Afferma Patangiali: Qualche nostro karma noi abbiamo già condotto a termine, presentemente ne stiamo portando a termine uno, e qualcuno sta aspettando per dare il suo frutto nel futuro. Quello che noi stiamo esperimentando attualmente dovremo compensare, ma è soltanto quello che sta in attesa di portare il suo frutto nel futuro che noi possiamo conquistare e controllare con tutte le nostre forze.
Ogni moto è un cerchio, il moto che aspira un bene e lo desidera porta nel suo cerchio il contrapposto come pena condizionata di dolore per possedere il bene desiato.
Nel cerchio i poli della luminosità e della oscurità formano il movimento roteatorio, quindi si avrà una vivificazione di tutte le energie manifeste e occulte contrapposte a loro e, mentre il moto che aspira alla visione della Luce si dilata ed ingrandisce, un muto sentire doloroso si accentua fino a divenire passione.
Questa simbolica dualità è magica ed astratta, si può paragonare al riaffiorare dall’oscura profondità dell’oblio, del nesso remoto ed arcano che unisce, alla coscienza del presente, il lontanissimo passato delle vite, un risalire alle cause trascendenti, o alla causa che, come processo primo, ha generato la nostra esperienza nel dolore e nel desiderio.
Ma, se il desiderio della coscienza più alta, è volto verso l’Unica Luce, e se l’aspirazione è pura brama di giungere alla trasmutazione e di conseguenza alla reintegrazione totale, si potrà annullare e rendere priva di forza, libera di contenuto, la condizionata causa del dolore, visto come passione.
Certo, nella condizione umana, il riassorbirsi nella Vita immutabile di Dio, è difficile, ed il desiderio di giungervi comporta anche il dolore, perché non si deve dimenticare che, nel processo attuale di purificazione o trascendenza, vi possono essere accumulate scorie di innumerevoli vite, e che occorrono sforzi coordinati e ripetuti per ottenere risultati soddisfacenti; che, per ripeter con Patangiali: noi stiamo controllando e conquistando il frutto del futuro.
La via trascendentale, dunque, comporta con sé questi due moti – di aspirazione come desiderio – e di passione come dolore, ma ogni forza deve ritornare alla sua origine, così nell’Essere, venuto dall’Assoluto, deve ritornare al suo Assoluto: Dio.
Se poi, si considera il desiderio e la passione, come mercurio solare e mercurio lunare, il carattere è diverso, ma il loro contenuto si potrà felicemente risolvere, se si procede nella Via Sacra e illuminativa della complementarietà, metodo questo, di Via diretta e solare.
tratto da “Orientamenti Iniziatici” di Paolo M. Virio – Edizioni Sophia Roma
testi di Paolo M. Virio (Paolo Marchetti 1910-1969) Consigliati:
Lessico esoterico comparativo – Ed. Amenothes
Insegnamenti e dottrina – Ed. Amenothes
Cosmo. Prospettive esoteriche – Ed. Amenothes
La sapienza arcana.. tempio nascosto – Ed. Amenothes 1982
La tradizione esoterica Giudaico-cristiana – Ed. Bastogi 1993
Esoterismo cristiano e amore – Ed. Simmetria 1997
La Gnosi – Ed. Simmetria 1998
Orientamenti iniziatici – Ed. Simmetria 1999
Il Vangelo esoterico di Marco – Ed. Simmetria 2011
Corrispondenza iniziatica. Le lettere e la vita di Paolo Virio e Luciana Virio – Ed. Simmetria 2000
