Termine | Definizione |
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Alchimia |
termine derivante dall’arabo “Ul-chemi” quale variazione di una antica parola greca significante: “succo estratto da una pianta”. L’Alchimia propriamente detta penetra in Europa solo nell’VIII secolo d.C. ma si tratta di una “conoscenza” antichissima conosciuta già in Cina e in Egitto. Si basa sulla conoscenza delle “forze sottili” della Natura. Lungo la storia sono diventate indecifrabili le linee di confine tra veri e falsi alchimisti. L’Alchimia è un sentiero operativo-realizzativo che una volta intrapreso va percorso fino in fondo. Tra i più importanti strumenti operativi dell’Alchimia abbiamo l’uso del “simbolo”, utilissimo per aprire “porte” sia nel grossolano sia nel sottile. Le tre fasi che ne distinguono il sentiero sono: la Nigredo, l’Opera al Nero (il Corvo); l’Albedo, l’Opera al Bianco (la Colomba); la Rubedo, l’Opera al Rosso (l’Araba Fenice). I metalli vili da trasmutare sono quelli che risiedono nel cuore dell’ente planetario. |