L’Esoterismo, nato con la “Luce” stessa per poterLa spiegare, è corredato, nella sua storia, di luci e di ombre, di bene e di male, di segreto e di inganno, di mistero e di impostura.
Realtà e fantasie, miti e leggende, saghe e folclore intrecciano una curiosa cornice intorno all’esoterismo che resiste a qualsiasi ciclo esistenziale.
L’esoterismo innanzi tutto è una Visione, un modo d’essere e di sentire l’esistenza.
Cose, persone, fatti ed eventi non sono determinanti per l’esoterismo: esso è sensibile respiro, esso inspira ed espira incessantemente indipendentemente da quanti ne sono consapevoli.
Gli sconfinati territori ormai sconosciuti agli uomini “caduti”, in questo mondo decaduto, aspettano solo quei soliti “pochi” infiammati dall’amore per Dio che trovano il coraggio di saltare nel buio costruendo un invisibile ponte di “materia” del “Cielo”.
L’esoterismo dona quei passi di possibilità in grado di ricondurre alla conoscenza della Legge Sovrana: sottomessi liberamente a tale Legge, si può ripercorrere il potere di dare i nomi di Adamo ma è proprio dal desiderio di conquista di questo potere che sono venuti molti guai per l’umanità adamitica.
C’è un “punto” dove veglia, sonno e sogno possono superarsi e l’uomo ritrovarsi finalmente nella Realtà perduta: l’esoterismo può essere un percorso di risveglio graduale.
Il vasto mare delle civiltà ha offerto i più disparati personaggi, dell’ombra e della luce, ma tutti possono dare tracce di un sapere ininterrotto: sta all’osservatore essere pronto a comprendere.
Il mondo decaduto è un mondo dalle apparenze (valori, concetti, punti di vista) rovesciate che rendono la vita un labirinto incomprensibile e per questo nasce la necessità di prepararsi saggiamente per la sua comprensione.
L’era in cui l’umanità vessa non aiuta: il Kali Yuga è l’epoca anche dei “falsi profeti”, dei “Falsi Maestri” che ingannano le coscienze per servire l’Oscuro Signore. In molti, inseguendo i poteri della mente per fini egoistici, finiscono per cadere nelle trappole disseminate del Lato Oscuro. Moltissimi, ingannati dalle possibilità offerte dalle “canalizzazioni”, osano cercare notorietà con tali mezzi non comprendendo di essere vittime di un terribile auto-inganno. Altri scivolando sulle presunte vie aristocratiche di una spiritualità senza fondamento rincorrono forme di meditazione dove il cuore è il grande assente e ad imperare è la mente ingannatrice e la vuota personalità. Innumerevoli le offerte nel mercato della spiritualità, mercato fatto da un numero impressionante di associazioni, fondazioni, organizzazioni, scuole, ordini, gruppi che ingannano con il giudizio spregiudicato per convincere e convincersi di essere gli unici sul sentiero della verità: moltissime le vittime.
L’esoterico, oggi, ringrazia la Scienza (nonostante le sue molte pecche), compagna importante del percorso di vita sperimentato, perché lo fa sentire alla presenza invisibile di tutti gli antichi Sacerdoti dell’illuminante insegnamento della Dottrina Segreta.
I progressi, nonostante tutto, delle scienze chimiche, fisiche, naturali, matematiche, informatiche con il loro metodo preciso hanno permesso una formidabile infusione nella coscienza intellettuale e morale di una gran parte del mondo cosa che non ha mai potuto fare l’esoterismo.
Oggi la Scienza e l’Esoterismo hanno strappato molti lembi a quei veli che nascondono l’abbagliante Verità.
C’è ormai una luce, anche se da tutti non vista, che emana dai cuori di un popolo di sinceri “ricercatori della verità” che si farà sempre più viva, perfetta, illuminante.
Un grande invisibile edificio, da secoli, si sta edificando, un edificio della Verità che riscatterà l’uomo con i sacrifici di quell’attimo fuggevole di eternità racchiuso in moltissime vite umane.
Il fuoco incorruttibile che alimenta questi “ricercatori della verità” non potrà mai spegnersi perché la fiaccola di questo fuoco passa, perennemente, di mano in mano nei “pronti”.
Una catena incrollabile di votati alla Verità (aiutati da perenni “qualificati”) innalza inesorabilmente il glorioso edificio di verità perché possa manifestarsi, attuarsi una società umana illuminata e felice.
L’uomo nasce sulla terra senza il ricordo della propria Origine, del proprio essere, del proprio sapere metafisico.
L’uomo nasce obliato: egli non ha alcun ricordo del prima della nascita; non ricorda del suo vivere nei piani superiori. L’uomo dimentica di avere una origine divina, di essere uno con Dio.
L’uomo nascendo non trova una condizione di vita che lo aiuti a ricordare. Le innumerevoli sollecitazioni che egli riceve dal mondo hanno tutt’altro scopo che risvegliarlo: il suo oblio, infatti, viene ben protetto. Il suo oblio viene mantenuto e rafforzato dal senso di separazione, dall’egoismo, dalla crudeltà e dall’odio che si manifestano nel mondo.
La maggioranza nasce e rinasce in tali condizioni infinite volte.
Gli affamati di Verità non sono molti.
I curiosi-morbosi sono tanti ma non sono interessati veramente ad una trasformazione.
Nessuno è interessato a sapere che quanto occorre è celato dentro di loro e necessita solo di un risveglio.
Tutti però partecipano ad aumentare la confusione delle idee, a fare in modo che le opinioni errate continuino a girare.
Nessuno vuole correggere gli “errori”: neanche quando se ne rende conto. Tutta la società umana è infatti basata su questo comportamento irresponsabile.
Tutto quello che viene corretto, invece, è sempre in funzione di un tornaconto egoistico dei governanti e dei governati.
L’umanità, in generale, è immersa in un sonno profondo: solo pochi ricercano la Verità e ricercandola sperimentano gradi e livelli di risveglio.
Pochi sanno che l’uomo in origine era un essere puramente spirituale, un “Essere Luminoso delle Origini”: non aveva un corpo di carne e sangue perché non esisteva ancora la creazione materiale.
Egli era sintesi di tutte le forze spirituali presenti nella Creazione di allora: Creazione esclusivamente spirituale che rifletteva, al pari che nell’uomo, la stessa vita divina.
Quelli che oggi sono gli “organi” del corpo fisico grossolano (di carne e sangue) erano “funzioni” del suo essere spirituale, svolte nella Creazione spirituale, che lo tenevano in un rapporto continuo con la natura della Creazione divina.
Solo dopo la “Caduta” e l’esplosione (Manifestazione) dell’Universo materiale (degli atomi) da queste “funzioni” sono derivati gli organi fatti di carne e sangue (dissociazione in molecole).
L’uomo, finché non sperimenta qualche grado di risveglio, non potrà rendersi conto che non può esistere né la solitudine né la separazione nella Creazione divina.
Esiste una Realtà completamente ricolma dell’amore inesauribile di Dio e popolata dalle innumerevoli miriadi di “Esseri Luminosi delle Origini” distribuiti in molti regni dei mondi della Manifestazione.
Nei vari regni dei mondi della Manifestazione sono presenti, non sempre in forma visibile, alcuni degli “Esseri Luminosi delle Origini”, a suo tempo “non-caduti”, che incarnano secondo necessità “Volontà”, “Sapienza” e “Intelligenza” divine.
Assumono corpi di varia densità (dai sette strati di materia della Manifestazione) a seconda dell’”azione correttiva” da svolgere: vivono in perfetta armonia con la Fonte Unica.
Nel Mondo Inferiore, cioè nel mondo materiale, un riflesso di quello Superiore, la struttura umana densificata ha ripetuto ritmi, cicli e periodi in parallelo nel cosmo.
L’uomo obliato sperimenta, nella sua vita personale, il senso di abbandono che lo condiziona nelle risposte comportamentali e comunicazionali; egli si sente solo perché ancora, a causa dell’oblio, non si è ritrovato e non si riconosce per quello che è realmente (e si crede separato dal tutto, finito e mortale).
La Creazione di Dio è espressione di un Regno Spirituale (il Cielo) dove risiedono gli “Esseri Luminosi delle Origini”.
Dopo l’”Errore” nato dalla ribellione (opposizione, disubbidienza) di uno degli infiniti “Esseri Luminosi delle Origini” e dalla corruzione indotta ad altri “Esseri Luminosi delle Origini”, intesa dai più come “Caduta”, si è venuto a creare un nuovo regno spirituale, ma di “Tenebra”. È venuto a crearsi un “Contro-Cielo” senza Amore, una dimora quale sorgente del Male cosmico.
Tutto ciò diede avvio ad una Grande Guerra Spirituale nei Cieli, prima della creazione del Mondo Inferiore (il mondo materiale). Dopo la creazione del Mondo del “Basso” questa Guerra nei Cieli si è differenziata in molte battaglie: le più agguerrite alla fine dei Cicli.
L’esoterico sa che dallo “Stato Unitario Primordiale” c’è stata una frammentazione, dopo una separazione, chiamata “Caduta” riferita ad un “Essere Luminoso delle Origini” ribelle. Questo essere è chiamato in Egitto “Seth” e gli è attribuito il ruolo di “separatore” primordiale dei due Principi: maschile e femminile.
Ogni divisione, ogni separazione, dal punto di vista metafisico, è sofferenza.
Il Male ha operato una divisione: ha diviso l’Uno in Due (e nei molti).
Gli effetti della “Caduta” e dell’incarnazione nella Materia hanno ottenebrato gli esseri coinvolti nel dramma involutivo (nella discesa della realtà dei sette strati di materia) facendo loro “dimenticare” l’onniscienza della “Sorgente”: hanno rimosso il legame con il “Cielo”.
Il legame con il Mondo Inferiore ha instaurato un processo reincarnazionistico dal quale è possibile liberarsi, con grande difficoltà, risvegliando particole di tutto il potenziale spirituale, di incarnazione in incarnazione. Ogni incarnazione offre molte possibilità ma la maggior parte degli esseri non ne coglie mai abbastanza per accendere quelle “speciali” energie interiori che possono far riconoscere il perduto legame con il “Cielo” e far conquistare quanto occorre per guardare e andare oltre la maschera che vela la Luce.
L’accensione del “processo di risveglio” è molto complesso: richiede la combinazione di più fattori difficilmente integrabili in modo sincronico.
Le forze terrestri non aiutano l’essere incatenato sia dal corpo fisico grossolano sia dallo spessore delle “impressioni” (Samskara) derivanti da esperienze dell’esistenza del momento e delle indefinite esistenze anteriori.
L’individuo deve farsi strada tra la materia obliante, gli automatismi di una coscienza ancora limitatissima, la mescolanza delle convinzioni umane bloccanti e la zavorra karmica che non perdona.
L’essere confinato in un “senso dell’io” (Ahamkara) limitante (ego-corpo-personaggio karmico), solo dopo aver scoperto di possedere diversi corpi, potrà utilizzarli allo scopo del risveglio: corpo fisico grossolano (Sthulasarira), corpo astrale (Lingasarira), corpo causale (Karanasarira) e l’organo interno (Antahkarana – la mente nelle sue diverse modificazioni-funzioni: buddhi-intelletto; ahamkara-senso dell’io; citta-memoria subconscia; manas-mente empirica selettiva).
Il corpo fisico grossolano (Sthulasarira), è l’unico corpo che l’individuo ancora ordinario (obliato, profano, non-risvegliato) può vedere mentre gli altri corpi sottili, con un certo grado di sviluppo, li può cominciare a “sentire” (percepire, intuire) in senso immateriale.
C’è un errore in cui in molti si imbattono: il convincimento che un certo tipo di sviluppo si debba effettuare solo quando già “iniziati”. All’iniziazione vera e propria si giunge già da risvegliati e illuminati per vivere e operare, da quel momento di eternità incarnata, in piena responsabilità divina per la Grande Opera di Risveglio delle Coscienze, al totale servizio di Dio. Quella lunga fase cui molti credono di doversi dedicare solo quando già “iniziati”, è al contrario un tratto importante del percorso di illuminazione che molte scuole hanno impropriamente voluto incasellare in gradi e livelli formali. In fatto di “iniziazione” c’è più confusione di quanto si pensi. Spesso è una confusione voluta da certi ambiziosi al potere (iniziatico). Non è un caso, infatti, che la “Contro-Iniziazione” si sia impossessata della maggior parte delle istituzioni iniziatiche, antiche e moderne e che il sovvertimento mondiale abbia raggiunto le immani proporzioni che sono sotto gli occhi di tutti. Nell’oggi molti ordini, centri e gruppi sedicenti iniziatici sono infiltrati da “iniziati inversi” (agenti consci o inconsci del male).
L’esoterico “pronto” all’iniziazione ha raggiunto quel livello di sensibilità in cui “sente”, verso le Leggi divine e cosmiche, un’obbedienza spontanea perché la sua coscienza ormai ne riconosce la fondatezza. Egli “sente” questa obbedienza spontanea non come un ordine cui sottomettersi ma come silenziosa consapevolezza interiore sul come il tutto funziona e, in queste dinamiche del tutto, comprende quale è il proprio ruolo, che svolge con grande gioia.
A questo punto egli è pronto per l’iniziazione perché si è “riconosciuto” ed ha compreso il fatto di poter servire, in nome di Dio, i fratelli umani.
L’esoterico, una volta “pronto” per l’iniziazione, per aver vinto il “sonno” della Coscienza, rappresenta la summa di sapienza e di dolore ma, ormai illuminato, è felice di poter servire e non dà, quindi, parola alla grande gioia provata perché è consapevole di quanto le parole non servano nei Supremi “Misteri” dello Spirito.
Da “iniziato” egli sa di dover essere responsabile del “Pensiero Divino” in lui, nel manifestarlo all’esterno.
Nonostante la “Caduta”, la discesa nella materia e il “sonno” della Coscienza “potenti forze spirituali” continuano a nutrire l’essere incarnatosi, anche se egli non se ne avvede.
In tale ineffabile fatto viene espresso tutto l’infinito Amore di Dio.