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1133. Il Pensiero crea

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La maggior parte delle persone collassano sui propri pensieri negativi.
Il sistema mente-corpo è molto influenzabile dalla natura dei pensieri che si coltivano, positivi o negativi.
È come se esistesse, nella vita di una persona, una Bilancia che pesa-misura la somma totale dei “pensieri” (positivi o negativi) coltivati. Il “piatto della Bilancia” che prevarrà sull’altro, si tratti di pensieri positivi o negativi, sarà quello che determinerà la natura degli “eventi” che precipiteranno nella vita della persona.
Se prevarrà il piatto della Bilancia dei pensieri positivi si avrà una buona influenza sul sistema Mente-Corpo che risponderà con un buon stato di salute, di benessere generale, di profondo senso di fiducia e di soddisfazione, di equilibrio e armonia, con risposte comportamentali e comunicazionali positive e di buona efficacia.
Se prevarrà quello dei pensieri negativi il sistema Mente-Corpo sarà spinto a perdere il proprio equilibrio e la propria armonia. Significa che lo squilibrio e la disarmonia subentrati si trasformeranno in profondo senso di insoddisfazione, di disagio, di insofferenza, di irrequietezza, di rabbia, di rancore, di odio (verso qualcuno a cui si dà la colpa o in generale), di invidia e gelosia, di preoccupazione, di paura, di angoscia, di ansia, di depressione o in un disturbo o vera malattia di un “organo” o di un “sistema” del corpo fisico grossolano.
Una volta subentrato lo squilibrio del sistema Mente-Corpo con una patologia fisica (grave o meno grave) o psicologica-psichiatrica, diventa molto complicato intervenire con il semplice ausilio del pensiero positivo. In tale stato di cose un intervento richiederebbe una complessità di azioni psico-fisiche notevoli in sinergia con cure mediche adeguate.

Noi, in tal sede, vogliamo attenzionare sul mantenimento dell’equilibrio e dell’armonia del sistema Mente-Corpo.
La Mente nonostante risulti essere il grande ostacolo, la grande nemica, è, nello stesso tempo, l’unica in grado di riconoscere, rivelare, svelare l’anima che viene ospitata dal corpo fisico grossolano e dal corpo sottile (di cui la mente è un fondamentale costituente).

I “Pensieri” emergono dalla sostanza mentale come vibrazioni, onde, vortici forti della natura impressa dal “pensatore”, azionato o in preda a una re-azione da un qualche desiderio. I pensieri producono emozioni e sentimenti, positivi e negativi, se non si pratica il discernimento-discriminazione, che trasformano i desideri in forme-pensieri buone o cattive che occupano l’aura della persona.
Le forme-pensieri vengono alimentate dai pensieri che si fanno, positivi o negativi, rilasciando gli stati positivi o negativi della mente: flussi di onde elettromagnetiche buone o cattive circoleranno senza sosta se i pensieri non verranno fermati, trasformati, specie quelli negativi.
Un pensiero di odio, di rancore, di risentimento lanciato contro qualcuno o una situazione, che ossessiona la persona ritornerà indietro verso il suo artefice con una forza aumentata, un vero boomerang.
Questo è un buon motivo per controllare i pensieri che si alimentano e assicurarsi salute, benessere e felicità.

Il buon pensare, l’amore verso tutti, compresi i nemici, e la pratica della meditazione aiuteranno a proteggere il proprio “sistema Mente-Corpo” grazie ad un’aura libera da pensieri-forma negativi che inducono in azioni errate, deprimono, scoraggiano e spesso fanno ammalare.
I “Pensieri”, positivi o negativi, incidono dei solchi nella sostanza mentale rilasciando vibrazioni-impressioni quali “contenuti” registrati che si manifesteranno come stati positivi o negativi della mente.
Le onde elettromagnetiche cattive registrate possono essere trasformate in buone, in positive. La registrazione nuova positiva può cancellare la vecchia negativa: è un gioco di equilibrio e di armonia.

Ogni individuo ha il potere di effettuare uno sforzo conscio verso l’elevazione umana, un atto creativo che può dimostrare come ognuno possa giungere alla propria realtà e, se necessario, correggerla. Nessuno può farlo per lui. Se non corregge ciò che andrebbe corretto ripeterà gli stessi errori per l’eternità: non uscirà mai dalla prigione del samsara.
Chi persevera nel far prevalere i pensieri negativi si apre solo ad atti distruttivi che dimostrano che il suo è un pensare disturbato.

L’uomo è vittima di un terribile errore di identificazione con i veicoli di cui si serve, il corpo fisico grossolano, il corpo sottile e il corpo causale, dimenticando la propria origine celata nel sonno della coscienza in cui è caduto: egli è creatore, egli non ha, ma è la propria anima, deve solo divenirne nuovamente consapevole.
Tutte le azioni, sia buone che cattive, incatenano alla ruota della rinascita e della morte, perché creano karman: il ciclo della rinascita prosegue fino a quando non ci si è liberati definitivamente dall’azione e dalla reazione, cioè dalla legge del karman, rinunciando ai frutti dell’azione e perdendo ogni forma di attaccamento.

Il mondo è irreale come il sogno e la ricerca spirituale conduce dove non vi è più né rinascita né morte, ma soltanto la vera Realtà.
L’uomo che permane nella condizione dello stato inconscio si muove nell’oscurità; chi realizza lo stato supercosciente (della realizzazione del ) si muove in una realtà luminosa piena di energia, potere e conoscenza.
La soppressione del pensiero è comune ad entrambi i due stati (inconscio e supercoscienza) ma nel risultato sono all’opposto. Infatti tra la supercoscienza, l’incoscienza e la realizzazione vi è un abisso anche se il denominatore comune è l’assenza del “pensiero”.

 

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