gototopgototop
Registrazione

Centro Paradesha

SEI QUI: Home / Articoli / 79. Fratellanza
A+ R A-

79. Fratellanza

E-mail Stampa PDF

Si spendono infinità di parole sulla fratellanza ma sono tutte parole morte perché provengono soltanto dalla mente empirica.

Vi sono religioni, organizzazioni spirituali, associazioni filantropiche e quant’altro che promuovono la fratellanza universale anche con un certo trasporto comunicazionale emotivo.

L’uomo parla di fratellanza sin dalla notte dei tempi.

Per chi accetta, o ha già sperimentato, la VeritàUna e senza secondo” non può che vivere spontaneamente l’unità della vita (amore unitivo), nel piano umano, sottoforma di fratellanza.

Vivere la fratellanza significa vivere alla più alta espressione di libertà e di amore: così dovrebbe essere per tutta l’umanità. A vivere questa “normalità” sono in pochissimi, rispetto alla maggioranza.

In concreto, riguardo alla fratellanza, quanto si vede a livello umano non è altro che una vuota e vana ripetizione ossessiva di parole e frasi inflazionate, e questo da millenni.

Si vedono, in nome della fratellanza umana, indicibili violazioni, abusi e soprusi.

C’è qualcosa che non va nel “cuore” della maggior parte degli esseri umani, è un “cuore” che non ha fatto molta strada lungo i millenni.

Qualcosa non va in “chi ascolta”, ma soprattutto qualcosa non va in “chi dice”.

Questa fratellanza tanto promossa da millenni non riesce a tradursi in realtà. Eppure questa fratellanza costituirebbe il riflesso di un Principio Universale nel mondo del particolare e dell’individuale.

La fratellanza è attuabile anche se tutto lascia pensare il contrario.

Esistono fratellanze negative il cui punto di unione tra i membri è il “segreto”, l’interesse egoistico, il ricatto, la minaccia, la dipendenza-schiavitù, la paura.

Esistono fratellanze, non molte di tale elevato livello e valore, il cui punto di unione tra i membri è il raggiungimento della Verità, dell’Amore e della Libertà.

Questi principi, per manifestare la fratellanza, devono essere realizzati ed espressi sia nell’individualità (il particolare) sia nella collettività (l’universale). Si fa riferimento non alla “massa umana”, ignorante, confusa e senza direzione, ma alla organica “collettività umana”, in quanto espressione di coscienza.

La fratellanza è invero una espressione della Verità, dell’Amore, della Libertà che deve essere tradotta nel livello umano, in tutta l’Umanità.

Quali sono i motivi perché la fratellanza non riesce realmente ad esprimersi nell’umanità tutta e neanche in piccole comunità, salvo rare eccezioni?

L’egoismo, l’ignoranza e la paura, a diversi livelli di espressione, attanagliano la vita dell’uomo. L’egoismo, l’ignoranza e la paura sono le porte attraverso le quali il Male (le Forze Oscure) esercita il dominio sull’uomo. L’egoismo, l’ignoranza e la paura spingono l’uomo, nella società in cui vive, solo verso l’apparenza e il possesso. Le sirene dell’incantamento sono distribuite ovunque.

Le forze oscure del “Sovvertimento Mondiale” (della contro-iziazione) utilizzano l’egoismo, l’ignoranza e la paura nell’uomo per far si che egli non si risvegli spiritualmente, non superi il “senso dell’io” (l’Ahamkara del Vedanta), per farlo restare incapace di poter esprimere verità di un altro ordine di esistenza e per ultimo, legarlo all’impossibilità di essere coscienzialmente “membro qualificato” della fratellanza umana.

Finché l’individuo non scopre e non considera l’altro realmente parte di , e questo si chiama Amore vero, non sarà in grado di vivere il sentimento della fratellanza.

È l’Amore che rivela, o svela, l’unità della Vita.

Il cuore dell’uomo deve scoprire che la vita è Unità Indivisa e che quella “scissura” (che fa sentire scissi dal tutto indiviso), chiamata “caduta”, può essere “risolta”.

La fratellanza può esprimersi nel piano umano con la presa di consapevolezza della Verità Universale. L’Amore offre tutta la “Coscienza-Conoscenza-Sapienza” e una “Forza” capaci di realizzare tutte le infinite espressioni universali possibili.

In nome della fratellanza vengono spese soprattutto parole morte, cioè che non vibrano; parole che provengono soltanto dalla mente empirica.

Quando vengono offerte Verità Universali laddove sussiste il “senso dell’io” (l’Ahamkara) significa, in partenza, vanificare l’offerta.

Perché ciò che persiste è lo “stato individuato” concentrato sul “divenire” che esprime “avere” e non “Essere”.

Per questo si vedono, contendere la verità e l’espressione della vera fratellanza, nella politica, nelle religioni, nella filosofia, nella sociologia, nello stesso esoterismo, ecc., individui e gruppi di individui illudersi di vivere una realtà realizzata ma che purtroppo inseguono, vivono e propongono solo un “concetto”.

I “concetti” della realtà non sono la “Realtà”, ma semplici immagini mentali, apparenze.

Centri Consigliati

centri consigliati

Libri consigliati

Libri consigliati

Riviste consigliate

Riviste consigliate

Link consigliati

Link consigliati