“ Il libero arbitrio non è la libertà di far ciò che ci piace – una specie di reazione passiva al piacere e al dolore è tutto fuorché una libertà. Il libero arbitrio è la libertà di accettare o rifiutare lo statuto di cooperatori di Dio, di assumere o rifuggire le specifiche funzioni che sono state delegate all’uomo come vocazioni di obbedire o disobbedire alla Legge Naturale. La marionetta umana è libera di tenersi o meno all’aureo filo (il filo spirituale), e di conseguenza agisce o meramente re-agisce “.
da “Tempo ed Eternità” di Coomaraswamy