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1146. “Osservare” per Cambiare

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È sotto gli occhi di tutti, al di là delle dotte o meno affermazioni positivistiche (che caratterizzano le allucinazioni del popolo fanatico dell’epoca postuma alla New Age), che l’umanità sta vivendo il girone più critico dell’Età Oscura preannunziata dai testi sacri dell’antica India.
Indegni personaggi hanno imposto, servendosi d’innumerevoli fragili menti, una spiritualità da fiera, fatta di baracconi, bancarelle e giocolieri della menzogna e dell’inganno. Veri servi di una volontà manipolatoria che opera per destabilizzare, confondere, far smarrire la “Via”.
Biechi personaggi che sfruttando i naturali cicli astrologici, mai da loro compresi realmente, hanno inneggiato clamorosi appelli per “qualcosa” che sarebbe già giunto e modificato la natura più profonda della vita e, quindi, salvato gli esseri umani.

Il miglioramento sul piano sociale-visibile è solo una questione di tempo. Nel frattempo, un continuo invito al massimo della libertà, a desiderare, a volere, a essere creatori della propria realtà.
Informazioni vere ma inoculate sotto una falsa luce che hanno manifestato gli effetti di un potentissimo veleno nelle menti e nelle risposte comportamentali di innumerevoli individui. Il risultato, sotto gli occhi di tutti, una umanità sempre più malata nelle risposte individuali e sociali.

È sotto gli occhi di tutti, per chi non vuol essere cieco, l’imbarbarimento dell’umanità.
Si è ispessita la volgarità. La cultura dominante è sempre più demenziale e appiattisce la scala dei valori reali nei luoghi di studio, di lavoro, di divertimento, dell’amicizia, della famiglia.
Questi luoghi sono diventati i luoghi dove vengono esercitate un gran numero, al giorno, di gravi violazioni.


Sono due i tipi di esseri per i quali vi è speranza: per L’uomo che ha sentito il contatto di Dio ed è stato da Lui attirato, e per il ricercatore scettico o l’ateo convinto; in quanto ai “formulisti” di tutte le religioni e ai pappagalli del libero pensiero, sono anime morte che seguono una morte che chiamano vita.”

Sri Aurobindo
Tratto dalla rivista “Domani” – Maggio 2006

 

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