È molto semplice comprendere perché gli uomini che costituiscono l’elite che governa segretamente il mondo vogliano la distruzione di ogni cosa.
Gli uomini potenti dell’elite sono gli esseri caduti delle Origini (gli angeli ribelli) che avevano giurato solennemente, in un modo o nell’altro, di distruggere la creazione di Dio.
Tutti i governi del mondo vengono da essi manovrati; la crisi economica da essi provocata; le guerre da essi fatte scoppiare; il disastro della natura e dell’ambiente da essi scatenato; i virus prodotti ad hoc e diffusi (per indebolire i corpi umani) da essi comandati.
Per loro l’importante è impedire ai “Figli di Dio” (gli esseri umani) di riacquistare il potere su se stessi e sul pianeta Terra, ostacolandone il risveglio spirituale.
Sono loro che inducono gli uomini ad accumulare Karma senza sciogliere quello passato per perpetuare il lungo giro della ruota del Samsara e farlo credere inarrestabile.
Il risveglio, per i “Figli di Dio”, è cosa fondamentale.
In questa realtà transitoria l’essere umano è una realtà molto complessa.
Il mondo profano corre dietro alle sciocchezze, insegue una cultura aberrante e sceglie sempre quanto può condurlo all’autodistruzione.
In questo mondo transitorio, dominato dall’apparenza, sembrano prevalere la separazione e la solitudine. Invece non c’è alcuna separazione tra la fiamma del cuore di un uomo dalle fiamme di tutti gli altri cuori e, ovviamente, dalla fiamma del cuore di Dio.
Quella fiamma del cuore, vista da una coscienza risvegliata, rivela l’unità del principio femminile e del principio maschile (femminino e mascolino) che la maggioranza umana non riesce a vedere e percepire.
I più sono distratti e dipendenti dagli stimoli esterni diffusi in questo mondo dagli agenti dell’oscurità. La subcoscienza viene manipolata e programmata per non far risvegliare la coscienza spirituale. il flusso di Luce che dovrebbe scorrere lungo i Cakra è continuamente minato nel suo equilibrio dai bombardamenti di stimoli sensori che sfiniscono gli individui nel corso della loro giornata.
Il fuoco spirituale dentro il cuore, quando risvegliato, sprigiona una energia di grande portata.
Nell’uomo di sangue e carne, in cui operano i ritmi della natura vitale di questa realtà transitoria, vi è “qualcosa” che non è Materia.
Si tratta come di un luogo che non è un luogo, circondato da un incredibile campo di forza luminoso e protettivo. Questo “Luogo”, simultaneamente, occupa tutte le dimensioni esistenti ma non ancora del tutto conosciute.
Questo “Non-Luogo” è il punto di contatto tra la sfera interiore dell’uomo e la “fune di Luce” discendente dalla Presenza Divina dell’Io Sono Colui che Sono.
Colui che si risveglia diviene consapevole di questo “Non-Luogo”, di questo punto di contatto col Divino.