L’Uomo non è un prodotto di evoluzione delle specie animali. Ancora, ingannevolmente, ricercano ufficialmente l’anello di congiunzione tra la scimmia e l’uomo. Non potranno mai presentarlo se non con la menzogna.
La sua è una provenienza da una razza superiore il cui impulso primordiale è stato deviato, bloccato, alterato, degradato.
Le mescolanze subite hanno confuso le sue origini.
Gli uomini, perse le condizioni delle origini dove godevano di un naturale stato divino, devono porsi come meta, per una reintegrazione, l’Iniziazione per riappropriarsi di una supernatura che non è più natura per l’uomo.
L’uomo ormai vive e si comporta come se le sue origini fossero state quelle di una condizione primitiva che non poteva evitargli la condizione di barbaro. Oggi egli vive ancora da barbaro civilizzato.
L’uomo, nel mondo decaduto di oggi, non avverte più nella percezione dell’ordine delle cose del mondo quel carattere divino prima riconosciuto naturalmente.
Ogni cosa, prima, veniva riconnessa, riguardo alla sua origine, ad una tradizione di origine non umana.
Oggi ogni Paese del mondo manca di questo senso spirituale di provenienza divina ed è proprio per questo che l’intera umanità si ritrova afflitta dall’impero del male. Per questo il mondo è senza Pace e senza Giustizia.
L’uomo ha saputo costruire non una società umana ma disumana.
La ragione d’essere di una società umana dovrebbe essere non politica né economica ma fondamentalmente spirituale.
La società umana dovrebbe assumere la forma di un sistema di partecipazioni dove si evidenzino i gradi progressivi della conquista di quegli elementi per la vittoria del “Cosmos” sul “Caos”.
L’intera umanità necessita di un “Ordine” di riferimento che aiuti gli individui per tradurre le cose del mondo dell’essere in quelle del divenire.
L’uomo, attraverso i vari miti dell’antichità, può ritrovarsi o confondersi e perdersi. Dipende dalla natura dell’individuo che cerca e di quanto aspiri profondamente a quella natura regale originaria.
Bisogna raccontare agli uomini come ogni individualità umana è importante solo se pone il suo fondamento sulla spiritualità.
La vita è spirituale. La vita è ricca di nascosti significati profondi che attendono di essere scoperti e compresi.
Bisogna raccontare agli uomini del “Pensiero Originario Primordiale”.
Si trattava di un “Pensiero Unitario” dove tutto era contenuto. Infranto quel pensiero originario tutto il mondo è decaduto senza più riprendersi. Il mondo moderno ha semplicemente aiutato ad accelerare verso la dissoluzione.
Tutto si è oscurato della mancanza di pace e di giustizia.
Il pensiero unitario si rifletteva nella struttura organica sociale.
Il pensiero unitario primordiale considerava il riconoscimento nella “Giustizia” e nella “Pace” il fondamento di tutti i regni, sotto qualunque forma.
Pace e Giustizia sono due attributi fondamentali della regalità del pensiero unitario primordiale.
Il pensiero unitario primordiale produsse un magnifico regno dove tutto girava intorno ad un “Immobile Potere Spirituale”.
La via dalla Terra al Cielo era aperta, senza ostacoli e senza ombre.
Tutti conoscevano e riconoscevano l’autorità della “Forza”, la “Forte Forza di tutte le Forze”.
Tutti riconoscevano l’autorità regale di chi per natura propria possedeva la chiave di utilizzo della “Forza”.
Gli uomini di quel regno designati alla sovranità esprimevano una superiorità indiscussa irresistibile.
Il pensiero unitario che governava permetteva una visione d’insieme di tutte le cose che partecipano del divenire.
Quel regno assunse l’esistenza effettiva di “Centro del Mondo” avente, in Terra, una suprema funzione.
Tutti i regni e le tradizioni successive a quel Regno contengono tracce simboliche che ne rivelano, nell’espressione delle varie gerarchie, un riferimento, una dipendenza da un “Centro Immutabile”.
Cosa ci è giunto da quell’antico regno perduto?
Un messaggio chiaro: al vertice della gerarchia di un Regno, di uno Stato debbono governare, non dominare, soltanto i “Saggi”.