella mente: è una sua funzione. Controllare i pensieri significa controllare l’ego e trasformarlo in uno strumento a beneficio dell’evoluzione dell’individuo.
Sono i pensieri negativi che fanno entrare l’irrequietezza, l’ansia e il disordine nella vita di una persona.

Frequentare chi ha buoni e positivi pensieri rende più sereni e compassionevoli.
Chi è schiavo della mente è infelice e senza pace.
La mente porta con sé, in una persona, l’impronta di tutte le azioni di molte vite. La mente si manifesta come un riflesso dell’anima, per questo si deve purificare con l’utilizzo di buoni pensieri.
La pratica dei buoni pensieri (positivi) può trasformare una persona.
L’uso incontrollato dei cattivi pensieri (negativi) porta il caos nella vita di una persona.
I cattivi pensieri conducono verso scelte errate, fanno imperare gli interessi egoistici che distorcono la visione di un individuo e impediscono la possibilità di una consapevolezza spirituale. Fanno imperare il senso della separazione dai propri simili, dalla natura, da Dio.

I pensieri irradiano l’ambiente circostante dell’individuo con vibrazioni buone o cattive, così determinano la natura degli eventi.
Tutte le esperienze sono un prodotto della mente e il mondo intero è una proiezione mentale.

 

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