La parola antahkarana (strumento interiore) viene utilizzata sia in campo profano che spirituale. Qual è la sua forma, la sua natura, il suo ruolo, la sua importanza e la sua destinazione? Quando svolgiamo una ricerca in questo senso, ci accorgiamo che la mente stessa assume la sottile forma dell’antahkarana, il quale consiste di quattro aspetti: la mente (manas), l’intelletto (buddhi), la memoria (citta) e l’ego (ahamkâra). Questi ultimi tre elementi sono parti sottili della mente. I loro nomi dipendono dalle funzioni espletate, proprio come un bramino è un sacerdote pujari quando celebra i riti di culto nel tempio, è un cuoco quando cucina, un insegnante quando fa lezione ed è un pañchânga brâhmana quando interpreta l'almanacco.
Sri Sathya Sai Baba (1926-2011)