Questo mondo è edificato sulla incarnazione di “Esseri” che assumono forma umana (corpo specie) e si caratterizzano in un ego-corpo-personaggio karmico.
Ma questo processo non è poi così semplice da spiegare.
La maggior parte degli esseri che si incarnano in un ego-corpo-personaggio karmico sono già condizionati a vivere in una forma limitata di mondo, per il fine di sviluppare le qualità che rendono una coscienza, completamente risvegliata.
L’ego-corpo-personaggio karmico è un seme di potenzialità corporee, emotive, mentali e spirituali: è ciò che comunemente viene definito “essere umano”, vale a dire un “Uomo”.
L’ego-corpo-personaggio karmico è un dispiegarsi di forze, di qualità e di tendenze creative. Le sue possibilità seguono un arco che va dalla vita prenatale alla morte.
In ogni incarnazione nella materia, nel mistero della carne e del sangue, si gioca la possibilità del risveglio spirituale che deve condurre dall’ignoranza alla conoscenza, dalla dipendenza alla libertà, dal senso di incompletezza alla totalità.
Il seme, lungo le diverse reincarnazioni, deve crescere, maturare, giungere a riconoscersi altro dalla materia e dai suoi apparati sottili: è l’accesso, il ritorno, alla trascendenza dell’Anima.
In questo mondo terrestre si incontrano e si scontrano gli Esseri Luminosi delle Origini: quelli che hanno obbedito a Dio e quelli che lo hanno avversato. Coloro che lo hanno avversato si sono ritrovati a essere gli “ostacolatori del Piano Divino” perché confinati a essere dei “minori” nel Regno di Dio. Questi “ostacola tori” avendo nutrito pensieri di risentimento nei confronti degli altri Esseri hanno finito per sentirsi nemici di tutto il Regno di Dio, cominciando a operare in veste di insinuatori per condurre in errore chi al contrario si trovava in una condizione di viva spiritualità.
Il mondo di oggi è abitato anche dagli “ostacolatori” che, alle Origini non avendo potuto avere un corpo materiale nella Creazione, hanno cominciato a muovere attacchi alle forme di materia degli Esseri che le abitano, per allontanarli dal Creatore, e impossessarsi dei corpi per conquistare la creazione terrestre. Volevano avere un corpo umano per avere il potere della parola in un corpo: attraverso il timbro che proviene dal calore del sangue, dall’umidità dei polmoni, dall’aria respirata. La Terra è ormai, in buona parte, nelle loro mani sotto l’azione crudele del loro potere diffusosi. Gli uni e gli altri, incarnati nel mondo umano, formano l’umanità senza pace che sembra conoscere soltanto le guerre, grazie all’elite che incarna gli “ostacola tori” e i loro servi devoti all’ignoranza e al Male.
Come si riconoscono gli uni e gli altri? Dalle loro opere che riflettono l’Amore o la crudeltà.
Si incarnano anche esseri per natura superiori all’umano, di diversi livelli e gradi di irradiazione spirituale. Quest’ultimi, in modo del tutto naturale, assumono una “vita-funzione” più che una “vita-persona”. Questi esseri sono coloro che per un tratto della loro vita, dediti a un’ascesa di azioni sacralizzanti conseguono una “iniziazione” che li qualifica allo svolgimento della funzione a cui sono destinati. Questo accade anche se il mondo che li circonda non li riconosce per il valore spirituale che hanno assunto nell’incarnazione.
L’Iniziazione autentica, nella Tradizione Esoterica, è concepita come una operazione reale che muta lo stato ontologico dell’individuo e innesta in lui le forze del “Mondo dell’Essere”.
L’Iniziato, a prescindere dalla vita profana che svolge, è sempre attraversato dalla forza sovrannaturale che lo connette al trascendente “Mondo Reale”.
L’Iniziato può assumere una palese funzione pubblica senza che per questo tutti lo riconoscano come “essere regale”. Oppure può assumere una funzione esotericamente riservata e sarà riconosciuto solo da una ristretta minoranza.
Esiste l’Iniziato che assume le due funzioni contemporaneamente per uno scopo speciale.
La “Qualità” conferita dall’Iniziazione all’Iniziato è cosa distinta e indipendente da qualsiasi merito umano. Gli eventi della vita profana dell’Iniziato non influiscono minimamente sulla funzione iniziatica svolta. Anche un errore umano nella vita profana dell’Iniziato non altera in alcun modo la sua funzione iniziatica. La “Qualità” iniziatica conferita non può essere distrutta da nessuna colpa morale.
L’Iniziato è tale perché nella sua natura scorre la “scienza” e la “virtù”.
I giudizi, sulle sue azioni profane, proferiti dagli individui ordinari non intaccano la “Legge del Cielo” che lo ha investito.
Gli iniziati cercano, tentano di educare, in ogni nuovo Ciclo, non sempre riuscendovi, gli uomini profani a percepire la società umana come a un “sistema organico vivente” in cui tutte le sue parti sono riunite attraverso un potente vincolo occulto, più forte delle contingenze esteriori, che trova la ragione nel superiore pensiero della “Realtà Spirituale”, del “Mondo Reale”. Lo stato interiore, che incalza nella giusta direzione verso la “Realtà Spirituale”, deve essere alimentato dalla “Forza” e dalla “Luce”.
Gli iniziati cercano di ispirare costantemente verso le altezze del pensiero spirituale che nel mondo terrestre può materializzarsi nella concezione di un ideale superiore di Stato, di Nazione e di Razza (intesa spiritualmente).
Purtroppo finora ha sempre prevalso il “segreto”, coadiuvato dal mistero, come forma di potere producendo un inespugnabile apparato che serve il “Male”.
Ogni nobile concezione, ispirata dagli iniziati, finisce per mettere in moto reazioni di oscuramento da parte delle forze del sovvertimento mondiale, e il mondo umano si ritrova intrappolato nella tela soffocante delle innumerevoli società segrete (che tramano nell’ombra un piano d’egemonia) partorite dagli uomini stessi.
Il mondo e gli uomini non sono quelli che avrebbero dovuto essere.
Molte “forze coscienti” hanno ostacolato quello che doveva essere lo svolgimento di un processo naturale della vita dell’uomo.
La religione, la speculazione filosofica e la scienza, nelle loro diverse facce erronee, hanno favorito la prigionia dell’uomo e non la sua liberazione, fino al punto di averlo reso incapace di scegliere la più ovvia delle vie di fuga dalla gabbia delle ingannevoli regole del dominio dell’oppressore (il Maligno).
Il mondo è come una “Caverna” sotterranea dove gli uomini sono tenuti prigionieri, disconoscendo l’unica via possibile di uscita e gli “esseri-fiaccola” che scendono per indicare la Via.
Scendono anche degli “esseri-parola” per “Formare” gli uomini che scelgono di seguire la Via indicata.
In realtà scendono diversi tipi di “esseri”, ognuno con una funzione specifica per aiutare gli uomini. Ma in verità sono pochi coloro che rispondono all’offerta di aiuto di questi “esseri”, motivati da amore compassionevole, il più delle volte avversati, ostacolati, perseguitati: l’occhio dell’ignoranza non li riconosce.
Noi ricordiamo, agli uomini ordinari, per aiutarli, “i quattro scopi della vita”:
· Dharma – realizzazione di sé sul piano individuale mediante la rettitudine e la virtù
· Artha – realizzazione di sé sul piano sociale
· Kama – realizzazione di sé sul piano sensoriale
· Moksha – liberazione dal ciclo della vita e della morte tramite la giusta comprensione e la saggia sperimentazione degli scopi precedenti.
Il tempo scandisce un messaggio di pericolo per l’uomo e per il mondo.
L’uomo non può ignorare più l’urgenza di un “risveglio spirituale” che sappia cogliere l’Intero della Menzogna che procede inesorabile nel suo Disegno.
Cogliere l’Intero della Menzogna significa scoprire l’Ora della Verità che esige una “Scelta”.
In questo momento epocale, unico nel suo genere, si rende necessario che il cammino dell’uomo ordinario (focalizzato sull’ego materiale) non sia più diviso da quello dell’uomo risvegliato (focalizzato sul Sé spirituale) e abbracci un unico responsabile percorso giuridico, teologico, spirituale, agiografico, didattico, letterario, storico e scientifico.
Le Origini dell’Uomo, e la sua liberazione dalle catene di un mondo finito, hanno fondamenta nella verità sovracosciente che ognuno può sperimentare.
“(dice l’iniziatore): ‘Che nasca nell’Ordine sacro (brahman) il consacrato (brahmana) colmo di aura sacrale (brahmavarcasa)’. Così egli conferisce al consacrato l’aura sacrale, dalla quale originariamente (pura) il consacrato nacque in quanto (destinato a essere) avvolto di aura sacrale”.
Shatapatha Brahmana (XIII.I.9.1)
L’uomo comincia a essere veramente tale quando inizia a porsi domande, quali profonde necessità interiori, sul principio primo (l’archè) di tutte le cose e direziona la propria vita sulla sua ricerca.
Noi, rimirando le prime luci dell’alba del futuro risveglio della coscienza umana, vogliamo offrire a quanti “sentono” nelle ragioni esposte in questo trattato, per concluderlo, un raffinato racconto simbolico, di Elémire Zolla, quale epilogo in forma di fiaba nel suo libro “Che cos’è la Tradizione”.
La Casina nel Bosco
tratto dal libro di Elémire Zolla “Che cos’è la Tradizione” – Edizioni Adelphi 1998
Si, anche ad Ognuno accadde di smarrirsi nel fitto di una foresta una notte d’inverno, ed in quella fonda tenebra (gemeva la civetta, balenavano gli occhi gialli e circolari del gufo, lo sfiorava l’ala del pipistrello) egli miseramente incespicava fra tronco e tronco. E quando mai la sventura non raddoppia i suoi colpi, una volta che ti abbia afferrato? Ecco i primi muggiti del tuono, poi lo scrosciare dell’acquazzone sulle fronde e infine il sottobosco diventato un acquitrino. Madido, ansante nel buio, più volte Ognuno cadde e con lena sempre più scarsa si alzò, quando (oh celeste soccorso!) un vago lume gli apparve e quindi, nel cuore d’una radura, una casetta. Era salvo … (continua).
tratto da “Il Volto del Male – Mistero e Origine” di Rosario Castello (su: www.amazon.it)
Dello stesso autore:
Yoga – Piccola guida per conoscerlo
Il Sole D’Oro – Una Via per Shambhala
Tradere – Per le Stanze dell’Esoterismo Volume I
Tradere – Per le Vie immateriali dell’Esistenza Volume II
Tradere – Per le immortali Vie dello Yoga Volume III