Un sadhaka che cede al mondo della fenomenologia nella propria sadhana significa che mette da parte la via dell’Essere per seguire la via del divenire, del contingente, dell’io ambizioso e assetato di potere. Una vera sadhana ha il compito di eliminare tutto ciò che alimenta il “senso dell’io”, ciò che perpetua l’”io-mio”. La sadhana è ciò che dovrebbe far morire l’io-ego (ahamkara) per realizzare il Sé. La vera sadhana consiste nel morire (come ego) ogni giorno a sé stessi per volare verso la gioia di Essere (Essere-Coscienza-Beatitudine).