“La auto-realizzazione (Samadhi) è l’Oceano verso cui fluisce tutta la pratica spirituale (Sadhana); in esso sparisce qualsiasi traccia di nome e di forma. Chi serve e chi è servito, il meditante e l’oggetto della meditazione: tutte queste manifestazioni di dualità vengono dissipate e distrutte, non si sperimenta neppure l’esperienza, come dire che non si è consapevoli di sperimentare! Questo è il frutto della meditazione più elevata, il momento più caro per tutti coloro che anelano Dio, il segno del fatto che la Sua Grazia è pienamente sull’individuo”.