L’elite, che governa segretamente il mondo e assoggetta ai propri scopi tutte le politiche dei Paesi del mondo, procede inesorabile verso il compimento dei piani avviati da lungo tempo. L’elite ha ridisegnato alcuni scenari per le nuove politiche mondiali. I servi dell’elite sparsi in ogni Paese del mondo si stanno riorganizzando sempre con i vecchi schemi della contrapposizione della destra e della sinistra, del buono e del cattivo, del giusto che combatte il nemico di turno. Al primo posto non c’è l’interesse per il massimo bene comune ma l’ambizione di gestire i nuovi scenari mondiali riguardanti il Petrolio e il Gas. Vogliono costruire un nuovo assetto economico globale intorno al Petrolio e il Gas, individuandone le riserve che possono rappresentare le nuove chiavi di dominio. Gli equilibri geopolitici del mondo cambieranno ancora. “Qualcuno” da alcuni anni ha spinto nella direzione della situazione attuale e i “servi” informati ne hanno approfittato assicurandosi ingenti affari con i gasdotti russi e gli oleodotti dell’Africa (controllati dai cinesi).
Sono state previste e avviate le possibili cause che determineranno conflitti, divisioni e alleanze. Sono già in calendario, per il futuro, manipolazioni valutarie, precise politiche finanziarie e speculazioni su reali o presunte “riserve”.
Certe “forze” di Israele, dell’Iran, dei Paesi emergenti, del terrorismo islamico e delle economie mondiali illegali sono in allerta, senza dimenticare quelle della Russia e della Cina.
Ci sono altre “forze” che non sanno di essere manovrate dall’elite e reagiscono esattamente come vuole l’elite. L’elite costruisce sempre i “pretesti” per poter intervenire dall’alto e, attraverso leggi restrittive interne ai vari Paesi e attraverso leggi internazionali, regolare chirurgicamente secondo i fini prestabiliti.
Sono state previste e avviate le possibili cause che determineranno conflitti, divisioni e alleanze. Sono già in calendario, per il futuro, manipolazioni valutarie, precise politiche finanziarie e speculazioni su reali o presunte “riserve”.
Certe “forze” di Israele, dell’Iran, dei Paesi emergenti, del terrorismo islamico e delle economie mondiali illegali sono in allerta, senza dimenticare quelle della Russia e della Cina.
Ci sono altre “forze” che non sanno di essere manovrate dall’elite e reagiscono esattamente come vuole l’elite. L’elite costruisce sempre i “pretesti” per poter intervenire dall’alto e, attraverso leggi restrittive interne ai vari Paesi e attraverso leggi internazionali, regolare chirurgicamente secondo i fini prestabiliti.