Conviene insistere a considerare più e più volte certi concetti, ripetere certi argomenti e vocaboli, affinché si imprimano in noi a fondo e lucidamente in tutta la loro complessità ed efficacia.
Può sembrare fastidioso ritornare ancora ed ancora a sceverare certi temi: a precisare di nuovo certi nomi, ma ciò può servire meglio a sradicare precedenti idee, vecchi significati abitudinari.
Si ritorna sul tema della iniziazione: ciò che questa costituisce è la seconda nascita, la pienezza e la perfezione dell’essere; ma per tale compimento necessita che l’iniziazione sia regolare ed effettiva, caratterizzata da una vera trasmissione, vale a dire, da una vera trasmissione di influenza spirituale, altrimenti malgrado ogni sforzo non si arriverà mai ad una vera realizzazione.
Oltre la conoscenza teorica della dottrina e le qualificazioni richieste per ottenere la trasformazione in virtù della realizzazione, è indispensabile la influenza spirituale, la Barakah effettivamente depositaria di una scuola (sia essa organizzazione preesistente, ma che mantenga la continuità del collegamento) virtuale, elemento primo della sua efficacia.
Questa sicuramente è collegata ad un centro spirituale, che a sua volta riceve l’arcana influenza telesmica dall’Alto, dalla Gerarchia invisibile che risiede nei piani superiori.
Anche se i punti di partenza sono varii, l’importante è che si partecipi alla Vera Tradizione, e la Tradizione è unica, sia pure sotto diverse forme, e che si giunga ad una appropriata realizzazione.
La realizzazione si consegue con la pratica, anzi scopo della pratica è appunto il realizzare: il convergere le forze e qualità che ciascun iniziato possiede, in alto, verso il divino, per assurgere alla vita superiore ed a parteciparvi.
La partecipazione, di conseguenza, sviluppa la percezione interiore, la coscienza illuminativa e la continuità della coscienza.
L’aver realizzato la coscienza illuminativa pone l’iniziato già in stato di ricevere la conoscenza iniziatica per comunicazione diretta, stato di rapporto con i mondi superiori, stabilito coscientemente, tale conoscenza, considerata come Rivelazione, è propriamente l’intuizione intellettuale, ed implica una certezza assoluta, sia come Sapienza Rivelata che come esperienza realizzata, ed è personale, quindi non comunicabile ed inesprimibile.
Questo aspetto profondo ed elevato si può realizzare solo se il lavoro di preparazione, l’opus da compiersi personalmente, sia praticato con fede e rispetto, assiduità e decisione.
Naturalmente il primo movimento nell’opus deve essere un movimento o ritmo di vibrazione che lo ponga in rapporto naturale con i differenti elementi, in quanto tutti i movimenti fondamentali dell’Universo sono movimenti vibratori ritmici: come principio sia dell’Energia, sia del Pensiero, sia della Forma, sia allo Spazio, Etere, nel quale si sviluppa questo movimento.
Ponendosi l’iniziato all’unisono con questa vibrazione, tramite il ritmo respiratorio, si armonizza alle Forze Cosmiche e penetra nella Energia Prima, nella Luce increata.
tratto da “Orientamenti Iniziatici” di Paolo M. Virio – Edizioni Sophia Roma
testi di Paolo M. Virio (Paolo Marchetti 1910-1969) Consigliati:
Lessico esoterico comparativo – Ed. Amenothes
Insegnamenti e dottrina – Ed. Amenothes
Cosmo. Prospettive esoteriche – Ed. Amenothes
La sapienza arcana.. tempio nascosto – Ed. Amenothes 1982
La tradizione esoterica Giudaico-cristiana – Ed. Bastogi 1993
Esoterismo cristiano e amore – Ed. Simmetria 1997
La Gnosi – Ed. Simmetria 1998
Orientamenti iniziatici – Ed. Simmetria 1999
Il Vangelo esoterico di Marco – Ed. Simmetria 2011
Corrispondenza iniziatica. Le lettere e la vita di Paolo Virio e Luciana Virio – Ed. Simmetria 2000