La Terra parla ma gli uomini non ascoltano.
Un altro dei 48 Chakras della Terra ha parlato, il 24 marzo 2011 alle 20,25 (in Italia alle 14,55), con un terremoto di 6,8 gradi della scala Richter con epicentro a 10 chilometri di profondità in Myanmar, non lontano dai confini con Thailandia e Laos, il famoso Triangolo d'oro dei coltivatori di oppio. Le vittime sono state almeno 76 e 111 i feriti. Sono state danneggiate 390 abitazioni, 14 monasteri buddisti e nove edifici pubblici; i maggiori danni nel villaggio di Mong Lin, a 8 km da Tachileik, dove si contano 29 vittime e sedici feriti. Altri undici morti e 29 feriti a Tarlay. Il terremoto è stato percepito anche a Chiang Mai, la più popolosa città nel nord della Thailanda. La Terra parlerà ancora.
Un altro dei 48 Chakras della Terra ha parlato, il 24 marzo 2011 alle 20,25 (in Italia alle 14,55), con un terremoto di 6,8 gradi della scala Richter con epicentro a 10 chilometri di profondità in Myanmar, non lontano dai confini con Thailandia e Laos, il famoso Triangolo d'oro dei coltivatori di oppio. Le vittime sono state almeno 76 e 111 i feriti. Sono state danneggiate 390 abitazioni, 14 monasteri buddisti e nove edifici pubblici; i maggiori danni nel villaggio di Mong Lin, a 8 km da Tachileik, dove si contano 29 vittime e sedici feriti. Altri undici morti e 29 feriti a Tarlay. Il terremoto è stato percepito anche a Chiang Mai, la più popolosa città nel nord della Thailanda. La Terra parlerà ancora.
