Dopo la Luce splendente dell’Età d’Oro (al tempo di Paradesha) il mondo si avviò lentamente verso un allontanamento dalla Luce Spirituale.
La Luce Spirituale Suprema si ritirò da questo mondo nell’invisibilità, lasciando al singolo individuo e alla sua volontà, la possibilità di riconnettersi ad essa reintegrando lo “Stato Primordiale” perduto, al prezzo di un incalcolabile sforzo, che rendeva l’impresa per lo più irrealizzabile.
La forza oscurante dell’umanità divenuta incosciente, non permetteva agli individui di “accorgersi” realmente dell’orrore in cui vessavano. Solo i pensieri-guida del Lato Oscuro dardeggiavano l’ego dei corpi-personaggi che rispondevano con i loro comportamenti peggiori.
Questa forza oscurante rese l’umanità da “centro planetario cosciente” a “massa incosciente” (come è a tutt’oggi: dove la maggior parte degli individui vive di risposte comportamentali e comunicazionali, meccaniche e automatiche, cioè incoscienti).
Gli individui hanno realizzato una “Unità inversa”, cioè oscura, in quanto il “sentire” della meravigliosa unità di tutte le cose è divenuto, precipitando, un “degradato inconscio sentire”, dove la Totalità è stata soppiantata dalla Massa, la coscienza dall’automatismo e l’unicità dall’omologazione. L’individuo incosciente ha dato vita ad una massa incosciente che simboleggia “in basso” l’esatto rovescio di quell’idea di Uno che vige “in alto”.
La degradazione del mondo, cavalcata dagli Oscuri, provocò un appello del Mondo della Luce.
Il Lato Illuminato dell’Esistenza aprì le porte ai suoi Emissari (i Maestri dalla Luce Perfetta) e si ebbero: l’Iniziazione ariana con Rama, brahmanica con Krishna, quella di Iside e Osiride coi sacerdoti di Tebe, quella ebraica con Mosè e Gesù Cristo, quella greca con Orfeo, Pitagora e Platone, e molte altre, nel tempo, secondo necessità.
Anche tutto questo, se osservato sotto la giusta luce, forma l’Esoterismo.
Tutti i “colori” di queste “Iniziazioni” avevano lo stesso fondo di Verità (nelle varie in-formazioni). Infatti il grande principio spirituale del Dio Unico è stato professato sia dai Brahmini sia dai Sacerdoti di Ammone e lo si ritrova nei vari esoterismi (ma sarebbe corretto dire nell’unico Esoterismo, così come invitiamo a soggiornare nella “Tradizione” Primordiale – la luce bianca che contiene tutti i colori – dopo aver spigolato tra le “tradizioni”, ciascuna caratterizzata da un proprio colore).
Queste verità rimasero chiuse nel segreto dei Santuari dei Misteri e la “Scienza Sacra” (la “Scienza Divina”) fu riservata solo a coloro che se ne resero “degni”.
Nel mondo del divenire gli uomini hanno cavalcato i secoli, i millenni, consumando nel fuoco della sofferenza, la storia di cose, personaggi ed eventi e a tutt’oggi il quadro della situazione spirituale reale del mondo è di fronte a ciascuno di noi.