Nel 1928 Nikolai Kostantinovitch Roerich nelle vicinanze dei Monti del Karakorum, presso l’accampamento del distretto di Kukunor (vicino la Catena di Humboldt), vide nel cielo, insieme ai carovanieri, un grande ovale brillante che luccicava come il Sole, al di sopra di una grande aquila nera che volteggiava, che si spostava a gran velocità fino a vederlo dileguarsi. L’osservazione fu fatta col binocolo da campo. Il Lama presente nella spedizione disse a Roerich che si trattava di un segno di Shambhala a lui propizio.

Il primo rapporto ufficiale su una formazione di veicoli circolari metallici (da cui la locuzione di “dischi volanti”) sopra il cielo di Mount Rainier (Washington – USA) si è avuto, dal pilota Arnold Kenneth, quasi venti anni dopo il fatto di Roerich.

Nell’immaginario collettivo sono caduti tutti i muri di separazione del mondo; nella realtà del mondo devono ancora crollarne molti.
Cadrà il muro invisibile che separa l’Oriente dall’Occidente e questo in nome della libera conoscenza.
Si sta assottigliando il muro invisibile che occulta la verità.
Stanno per cadere i veli che hanno impedito il contatto tra il visibile (la Materia ordinaria – luce bianca) e l’invisibile (la Materia oscura – luce nera).
Cielo e Terra stanno per essere nuovamente vicini, come il rovescio di una medaglia.
Coglierà l’Uomo l’occasione per risvegliare la Luce inestinguibile in lui?

“Non dividete il mondo in nord e in sud, né in ovest e in est ma distinguete ovunque il nuovo mondo dal vecchio. Il vecchio e il nuovo mondo differiscono in coscienza, ma non nell’apparenza esterna”.