“La conoscenza, sia essa scientifica e no, deve tendere a liberare l’umanità dall’angoscia del futuro, dalla paura psicologica, dall’individualismo separativo; essa deve cercare di riabilitare l’uomo spirituale quale componente della vita e non contrapporlo alla natura, deve spronarlo all’autorealizzazione integrando tutto lo scibile che è patrimonio dei popoli, perché al di sopra delle nazioni vi è l’umanità una protesa verso lo stesso destino”.
Raphael