In ogni momento accade qualcosa che può favorire il “risveglio”, ma i molti “dormono” poiché, illudendosi di vivere, non se ne possono “accorgere”.
Irrequieti, corrono velocemente, fanno rumore, provocano reazioni e facendo tutto questo credono di vivere. Vogliono restare frenetici, attivi a dir loro, perché così credono di poter incontrare la loro occasione. Ma quando si cerca di far luce chiedendo: “Quale occasione e per cosa?”. Solo una sottile inquietudine di fondo risponde. L’inerzia è la forza che fa muovere coloro che “dormono”. Guardano ma non “vedono”; ascoltano ma non “sentono”.
In pochi raccolgono la loro prima occasione: sono coloro che “rallentano”; fermano quello che chiamano il loro vivere, e quel primo bagliore di risveglio offre loro la più grande di tutte le possibilità.