“C’è un’unica mente in tutti gli esseri umani, anche se i loro pensieri, parole e azioni sono differenti. La mente è incline a rincorrere le cose in varie direzioni. Riuscire a concentrare la mente, così mutevole e instabile, su un unico pensiero, sentimento ed obiettivo è meditazione.
Se analizziamo con attenzione il Principio di unità nella diversità e di diversità nell’unità, ci sarà chiaro che non si tratta solo di uno slogan, bensì di un fenomeno naturale e sacro della creazione di Dio. Riflettere su questo Principio di unità è lo scopo della meditazione. Non dobbiamo permettere che Ahamkara, l’ego, penetri nella nostra mente. Il Principio di Aham, dell’”Io”, esiste tuttavia in ogni individuo ed è eterno e puro, è l’Incarnazione della Verità. L’ego invece è transitorio, va e viene, quindi non dobbiamo attribuire troppa importanza a questo ego temporaneo; dobbiamo assegnare invece grande valore all’eterno Principio dell’”Io”. Se sapremo comprendere che il Principio dell’”Io” in ogni individuo è uno ed il medesimo, il senso dell’ego non avrà la possibilità di radicarsi. Un tale ego è fastidioso e problematico e non potrà mai conferirci felicità”.