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1148. Un Foglio Bianco di Antonio Girardi

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Presentiamo, di seguito, l’eccellenza di semplici ma profonde parole donate dal fratello Antonio Girardi, Presidente della Società Teosofica Italiana, che ringraziamo in divina amicizia.

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Davanti a un foglio bianco c'è un essere umano, con il portato della sua storia, di tutte le vicende di questa e di tante altre vite.
Si muove, pensa e agisce grazie a strumenti raffinati messi a punto in milioni e milioni di anni di evoluzione.
Nel momento, egli è dunque il frutto delle proprie esperienze.
Per certi versi è semplicemente quello che ha fatto con ciò che era, e, contemporaneamente ciò che sta facendo influenzerà in modo deciso quello che sarà.
È un essere in costante collegamento e relazione con tanti altri esseri non solo umani ma anche di diverse specie e regni.
Ora questa persona ha un foglio bianco davanti a e tiene in mano una penna con cui scrivere a qualcuno o qualcosa o semplicemente per se stesso, in un moto dell'anima.
In un prezioso attimo di libertà egli, che rappresenta tutti noi, che è ciascuno di noi, può scrivere, contribuendo a determinare le sue relazioni future, il suo essere nel tempo che verrà.
Può creare separazioni o favorire unità, esercitare il perdono o promuovere ulteriori lotte, contribuire generosamente a un approfondimento o banalizzare un'analisi, testimoniare la verità o inneggiare al falso, può essere compassionevole oppure separativo, può unire la mente e il cuore nel segno della Vita Una oppure perpetrare l'eresia della separazione.
Così, in un susseguirsi di tratti di penna, che sappiamo essere unici e inconfondibili per ciascuno di noi, possiamo contribuire a determinare non solo il nostro futuro ma anche quello degli altri e dell'intera manifestazione.
Coscienti della nostra interiorità possiamo agire per il beneficio di tutti gli esseri (senzienti e non!) e per favorire la presa di coscienza sulla preziosità e unicità di ogni istante di una vita che è il respiro stesso dell'eterno e dell'infinito.
La mano che si muove sul foglio disegna il volto nuovo dei nostri giorni e non solo.

Antonio Girardi
tratto dalla Rivista Italiana di Teosofia
Anno LXXX n. 7–8 Luglio-Agosto 2024

 

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