Colui che è intento a realizzare la Conoscenza non può più essere interessato ai frutti che derivano dalle diverse attività.
Egli agisce-senza-agire perché è teso all’astrazione, alla trascendenza, all’espansione coscienziale.
Questo distacco-rinuncia deve compierlo non solo nei confronti del piano fenomenico esteriore ma anche del proprio mondo psichico.
Costui ben completa quanto necessita se rinuncia, soprattutto, al proprio ego, a quel senso dell’io che è l’idea di esistere come individualità autonoma.
I Maestri insegnano che soltanto quando si è morti completamente a se stessi (ecco la morte iniziatica) si può svelare pienamente la consapevolezza di Brahman.
È necessario abbandonare la fonte di dolore del mondo ordinario. Nel senso del possesso sta la causa della sofferenza: finché resta il senso dell’inappagamento sensoriale e intellettuale si è spinti a ripetere all’infinito l’azione-esperienza che procura sofferenza.
Si insegue sempre un “qualcosa” motivato, spinto, da questo senso del possesso, si insegue una forma-ombra che fa sperimentare sofferenza appena se ne scopre l’inconsistenza, appena questo “qualcosa” si comprende che “non è”; e la sofferenza fa passare ad una nuova ricerca per una nuova azione-esperienza e così via.
Si tratta del dramma del ciclo samsarico al quale l’ente incarnato (l’essere) è legato finché non lo spezza, non lo risolve.
Colui che è intento a realizzare la Conoscenza ha compreso e cerca di svolgere i giusti passi interiori.
Il senso del possesso è legato alla falsa identificazione nei confronti delle cose, delle persone, delle azioni-esperienze e finché l’essere non prende atto della propria identità non può fare a meno di agire e subire-sperimentare le conseguenze.
Senso di incompletezza, senso del possesso, rappresentazione, identificazione, falsa percezione, proiezione-desiderio, azione-esperienza formulano il processo che porta ripetutamente alla sofferenza.
In tale processo stanno molte possibilità di risoluzione non solo riguardo alla sofferenza ma per sperimentare la Conoscenza-Realizzazione.
tratto da “Il Sentiero Realizzativo” di Rosario Castello (su: www.amazon.it)
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