Centro Paradesha

Guna corrispondente all’oscurità, all’indolenza.

è un alto stato meditativo simile al sonno ma al di sotto di Turya, il Quarto Stato che è oltre la veglia, il sogno e il sonno profondo. È detto anche Tandraloka.

il desiderio che si basa nell’ignoranza, come quello dell’individuo egoista-egocentrico e non di quello dai sani desideri altruistici.

l’estensione o delimitazione di qualcosa; la “qualità sostanziale” di un dato oggetto e in particolare degli “elementi” (bhuta) che lo formano. Esiste una corrispondenza tra elementi sottili, facoltà sensoriali (indriya) e qualità (tanmatra).

espansione.

il significato di tale termine sanscrito ha a che fare con il simbolo della tessitura e si riporta tale applicazione anche ai Libri sacri. Ci si riferisce con questo termine, all’insieme delle Scritture basate sul culto della Sakti quale manifestazione dell’energia, la quale rappresenta la Grande Madre detta “Dea” (Devi, Durga). I Tantra si raccolgono in tre categorie: Samhita (raccolte) i testi seguiti dai Vaisnava; Agama (tradizioni) seguiti dagli Saiva; Tantra (testi) o Saktagama, seguiti dagli Sakta. Il Tantra ricerca la “potenza” per raggiungere la realizzazione, infatti cura il risveglio particolare dell’energia spirituale latente Kundalini. Sat Cakra Bheda sono le tecniche che concernono la risalita di Kundalini alla base del lavoro psicofisico nel Tantra.

“La Luce dei Tantra” di Abhinavagupta (X-XI secolo). Opera tantrica enciclopedica di sapere esoterico.

“L’essenza dei Tantra” di Abhinavagupta (X-XI secolo). Importante opera tantrica di ventidue capitoli.

lo yoga dell’esperienza diretta con il risveglio di Kundalini.

elementi relativi al Tantra.

seguace-praticante della dottrina del Tantra.

relativo ai Tantra; “ciò che è del Tantra”.

austerità.

viaggio iniziatico.

Via iniziatica.

graduatoria iniziatica nel sufismo.

Autorità–potere nel sufismo.

antico termine per indicare la via spirituale dei Sufi; Scienza iniziatica; Esoterismo (islamico).

egli.

o tattvamasi “Tu Sei Quello” (o quella natura spirituale). È un Mantra vedico per identificare l’essere individuale con Dio.

dal sanscrito tatha-agata (venuto) o tatha-gata (andato) utilizzato quale titolo del Buddha. Quindi è “colui che è venuto e andato nei Buddha precedenti”. Anche “colui che ha conseguito la piena realizzazione della quiddità”.

i “principi” elementari della Manifestazione, le venticinque categorie elencate dalla Dotrina del Samkhya, o i ventisei Darsana dello Yoga, oppure i trentasei principi dello Sivaismo.

il “risveglio coscienziale alla Verità”.

il “conoscitore della Verità”.

è la “Forza forte di tutte le forze” che menziona Ermete Trismegisto nella Tavola di Smeraldo. “Ermes, il tre volte grande” è ritenuto l’autore del Corpus Hermeticum. Nell’ermetismo si associa Ermete, dio greco del logos e della comunicazione, a Thot, dio egizio delle lettere, dei numeri e della geometria.

“giustizia di Dio”. Una branca della Teologia che studia il rapporto tra la giustizia di Dio e la presenza nel mondo del male.

studio mitico dell’origine delle divinità e dei loro reciproci rapporti. Completamento della Cosmogonia.

è una “visione” e nello stesso tempo un “insegnamento” sulla saggezza divina e su tutte le scienze esoteriche che vengono comunicate all’umanità dalla “Fonte” divina. “Théos” significa nel greco antico “Dio” e “Sophia” vuol dire “saggezza”. In tal senso la Teosofia è esistita in tutti i tempi.

si tratta di festività religiose nell’antica Grecia in onore a Demetra (istitutrice dell’agricoltura); festività espresse mediante riti celebrati dalle donne verso la fine di ottobre. Il rituale era interdetto agli uomini. Le Tesmoforie hanno ispirato la commedia di Aristofane “Tesmoforiazuse” (Le donne alle Tesmoforie).

il Nome di Dio composto da quattro lettere che può ricombinarsi in molti modi diversi.

il “corpo astrale” per i cinesi.

“Arca” in ebraico. Significa anche linguaggio.

“essere simile a dio”, in greco.

“avente la sostanza divina”, in greco.

Bilancia.

“Bellezza”. Una sfera (Cakra) dell’Albero della Vita.

termine ebraico-cabbalistico che significa correzione, riparazione; ma anche percorso particolare di riparazione della propria anima, delle proprie azioni o della situazione in cui ci si trova. È il processo di restaurazione dell’armonia turbata sia dalla rottura dei vasi sia dalla ribellione degli Angeli che dal peccato di Adamo.

pazienza.

le scritture rivelate del Dio Altissimo, viste come la Legge, i primi cinque Libri di Mosè (dalla Genesi al Deuteronomio). Si distinguono in effetti due Torah: la “Torah she be al peh” (Torah orale) e “Torah she Biktav” (Torah scritta).

è ciò che ebbe origine non-umana come la metafisica stessa. È la sruti.

monaco iniziato nella tradizione tibetana.

movimento filosofico e poetico nato in America nel primo decennio dell’Ottocento, quale risposta al razionalismo dell’Illuminismo (il Secolo delle Luci). Si è riversato in Europa tramite Nietzsche. Esso accende i focolai dell’Occultismo e di quella che si conformerà come “scienza spirituale”, aprendo allo Spiritismo ed alla Teosofia. Poeti e teosofi stringeranno un legame tra poesia, misticismo e occultismo.

in senso esoterico è il ritorno degli enti planetari ordinari allo stato di “Essere Immodificato” tramite il cosiddetto risveglio spirituale, al di fuori e al di là di tutti i gradi che definiscono l’Esistenza manifestata. In effetti è il ritorno allo stato principiale: dal punto di vista della manifestazione sembra trattarsi di una distruzione.

“guardare” o “fissare”. È la tecnica Yoga di concentrare lo sguardo in un sol punto. La sua pratica influisce sul risveglio di Manipura Cakra.

liberare.

è la triplice imperfezione dovuta allo squilibrio degli umori del corpo: kapha (flemma); pitta (bile); vata (aria emessa dal corpo).

i tre principali attributi della prakrti (Natura): tamas (inerzia, oscurità); rajas (attività, agitazione); sattva (equilibrio, luce).

posizione del triangolo.

con questo termine si identificano le “tre cittadelle” distrutte da Siva su richiesta dei Deva. Si tratta delle tre città fortificate degli Asura: una in oro (in cielo); una in argento (nell’atmosfera); e una in ferro (sulla Terra). Tripura è simbolo dei tre guna che incatenano l’uomo all’esistenza terrena. Tripura significa anche “Campo Divino”, il campo infinito che si manifesta simultaneamente nei tre mondi paralleli, fondamentali del Macrocosmo. È la Grande Forza Cosmica che si manifesta sotto triplice aspetto, immanente in ogni triade (mondi, strati, ecc.) ma trascende tutte le triadi stesse. Tripura è, quindi, la Sakti, l’Energia Cosmica, il Testimone del Tutto. Lo Sri Tripura Rahasya è una Sacra Scrittura dell’India antica (divisa in tre sezioni: il Mahatmya Khanda; il Jnana Khanda; e il Charya Khanda). Contiene gli Insegnamenti sulla Realtà Ultima.

è il nome della discesa (avatara) di Visnu come Vamana.

termine sanscrito per il sistema circolatorio bioenergetico tra le aree sacre, dette Cakra, e gli stati superiori di coscienza.

è una parola del Rg Veda che significa il “Quarto Stato”. Nel Vedanta è il Brahman nirguna ma è anche solo il Brahman, l’Assoluto, l’Infinito. Turiya è la pura e assoluta Coscienza non duale realizzabile con il Nirvakalpasamadhi.

oltre lo stato di Turiya, il Quarto Stato.

l’”Atman” in quanto Turiya.

“dimora celeste”.

rinunciante.

“soffio vitale ascendendente”. È uno dei cinque soffi vitali (pancaprana); quello che dalla gola sale alla testa. Il Jiva segue questo flusso ascendente quando alla morte abbandona il corpo.

il discepolo Samnyasin (rinunciatario) del Signore Krishna della Uddhavagita.

“Il canto di Uddhava”. Testo della sezione (skanda) XI del Bhagavata Purana e corrispondenti ai capitoli VI-XXIX di quello skanda. La figura centrale è Krishna che impartisce un insegnamento al suo devoto Uddhava.

contrazione e controllo dei muscoli addominali.

respirazione sonora.

sono forme avanzate non fisiche e non extraterrestri di Intelligenza spirituale superiore che usano una Luce Superiore e trasmettono una Conoscenza Divina superiore.

Si intende l’intera manifestazione materiale che conta innumerevoli universi. Si tratta di un tipo di realtà in grado di esistere solo in funzione di un “grande limite stabilito precedentemente” (come di un vuoto circondato, ricoperto da sette strati di materia). Galassie, sistemi planetari, pianeti, dimensioni, ecc. ne fanno parte.

istruzione spirituale, insegnamento per un sentiero spirituale; anche comunicazione di una formula o di un mantra.

indica l’atto del “sedersi accanto a qualcuno” (in senso sacrale come il discepolo seduto ai piedi del Maestro. “sessioni o insegnamenti esoterici”; sono l’essenza dei Veda e rappresentano la “Tradizione Primordiale” (la Sruti).

raccoglimento interiore.

dal geroglifico egizio i’r si origina l’ebraico ur che significa “luce”.

“Fuoco di Dio”.

posizione del cammello.

posizione in bilico.

è la “via settentrionale”, il cammino del sole verso Nord dal Tropico del Capricorno al Tropico del Cancro; si tratta del periodo di tempo tra il solstizio d’inverno e il solstizio d’estate. È uno dei sentieri che l’uomo percorre dopo la morte. Uttarayana è la “via più alta”, seguita da chi ha realizzato il Brahman saguna, che conduce al brahmaloka. Se ne fa riferimento nella Bhagavadgita.

parola.

il parlare chiaramente e dolcemente quale risultato ottenuto dalla pratica di satya (verità) e prema (amore); anche un oratore, un messaggero.

il guru che impartisce la conoscenza sullo Yoga e che prepara il discepolo alla vita spirituale.

il Signore della parola, un epiteto di Brihaspati.

il regno spirituale, dove tutto è sac-cid-ananda, pieno di eternità, conoscenza e felicità.

Pianeti eterni situati nel regno di Vaikuntha, il mondo spirituale.

stato di squilibrio.

folgore, l’arma di Indra.

in tibetano il “corpo astrale”; “vajra” = “folgore” e “kaya” = “corpo”.

posizione del fulmine.

posizione girevole.

Sentiero della “mano sinistra” nel Tantra: combina le tecniche Yoga con la vita sessuale allo scopo di risvegliare i Cakra e farli esplodere.

parola; suono-parola; sinonimo di vac.

classe o ordine sociale. I quattro ordini tradizionali: brahmana (i sacerdoti); ksatriya (guerrieri e legislatori); vaisya (produttori di ricchezza); sudra (prestatori d’opera). È anche uno dei tre tipi di suono (sabda).

la sperimentazione spontanea dei cakra lungo susumna da parte dello Yogi dopo il risveglio di Kundalini provocato da un Guru tramite saktipat.

ciò che è impresso come un solco nella sostanza mentale e prende la forma dei desideri latenti.

dottrina dello spazio risalente alla tradizione vedica; relaziona le strutture abitative e le leggi cosmiche.

Padre che Krishna scelse quando apparve sulla Terra (5000 anni fa). Altri significati: Emanazione plenaria di Krishna che regna su uno dei pianeti Vaikuntha; livello in cui si comprende chi è Dio e come Egli agisce attraverso le Sue energie.

l’”aria”, il vento, il soffio. È il secondo dei cinque elementi (bhuta).

le 4 Scritture fondamentali dell’India: Rg Veda, Sama Veda, Yajur Veda e Atharva Veda che contengono la Scienza Sacra che forma la “Sruti”, “Tradizione non-umana”. Veda è Conoscenza Suprema “ciò che è stato visto, realizzato dai Rsi (Saggi)”.

il compimento dei Veda. È uno dei sei darsana chiamato Uttara Mimansa. Si divide in tre correnti: 1 Vedanta Advaita (non-dualismo) di Sankaracarya; 2 Visistadvaita (monismo qualificato) di Ramanuja; 3 Dvaitavedanta (dualismo) di Madhva.

“Essenza del Vedanta”, opera di Sadananda Sarasvati.

la sacra cenere, dai poteri taumaturgici, che i grandi esseri materializzano quale simbolo di Siva.

è la Liberazione (Moksa) fuori della forma corporea che si ottiene al momento della morte in modo immediato quando la Conoscenza-Coscienza-Realizzazione è stata resa virtualmente perfetta prima della fine dell’esistenza terrena.

percepito, compreso.

“conoscitore” della Sapienza; colui che è contraddistinto dalla conoscenza.

la Conoscenza. La via spirituale al sapere per la conoscenza dell’Assoluto e giungere alla liberazione (Moksa).

è ciò che rappresenta un impedimento sul sentiero spirituale (il parlare troppo, fare pettegolezzo, cedere all’inerzia, lasciarsi andare alla pigrizia, ecc.).

la “conoscenza distintiva”, conoscenza duale.

è la visione data dalla Conoscenza; percezione consapevole.

uno dei cinque kosa, la guaina dell’intelletto superiore (buddhi). La sua natura è rappresentata dalla ragione intellettiva, dal discernimento intuitivo, dall’intuizione sintetica, da ciò che fa prendere una decisione in funzione di un atto di valutazione.

è il potere proiettivo.

posizione invertita, o mezza candela.

posizione dell’eroe.

“radiande”, il risplendente; il sovrano; colui che esercita il potere. È la sfera empirica universale esperita dalla coscienza individuata, mediante le dualità.

uno dei tre aspetti della Trimurti indù, il divino sotto l’aspetto di conservatore della creazione. A livello metafisico la Trimurti si fonde nell’unità assoluta.

il Tutto considerato nella sua unità; il piano grossolano della manifestazione; la coscienza nello stato di veglia (jagrat).

discriminazione, discernimento; facoltà della Buddhi (intelletto superiore).

discepolo di Ramakrishna.

separazione.

posizione dell’albero.

Toro.

Scorpione.

modificazione, onda, vibrazione, fluttuazione; attività mentale in genere.

modificazione, onda, vibrazione, fluttuazione; attività mentale in genere.

malattia.

“manifestazione”, quale espressione delle qualità appartenenti all’Essere qualificato.

“respiro differenziato”. È uno dei cinque soffi vitali (pancaprana); quello che pervade tutto il corpo sottile tramite la rete dei nadi.

il termine significa “Mistero” nei Nativi d’America. “Wakan-Tanka” è il “Grande Mistero” (Tanka+Wakan), il massimo riferimento spirituale, il vero principio creatore su cui tutto si regge.

(si pronuncia Wikka) È chiamata la “Vecchia Religione”. È una diffusa corrente spirituale connessa al movimento neopagano. Vuole essere un percorso spirituale misterico che venera il divino immanente (attraverso la celebrazione dei cicli della natura). Riassume il Divino in: divino femminile (Dea) e divino maschile (Dio), quali principi cosmici complementari, emanazioni dell’Uno. Strega e Stregone sono le figure della Wicca. La Wicca organizzata e moderna è fondata da Gerald Gardner frequentata da rosacrociani, massoni e membri della luciferina Golden Dawn. La Wicca ha anche ispirato molte correnti verso l’estremo Male.

sacrificio rituale consapevole come quello del Purusa con l’intera manifestazione.

padronanza, controllo. Il Signore della morte.

nel taoismo l’energia centripeta.

supporto, figura simbolica per la Meditazione; Diagrammi mistici.

posizione del bastone.

vino in ebraico. Parola associata a “sod” che significa “mistero”. Tutte e due le parole, “yayn” e “sod”, hanno lo stesso valore numerico 70.

“Fondamento”. Una sfera (Cakra) o Sephira dell’Albero della Vita.

è un’antica comunità kurda distribuita tra la Siria, l’Iraq settentrionale, l’Armenia, la Georgia e la Turchia. Gli Yezidi adorano Melek Ta’us (l’Angelo Pavone) e sono considerati adoratori del Diavolo.

nel taoismo l’energia centrifuga.

Unione con l’Essere Universale. “Sistema” iniziatico per realizzare l’unione con il Divino, l’UNO senza secondo.

stato mentale indotto dalla pratica Yoga che tende a realizzare una unità coscienziale priva di vrtti (movimenti-modificazioni) e di pratyaya (contenuti). Esteriormente può sembrare un sonno profondo (susupti) ma non lo è. è una pratica di sospensione sensoriale che prepara il risveglio del sistema nervoso centrale per lo stato di illuminazione chiamato Turya.

è l’energia suscitata dalla pratica Yoga. Il metodo per l’unione del jiva individuale con l’atman universale.

istruzioni; insegnamenti sullo Yoga; pratica Yoga. I vari trattati in senso generale e nello specifico del darsana.

principale trattato sullo Yoga che prescrive gli otto passi o mezzi (anga) per realizzare lo stato di “unità” del Purusa , di Patanjali.

opera di filosofia Vedanta che comprende i dialoghi tra Rama e il suo precettore Vasistha. Opera chiamata anche Ramagita.

la “conoscenza dello Yoga”. La realizzazione tramite lo Yoga.

colui che pratica lo Yoga.

il Signore degli Yogin. Epiteto di Siva.

il termine significa “matrice” o “radice” (primordiale); causa. Simboleggia (triangolo equilatero col vertice in basso) il sesso della dea ma anche il grembo materno. Viene utilizzato quale piedistallo al linga (simbolo della energia creatrice rappresentata dall’organo maschile). Il simbolo yogi-linga esprime il Due nell’Uno che si esprime nella creazione (Siva-Sakti).

Culto della vagina.

simbolo che si atteggia con le mani quale ritorno alla propria origine procedendo a ritroso dall’estroversione verso il mondo oggettivo alla pura coscienza.

era o periodo di tempo del mondo. Gli yuga sono quattro: krta o satya, l’età dell’oro; treta, l’età dell’argento; dvapara, l’età del bronzo; kali, l’attuale età del ferro.

Manifestazioni divine che appaiono in ogni era (yuga) per insegnare il metodo di realizzazione spirituale più adatto.

Asceta nel sufismo.

“ciò che è manifesto”; è l’aspetto manifesto della realtà secondo l’esoterismo islamico.

sono “gli splendenti nascosti”, sono le Sefirot dell’Albero della Qabbalah e i Cakra dello Yoga.

il termine indica l’eretico nell’Islam. Chi segue un atteggiamento teorico o pratico di materialismo, ateismo, o altro.

sono i “canali” che permettono lo scorrimento dell’energia nell’Albero Qabbalistico, come le “Nadi” del sistema Yoga.

“splendore”